Creato da gianni.toffali il 01/01/2007
detesto i comunisti...parassiti ed assassini!

Contatta l'autore

Nickname:
Se copi, violi le regole della Community Sesso:
Età:
Prov:
 

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

ennio.scannapieco.Saalbis.arduazoccamixberlicche2filippo_19911ivanlupo94danidgferruzzibettodgl4maurizioadamimauriziomalaelisagrangerjeli_Mbertdan18luca.palmeronataly30
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« PIERCING E TATUAGGI: PRA...Circoncisione e infibula... »

DONNE ISLAMICHE VIOLENTATE? LA COLPA E' DEL CORANO, NON DEI MASCHI ISLAMICI

Post n°10 pubblicato il 30 Gennaio 2007 da gianni.toffali

A un tunisino residente a Verona è bastato mettere in pratica (ripetuti pestaggi a sangue della moglie) quanto affermato da un imam durante un’omelia “è giusto picchiare le donne perché senz’anima”, per essere messo alla gogna dai media nazionali. Dinnanzi a questa “usanza” che nell’islam, giova ricordarlo, è prassi assai diffusa, bisogna chiedersi se tale idea di donna è ascrivibile a fattori culturali antropologici o riconducibile direttamente alle fonti coraniche. Differenza non da poco, nel primo caso infatti, disapprovare la violenza rientrerebbe in una normale dialettica di critica tra civiltà diverse, nel secondo caso invece, nulla si potrebbe imputare ai maschi islamici che maltrattano le donne, in quanto il loro agire discenderebbe direttamente dal testamento spirituale di Maometto contenuto nel Corano. Dunque, deplorare il “machismo”islamico, equivarrebbe a mettere in dubbio la rispettabilità del Profeta, e tale affronto nell’odierno clima culturale politically correct dove tutte le religioni sono poste sul medesimo piano, non è ammissibile, anzi, suonerebbe come immonda bestemmia. Ma veniamo ai fatti: cosa dice il Corano delle donne? Alcuni passi. Sura IV, v. 34: “Gli uomini sono anteposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre”. Sura IV, v. 11: “Ecco quello che Allah vi ordina a proposito dei vostri figli: al maschio la parte di due femmine”. Sura II, v. 282: ”Chiamate ad assistere due testimoni, se non sono due uomini, siano un uomo e due donne, perché se una di esse dimentica, l'altra la faccia ricordare”. Sura II, v. 187: “Vi è reso lecito, durante la notte sul Ramadam, il sollazzarvi con le vostre donne”. Sura IV, v. 25: “Se dopo il matrimonio [le donne] commettono un'infamità, abbiano la metà della pena che spetterebbe alle donne libere”. Sura II, v. 222: “Tenetevi lontani dalle donne durante la mestruazione, e non le avvicinate finché non ridiventino pure”. Sura V, v. 6: “O credenti, quando vi accingete alla preghiera lavatevi la faccia e le mani. Se avete toccato donne, e non trovate acqua, cercate della polvere pulita e passatevela sulla faccia e sulle mani”. Sura II, v. 221: “Non sposate le donne atee o idolatre finché non avranno creduto, perché certamente una schiava credente è meglio di una donna politeista, anche se questa vi piace”. Sura IV, v. 3: "Sposate allora le donne che vi piacciono, due, tre o quattro...". Sura II, v. 229: “Un uomo può divorziare da sua moglie per mezzo di una dichiarazione  pubblica, mentre la moglie non possiede tale diritto: il ripudio v'è concesso due volte". Sura IV, v. 34: "Quanto a quelle di cui temete atti di disobbedienza, ammonitele, poi lasciatele sole nei loro letti, poi battetele”. Sura II, v. 223: "Le vostre donne sono come un campo per voi, venite dunque al vostro campo a vostro piacere”. Ma il “decalogo della galanteria”, racchiuso nel Corano, è ancora ricco di cotante garbate “attenzioni” riservate all’altra metà del cielo. Basta sfogliarlo, per scoprire ciò che nessuno ha il coraggio di ammettere ad alta voce, ovvero che il Corano rimane l’unico indagato sul banco degli imputati. Visti gli innumerevoli casi di violenza perpetrati sulla pelle delle donne, non sarebbe forse ora che qualcuno mettesse mano al Corano per espungere eventuali falsificazioni scritturistiche? A meno che, Maometto la pensasse veramente cosi, e d’altra parte, non ci sarebbe motivo per dubitarne. La Chiesa Cattolica mediante i moderni strumenti letterari dell’esegesi e dell’ermeneutica l’ha già fatto da secoli, estromettendo, per esempio, i cosiddetti vangeli apocrifi. Non suggerire agli islamici di fare altrettanto, significa condannare all’eternità le donne della mezza luna alla sottomissione del giogo maschilista di cui i maschi mussulmani, invece di vergognarsene, ne vanno orgogliosamente fieri.

Gianni Toffali Verona

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui: