Transmission

Lo vedi in copertina, Prins Thomas, capello lungo, barba e camiciona di flanella a quadri, e t'immagini sia un ragazzone sceso dai boschi del Kentucky con la dodici corde e un'armonica. Non è così, invece. E' norvegese, fa il dj e si diletta con la musica elettronica, solitamente in combutta con Hans-Peter Lindstrøm. Questo è a conti fatti il suo primo vero disco.

Metto il cd in cucina, tra la pappa di Alice e gli champignon olio e aglio e mi si scatena la dannazione elettronica. Le casse vibrano di bassi e risponde il microonde, con una pari vibrazione, solo metallica, un lamentino: gnick gnick. E' forse musica per microonde? Ambient(e)? Perfetta, anima persino il gatto thailandese sulla cassapanca. Miau. Pura psichedelia danzereccia. Leggo la definizione ridicola di krautrock e mi perplimo: maledetto il krautrock e chi se l'è inventato. E il prog, allora? Non temete, nessuna broda prog, queste malefiche etichette depistano.
Sono brani lunghi, otto dieci minuti, tum tum tum tum, Can e Neu! che si mescolano a piacimento sul dancefloor, mi perplimo, giro la pappa e saltello. Già stamani nel tratto solito metrò ufficio 'sto Prins Thomas m'era sembrato bello e necessario: ora di più col tum tum stereo che ingombra la cucina e le pentole e i piatti e fa muovere le gambe, i gatti, e molleggiare. Pure Alice sorride lisergica. Peace love & electro flowers. Altamente consigliato per un venerdì serata di puro sballo e decontrazione.


Gradimento: 7


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