Creato da ele.sid il 31/08/2007
Punto croce, varie ed eventuali di una Traspamamma - Trasparelena, un Traspapapà - Traspamarito e una BambinaGrande ex Mostro
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Ieri io e la BambinaGrande siamo andate a fare un po' di spesa al supermercato davanti a casa dei Traspanonni. Siamo andate da sole su sua esplicita richiesta, dato che ha detto alla Traspanonna "te stai qui che io vado con la mamma" e per tutto il tempo è stata per mano e abbiamo chiacchierato tranquillamente di cosa dovevamo comprare e cosa abbiamo fatto durante la giornata.
Io continuavo a pensare a quando ero io piccola come lei e a come un sacco di volte ero uscita con la Traspanonna a quel modo per far la spesa. E a quanto mi piaceva. E a quanto avevo immaginato quella stessa scena quando la BambinaGrande ce l'avevo nella pancia. E a quanto l'avevo sognata con poche speranze quando era un Mostro ipercinetico che si buttava dal passeggino pur essendo legata come un salame.
E mi è venuto in mente quello che ha scritto Isa l'altro giorno: che c'è un gap tra come noi immaginiamo e vorremmo i nostri figli e come invece sono realmente. Perchè è inevitabile che uno abbia delle aspettative sui propri figli, dei sogni, o anche solo si faccia qualche filmino mentale su quello che faranno insieme. Perchè genitori non è che ci si nasce, ci si inventa giorno dopo giorno, quindi "prima" non si può sapere esattamente come saranno le cose.
Isa diceva che avrebbe voluto un bimbo estroverso e allegro, e invece il suo Tupilotto è super coccoloso e timido (ma poi si scioglie e diventa un simpaticone, che con la BambinaGrande mi sembrava si fosse divertito l'ultima volta che si son visti).
Io immaginavo una bimbetta posata, con le calzette a righe e le treccine, e mi son ritrovata per due anni un Mostro Ipercinetico che voleva i pantaloni per poter meglio andare sullo scivolo e che la sera riporto a casa lurida che manco uno spazzacamino!
Poi però le cose sono un po' cambiate. Il gap si è ridotto. Il Mostro Ipercinetico si è trasformato in una BambinaGrande, molto vivace ma capace di ascoltare e obbedire, generosa con gli altri bambini ed educata con gli adulti. E io mi porto a casa un sacco di complimenti, uno giusto ieri da una nonna che mi ha fatto notare che la BambinaGrande è molto generosa e offre la sua merenda anche agli altri bambini (nello specifico grissini), cosa che nessuno dei suoi 5 nipotini ha mai fatto.
Ecco, io credo che il gap tra il mio immaginario e la mia figlia reale si sia ridotto da due parti: sia perchè lei è cresciuta e si è molto tranquillizzata, sia perchè io ho imparato a gestire i lati del suo carattere che non immaginavo o che non mi aspettavo.
Ora però mi godo le passeggiate con mia figlia, il sabato mattina, o le serate a cucinare insieme, o a giocare.
Ed è esattamente quello che mi immaginavo, solo milioni di volte più bello di come lo immaginavo.
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