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BASKET E RIABILITAZIONE: MANIPOLAZIONI VERTEBRALI

Il recupero degli atleti di basket passa anche attraverso questo gesto medico terapeutico: una manovra precisa, suddivisa in tre momenti chiave. Il Dott. Dario Lucchetti, Medico Chirurgo Specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa, illustra il campo di applicazione di questa tecnica manuale: "Si possono trattare quadri dolorosi, responsabili di situazioni cliniche piuttosto critiche".

Trattare patologie e condizioni dolorose per mezzo delle manipolazioni vertebrali. Una manovra precisa, di sovente accompagnata da indicazioni e controindicazioni che vanno comprese e definite mediante esame anamnestico. Nel caso specifico dei giocatori di basket, il vantaggio della tecnica manipolativa risiede nella possibilità di trattare quadri clinici complessi. Il tutto, con una tempistica piuttosto ridotta. La manipolazione si compone di tre momenti essenziali: diagnosi generale, indicazione alla terapia manipolativa e determinazione del tipo di manipolazione da adottare. Un evidente contributo diagnostico nelle patologie muscolo scheletriche...

Dott. Lucchetti, la manipolazione vertebrale è trattamento assai efficace in presenza di condizioni dolorose. In che cosa consiste?
"Si tratta di una mobilizzazione passiva forzata, che tende a portare gli elementi di una articolazione o di un insieme di articolazioni oltre il consueto gioco anatomico. Nel dettaglio, rappresenta un gesto medico terapeutico, una manovra precisa corredata da indicazioni e controindicazioni che vanno assolutamente comprese".
Che tipo di applicazione prevede?
"Con un trattamento manipolativo del rachide si possono trattare quadri dolorosi, responsabili di situazioni cliniche piuttosto critiche, come dorsalgia con irradiazione all'addome, dolore del passaggio tra la dorsale e la lombare con interessamento della regione inguinale. Le lombalgie con quadri algici localizzati costituiscono fenomeni clinici in cui la tecnica manipolativa può trovare possibile applicazione".
Come si struttura l'esame?
"Una seduta manipolativa riconosce almeno tre momenti essenziali. La diagnosi generale ossia una visita che deve fornire un quadro "manipolativo". La seconda concerne la preparazione dei tessuti muscolari e fasciali, mentre la terza fase afferisce alla manipolazione vera e propria. Quest'ultimo passaggio avviene attraverso la progressiva messa in tensione, fino all'impulso manipolativo".
Dalle indicazioni alle controindicazioni.
Un metodo di lavoro particolarmente utilizzato per la gestione clinica e fisioterapica degli sportivi. Quali benefici per gli atleti del basket?
"Per i giocatori di basket e per gli atleti in genere, i benefici di questa metodica sono innumerevoli, poichè consente di trattare in tempi brevi le condizioni dolorose ed articolate. Si tratta di un contributo diagnostico notevole, soprattutto in termini di gestione delle patologie muscolo scheletriche, che ha messo in luce l'origine vertebrale di numerosi dolori e l'esistenza di fenomeni clinici prima ignorati".