Creato da topinone il 27/07/2010

Topinone

L'ANGELO AMICO

IL SILENZIO E DIO

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La presenza che avverti nel silenzio, non smette di manifestarsi ovunque ti  trovi, ma non la senti, perché interiormente rimane nella regione delle agitazioni e del rumore, cioè negli istinti, nelle passioni, nei pensieri e nei sentimenti oscuri, caotici. Se riesci a far tacere questo baccano, il silenzio si istaurerà in te e avrà il potere di proiettarti in un altro tempo, in un altro spazio, dove il sapere divino, inscritto in te dall’eternità, si svelerà a poco a poco alla tua coscienza e niente più ti potrà far dubitare dell’esistenza di Dio

 

DIO SEI PERFETTO COSI' COME SEI

s

Perché dovrei sperare di vederti meglio di oggi?

Vedo qualcosa di te ogni ora della giornata e in ogni istante:

Ti vedo nei volti di uomini e donne e nel mio stesso viso allo specchio.

Trovo lettere disseminate per la via e tutte sono firmate con il tuo nome.

E le lascio dove sono, poiché so che ovunque io vada

Altri giungeranno.

L'Angelo amico

 

 

 

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LA VITA DI TOPINONE

Inizio la mia vita dalla mia nascita,molti di voi diranno,se comincia così non finirà più questo racconto,e se fosse cosi? Sarebbe qualcosa di buono per voi,terrebbe la vostra mente ,mentre lo leggete, sgombra da pensieri negativi.

Dai scherzavo,inizio la mia vita dalla nascita perchè lì succede una cosa che mi darà la vita,facendo scappare la morte che mi stava prendendo.

 

Nasco in una cascina il giorno dopo Natale alle quattro di pomeriggio,in una giornata freddissima,la notte prima è nevicato molto,tutto il paesaggio è di un solo colore,non c'è movimento fuori,non c'è rumore,sembra che il tempo si sia fermato.Mio padre dopo mille difficoltà riesce a portare l'ostetrica a casa, aiuta mia madre nella mia nascita senza troppe difficoltà,causa il mio peso,due chili e due etti.La mia fretta di venire al mondo, anticipa la mia nascita di una ventina di giorni,nasco prematuro,faccio fatica a respirare,di colore bluastro,causa la poca ossigenazione.L'ostretica e mia madre si rendono conto della mia difficoltà.Il trasportarmi in un ospedale dove c'è una incubatrice per neonati è impossibile causa la forte nevicata, la distanza che ci separa dall'ospedale,e il freddo che mi ucciderebbe il solo portarmi fuori.Bisogna fare subito qualcosa,si pensa di tenere la mia temperatura costante mettendomi in piccola culla di legno,posta a una certa distanza dal camino,controllando la temperatura interna con un termometro,allontanandola o avvicinandola per mantenere costante la temperatura.Arriva il dottore,capisce che la situazione mia è grave,lo dice a mia madre.Mia madre preoccupata e confusa,a un certo punto,mi racconterà più avanti,sente partire dal suo cuore una sensazione positiva nei miei confronti,crede che sia una cosa normale,visto che è mia madre.Intanto le mie condizioni peggiorano,il mio respiro si fa molto difficoltoso,ma succede una cosa incredibile,dirà sempre mia madre nei anni.Comincia ad arrivare gente,tutti con una forte positività nei miei confronti ,tutti vogliono che io mi riprenda,tutti con una energia positiva verso me.All'inizio comincio a respirare più regolare,poi man mano che le persone aumentano,comincio a migliorare,il mio respiro diventa più regolare e comincio a prendere un colore normale.Mia madre scoppia in lacrime,pur essendo molto religiosa non dirà mai in quel giorno e nella sua vita che è stato un miracolo,abbraccia tutte le persone presenti rigraziandole di cuore,perchè dentro lei aveva sentito la loro energia positiva che mi trasmettevano.Questo è il primo episodio che con gli altri che mi succederanno,mi porteranno a credere nella forza della mente,e nelle cose spirituali.La prossima volta sciverò il contatto che avrò nell'infanzia con il mio primo albero amico.

 

 

 

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LE TRE PORTE

Post n°188 pubblicato il 15 Novembre 2013 da topinone

 

Un giorno come altri, una passeggiata come altre, nel cuore di un bosco. Quando sento lo scroscio continuo di acqua corrente, comprendo che mi sto dirigendo verso un ruscello. Arrivo al bordo del piccolo ruscello, mi fermo e sento qualcosa che mi circonda. Chiudo gli occhi, resta solo il rumore dell'acqua, che sciaborda e schizza sui sassi incessante e fresca.

Quanti secondi passano? Non lo so. La mia mente inizia a girare come una turbina in quell'attesa inaspettata. La curiosità, di ciò che mi circonda, mi sta facendo galoppare più veloce della mia consapevolezza. Poi qualcosa mi spinge ad aprire una mano. Resto con la mano tesa verso l'aria, aperta a qualcosa che non conosco.

Il tempo, ad occhi chiusi è scandito solo dallo sroscio del ruscello. Quanti pensieri. Quante domande mi attraversano in quella inspiegabile attesa. Tutto intorno a me sembra scomparso. Ma resto comunque fermo, ad occhi chiusi. E con la mano aperta. Quando il braccio teso sta iniziando un tedioso formicolio... una sensazione bagnata e fresca cattura la mia attenzione, al centro della mia mano.

Una goccia. Due gocce... <Che cos'è> penso. La sensazione fresca dell'acqua continua a espandersi nel palmo tiepido della mia mano. Si sono gocce. Gocce di acqua che si posano al centro della mia anima. Che in quel silenzio interiore catturano tutta la mia attenzione, come se fossi diventato...la mia mano stessa. Come se esistessi solo dentro di lei. Le sento cadere una dopo l'altra. A volte a catinelle. Altre in un flusso continuo. Altre ancora sono gocce isolate, uniche, come perle di ghiaccio che si posano sulla mia mano, per poi sciogliersi al suo tepore e rilevare la loro presenza.

A un tratto due mani prendono la mia. << Lascia che la vita ti bagni in ogni sua goccia, e resta fermo. A mani aperte. Per scoprire ciò che ti racconta...>>. Una voce calda e antica, morbida e penetrante. Apro gli occhi. Vedo la mia mano bagniata. Vedo il suo sorriso luminoso. Vedo ciò che vuole dirmi. Non so chi sia, ma nemmeno me lo chiedo. Ci sediamo sulla riva del ruscello e comincia a raccontarmi dell'insegnamento della vita.

<Non può essere fatta solo di parole, perchè la vita è azione...> E poi mi parla ancora della vita di come si può stare nella vita senza però viverla davvero. Di quanto sia facile allontanarsi da lei e nutrire la voragine di un vuoto esistenziale dentro di noi. Mi dice che se ciascuno di noi vuole davvero ascoltare il pulsare della vita... deve varcare tre porte. E intraprendere la strada che le attraversa... <Sono le porte di cui è fatto il "Cammino della vita>. E poi aggiunge che sono collegate alle tre dimensioni in cui l'essere umano si trova a sperimentare la vita stessa... Il corpo... La mente... Lo spirito. Mi dice che queste tre porte sono la chiave per la lietezza dello spirito, per la quiete della mente, e per l'equilibrio del corpo.

Tante sono le cose che mi spiega. Accompagna le sue parole con gesti ampi. Ora morbidi, ora improvvisi. Disegna l'aria con le sue dita, dipinge lo spazio con il suo corpo flessuoso per mostrarmi non solo con le parole ma con le azioni l'anima di ciò che vuole insegnarmi. E alla fine mi dice: < Lascia che le mie parole siano per te come quelle gocce di vita sulla tua mano aperta>.

Era un Angelo, uno di quei Angeli che vivono fra noi. Nel tempo, ho scoperto con lui che quelle tre porte... di cui ora leggerai l'essenza... sono fatte di azioni ben precise. Volute. Ricercate. Che non accadono per caso. Siamo noi, sempre e solo noi, a decidere se vogliamo varcare le tre porte.

Ho imparato quanto attraversarle sia oltrepassare i limiti dell'essere umano, significa andare al di là dei suoi orizzonti... e quanto questo possa trasformarci. " DENTRO" Quanto possa sarchiare e arare le nostre abitudini come terra da far fruttare.

Chi passa attraverso le Tre Porte torna indietro più fiero, più forte, più saggio. Ma anche più generoso, più amorevole e più vitale. Questo è stato il cammino che mi ha guidato a percorrere. Lo ha fatto con me per dimostrarmi quanto coraggio e saggezza, forza e fierezza, generosità e amorevolezza possano diventare le qualità di un uomo o di una donna.

Perchè lo spirito è uno. Insieme abbiamo attraversato... le Tre Porte. Quelle tre porte... che vi farò conoscere.

L'Angelo amico

 
 
 
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SOFFIO NEL TUO CUORE

Prima il tuo cuore era un fuoco d’amore, da bambina eri amore, non conoscevi l’odio, l’indifferenza, l’egoismo, donavi amore incondizionato verso tutto ciò che c’era intorno a te. Crescendo questo fuoco, d’amore,  si è sempre più rimpicciolito fino a diventare un piccolissimo carbone ardente lì nel tuo cuore . Con le mie parole non voglio insegnare niente a nessuno, sto solo soffiando su questo carbone ardente in modo che incendi di nuovo il tuo cuore, lo incendi di amore Le mie parole oltre a soffiarti nel cuore, ti prendono per mano e percorri con loro strade sempre diverse, ma alla fine tutte conducono a una sola strada, quella dell’amore. Li ti lasciano, tocca te decidere di prendere questa strada.

 

LA PRESENZA DI DIO IN TE

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Dio ti ha dato la vita, ti ha dato la possibilità di esprimerti con pensieri, sentimenti, parole, azioni. Ogni volta che senti un impulso verso la luce, ogni volta che sei ispirata dalla bontà, dall’amore, ogni volta che provi il bisogno di migliorare, di fare sacrifici, è Dio che manifesta la sua presenza in te. Cerca di moltiplicare queste esperienze e comprenderai ciò che significa credere all’esistenza di Dio

 

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DEDICATA A MIA MADRE

 

 

 

 

 

 

 

Ringrazio Dio
per averti avuto                                               
nelle rughe della vita…
calda dimora dove posso rifugiarmi
in quel tenero ricordo,
di assoluta certezza          
                                      
                   
del passar degli anni                                                                                                   
Tu sei il mio sorriso,                              
la mia serenità.
Un filo di memoria
ho cucito nei ricordi,
tu che mi tieni ancora stretta,
e quell’immagine di te
mi insegna solo ad amare
e mai potrò scordare.
Mi hai vestito dei tuoi anni migliori.
Sei sempre presente
nella mia mente,
nei miei pensieri.                                        
Tu sei dentro Me
che scruti il mio cuore
colmo d'amore,                                          
quando i miei occhi sul tuo bel viso
bagnato di lacrime,
dietro al sorriso,
ho asciugato.
Io la tua ombra volevo serbare,
anche quando non riuscivo a farmi amare,
e stretta nel cuore
risplendi di calor
Una donna che mi ha sempre fatto credere nella vita,il tuo angelo amico.

 

 

 
 
 

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