Tra parentesi

Un po'... diversi

Qual è la cosa che ogni, e dico ogni, donna giù di morale fa il giorno dopo? Si dirà "dopo cosa?" ma questo è sottinteso... il giorno dopo quello passato sul divan, in tuta, in mezzo a cioccolatini e patatine (ingurgitati indifferentemente) con le cuffiette nelle orecchie sintonizzate su canzoni tanto romantiche e lacrimevoli che farebbero impallidire "Il tempo delle mele". Insomma... il giorno dopo! The day after !
Che fa una donna? Va dalla parrucchiera.
Non so per quale meccanismo inconscio noi donne nei momenti di sconforto troviamo rifugio in questa vanità, però è quello che accade.
Sei mesta e abbacchiata quando entri nel negozio e tra te e te pensi " mh..sto buttando via dei soldi", quando ti viene incontro la tua parrucchiera, armata del suo solito " Ma ciaoooo carissimaaaa..."
A quel punto tu, mesta e abbacchiata, incominci a chiederti perchè quella persona tutto sommato estranea ti dà del tu, e ricordi la prima volta che te l'ha dato, cioè esattamente la prima volta che eri entrata in quel negozio, tra il secondo risciacquo e il primo bigodino. Sul momento non ti sembrava cortese rispondere con il "lei" e da allora ti sei messa la corda collo del "carissima come stai?!".
Sono fattacci miei come sto!!
Soprassiedi al "tu" e le dici "Oggi vorrei fare i capelli un po'... diversi, sai ho voglia di cambiare".
Una luce metafisica illumina improvvisamente il viso della scaltra commerciante che si mette a sorriderti a 36 denti e a dirti che era ora finalmente e che ti farà bellissima (ma non lo ero già?!), mentre ti mette in mano dieci riviste da cui scegliere il tuo nuovo taglio.
Taglio???
Ma... avevi detto "taglio" ?! No, non ti pareva... però, mesta ed abbacchiata, ti lasci trascinare dal vorticoso sventolio di pagine e ahimè dici "questa mi piace" fermandoti su una che ritrae una biondina.
Ora prima che tu ti renda conto che la biondina in questione è Meg Ryan e che quella foto è stata studiata per ore, con luci e trucchi fantascientifici, e che tu non avrai MAI lo stesso suo taglio... sei già al lavatesta e al secondo shampoo.
Quindi tra un alternarsi di forbici e rasoio vedi cadere le ciocche, inermi e meste pure loro.
Non resta che il phon. E' il momento peggiore perchè ora l'instacabile parrucchiera ti chiederà "ma che hai oggi cara ti vedo un po' giù" e ti propinerà la sua pillola di saggezza contro la malinconia.
Invece no, ti va bene perchè l'aiutante ti chiede se vuoi un giornale.
Tu rispondi subito di si e così speri di evitarti le chiacchiere d'uso.
E' una speranza vana, perchè l'ardita parrucchiera si accorge che tu oggi non sei in vena ma... gira lo sguardo e vede sulla sedia accanto un'altra "carissima", finora trascurata, e si rivolge a lei.
Allora tu ti sorbisci nell'ordine:
1) L'eccitante corso serale di salsa e di balli caraibici
2) Il viaggio dello scorso settembre in Polinesia ( ...poi ti dicono da ragazzina:"studia... prenditi una laurea" !)
3) I saldi del negozio più chic del paese
.... e (ebbene si signori uomini...è così!)
4) Le prestazioni sessuali rispettivamente del
   a) marito della cliente seduta accanto a te
   b) convivente della parrucchiera
   c) ragazzo piercingato della lavorante.
Per fortuna la messa in piega dura poco (e già da lì cominci a chiederti quanti capelli ha tagliato) e finalmente ti guardi allo specchio... finita, pettinata... mesta ed abbacchiata.

Ora, non dico che sto male pettinata così, ma forse stavo meglio prima. Forse.