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 IL POTERE TERAPEUTICO DELLA MUSICA E DEL BALLO.

Post n°5 pubblicato il 12 Maggio 2006 da tizianaca
Foto di tizianaca

 

Il cinema, in questa stagione offre molto, ma in particolare, c’è un film molto giovane e pieno di morale positiva. La regia è di Liz Fiedlander, non nota nel cinema, diversamente per i video musicali e spot pubblicitari. Ha diretto video degli U2, Celin Dion e REM. Questo ha dato una nota frizzante al film, Ti va di ballare? ( Take the lead), ispirato alla storia di Pierre Dulaine, famoso danzatore di Manhattan, interpretato da un bravissimo Antonio Banderas. Dulaine si è dedicato ad insegnare “danza da sala” ad un gruppo di liceali con alle spalle famiglie disastrose. Sono ragazzi che comunicano con la musica, ma è hip hop e rnb, niente a che vedere con il valzer o il paso doble di Dulaine. Quest’ultimo, per una situazione casuale una sera si scontra con uno dei ragazzi della scuola e, dopo aver capito le loro situazioni, si offre volontario ad aiutarli. Costretti ad una “forzata convivenza”- le lezioni sono punizioni imposte dalla scuola- iniziano a dare fiducia all’insegnante anche grazie ad un mix di generi e, soprattutto alla tenacia di Antonio-Dulaine. Fino a quando le lezioni non sono più delle punizioni, ma un punto di riferimento importante per questi giovani  ritrovando un esempio a cui ispirarsi. Dulaine, probabilmente anche a causa della sua vita un po’ solitaria e di una grande perdita, si impegna ad insegnare ad avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità e a non lasciarsi andare per ottenere risultati concreti. La fiducia cresce nei ragazzi tanto da convincersi a partecipare ad una prestigiosa gara di ballo di New York anche per vincere lo scetticismo nei loro confronti. Infatti, nella scuola, la vita non è facile neanche per Dulaine che dà ai ragazzi una educazione un po’ troppo alternativa per essere compresa da tutti gli insegnanti. Ma alla fine ha l’appoggio della preside che non avrebbe scommesso molto sul suo progetto, a stento cinque dollari!

La regia è elettrizzante e coinvolgente- a me è venuta voglia di alzarmi e ballare spesso dentro al cinema. Gli attori, pur giovani, sono bravi nella recitazione; ma la sorpresa è proprio Banderas in un tango travolgente a fianco della bravissima Katya Virshilas, campionessa di ballo in competizioni internazionali. I dialoghi sono ben studiati, la parte più imprecisa è il finale. D’altronde, Dulaine continua ancora oggi la sua attività, ma, purtroppo, nel film, la sua sfera personale lo sfiora semplicemente dandogli una freddezza contrastante dai risultati ottenuti dai ragazzi.

Quindi, se una di queste sere avete voglia di ballare, ma nessuno vi porta, date sfogo al vostro estro lasciandovi coinvolgere al cinema dal phisique du role di Antonio Banderas che, anche se non più giovane, fa la sua bella figura.  

 
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