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Si dice che i Lali Puna abbiano sparato le loro migliori cartucce sei anni fa, e l'indietronica sia etichetta che oramai metta i brividi a chiunque, un po' come il minimalismo in letteratura. Sarò in ritardo con la Storia, non lo nego, sono passatista e distratto e ho un buco nero di ascolti di diciassette anni, minuto più minuto meno, ma questo quarto album della band tedesca di Trebeljahr e Acher a me piace da matti. Oh, in fondo questa attitudine elettronica e pop hanno contribuito loro per primi a diffonderla, in principio agli anni Duemila, e vorrà pur dire qualcosa. Il disco è pieno di belle canzoni che fanno dell'economia dei mezzi espressivi la loro forza, melodie pop che si incistano immediate nella memoria, sostenute dalla voce incantevole di Valerie Trebeljahr. Rest your head, Remember?, Everything is always, per dire il trittico d'apertura del disco, ma verrebbe voglia di citare tutto quanto.
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il 28/07/2022 alle 01:24
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