Creato da ele.sid il 31/08/2007
Punto croce, varie ed eventuali di una Traspamamma - Trasparelena, un Traspapapà - Traspamarito e una BambinaGrande ex Mostro
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Capita che quando andavi alle superiori non è che fossi particolarmente inserita nella tua classe. Capita che si sentivi un po' un pesce fuor d'acqua, perchè al sabato pomeriggio non andavi in discoteca ma all'oratorio, perchè non fumavi e non dicevi parolacce. Capita che ti trattassero come una poveretta, perchè non avevi il ragazzo e non era quello il tuo unico argomento di conversazione. Capita che ti snobbassero anche un po', o quantomeno ti guardassero come una "diversa" per i suddetti motivi, e anche perchè avevi la media dell'8. Capita pure che tu passassi i 3 esercizi del compito di matematica a tutta la classe ma il quarto a te nessuno lo passasse, e così ti ritrovavi il voto più basso. Capita che dopo 17 anni una di queste compagne di scuola da cui ti sentivi snobbata ti contatti sul faccialibro. E così ti ritrovi a raccontare con malcelato orgoglio che ti sei sposata e che hai pure una bambina. E ti senti rispondere che hai ancora gli stessi occhi che brillano. E ti commuovi. Grazie Silvia. |
Domenica, complici il gelo, una BambinaGrande convalescente e alcune simpatiche locandine sparse per il nostro paese abbiamo deciso di andare al circo Al circo Russo. Ecco, probabilmente Russo era il cognome del proprietario, perchè a parte due inservienti che potevano essere albanesi, tutti gli altri mi parevano più autoctoni di me. Trattavasi di circo con una sola piccola pista, con un numero di artisti pari a circa 10 e come animali 5 cavalli, 3 cammelli, un micropony e un tot di serpentelli che per quel che si capiva potevano pure essere di gomma. Da un lato è stato un bene che gli animali fossero pochi, perchè già a vedere il primo cavallo mi è venuta una fortissima tentazione di chiamare la protezione animali. Le attrazioni facevano abbastanza cadere le braccia. A parte un giocoliere che era molto simpatico e un equilibrista che in effetti ha fatto anche delle cose molto difficili il resto lasciava molto a desiderare: tra tutti la contorsionista che come contorsione HA FATTO IL PONTE cosa che qualsiasi bambina che abbia fatto un corso di 3 mesi di ginnastica artistica saprebbe fare e un domatore di serpenti poi rasentava proprio il patetico (la presunta contorsionista almeno aveva una bella tutina ed era una bella ragazza) Perchè tutto ciò dovrebbe essere antigienico? innanzitutto perchè c'era una puzza di stalla pazzesca, e poi perchè ad un certo punto un simpatico cammello ha fatto i suoi bisogni in mezzo alla pista e presentatore l'ha rimossa usando una scopa di saggina che due microsecondi prima avevano usato con il clown (ovviamente immancabile) per darsi delle legnate in testa. Dopo due secondi lo stesso clown ha iniziato una gag in cui con un piumino della polvere lucidava le teste pelate degli spettatori. Non serve dire che si scansavano tutti per non farsi toccare dal piumino... Il tutto per fantastici 42 euro (2 adulti e una bambina di 3 anni) grazie a una signora che ci ha regalato un buono sconto da 9 euro che le avanzava. Ecco, io sarò forse avara, ma per una cifra così mi sarei aspettata un livello un po' più elevato, soprattutto igienico. Ma al circo Orfei il biglietto quanto costerà? |
Il Traspamarito da domani per tre giorni andrà in trasferta per lavoro nella città della torre pendente. Viste le perplessità del Traspamarito al tutto la BambinaGrande si è pure sentita di rassicurarlo con un "non preoccuparti, E poi ha pure aggiunto Povera me!!!
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Mattina, ore 8, la Traspafamiglia si avvia verso le rispettive destinazioni (ufficio e casa dei Traspanonni per la BambinaGrandeConvalescente). Traspamarito già incappottato, Trasparelena con la sciarpa e il cappotto sbottonato tenta di mettere la sciarpa alla BambinaGrande BambinaGrande: "Mamma, mi daresti un po' di acqua?" Trasparelena: "Gioia siamo in ritardo non potresti bere a casa della nonna?" (cioè tra 2 minuti - ndr) BambinaGrande: "Eh, ma ho detto mi daresti, eh!!!" Ovviamente ha bevuto prima di uscire |
Come al solito mi metto a iniziare cento cose e non ne finisco nessuna. Lunedì ad esempio, complice un simpatico giro dal dentista, ho trovato in un negozio 100%china della fantastica lana 100% acrilica multicolor a solo 50 cents, e ovviamente non ho resistito. Così mi son messa a fare esperimenti di amigurumi, cercando di imitare almeno un po' gli inimitabili capolavori di Rainbowproject (già knittingturnip). Dati gli scarsi risultati stamattina son tornata a vedere tutti i suoi fantastici lavori per cercare di capire almeno se inizia dai piedi o dalla testa, e così ho trovato un giveaway che mi era proprio sfuggito, quindi ho deciso di partecipare, chissà che magari non vinca, anche perchè non son mica sicura di riuscire a farne uno io! Tornando ai cantieri ecco qui quelli aperti, li scrivo così magari mi vien voglia di finirli
E sicuramente starò dimenticando qualcosa... per confortarmi metto le foto degli ultimi lavori che ho fatto, che qui sembra che parlo parlo parlo e non produco Cappellino ai ferri per BambinaGrande Prima presina per l'amica E. seconda presina per l'amica E. |
Quando hai tre anni la routine quotidiana ti serve, ti dà quelle certezze che ti mantengono sereno. Quando hai tre anni e ti svegli la mattina ti aspetti di trovare la mamma e il papà, soprattutto se questo avviene tutti i giorni, e se una mattina non trovi la mamma un po' ti scoccia. Se poi la mamma ti promette di arrivare presto al pomeriggio per "recuperare" ma poi non arriva ti scoccia ancora di più e ti viene anche un po' di paura che la mamma non sia sempre dove ti aspetti che sia. E allora se ti svegli di notte ti viene in mente di chiamarla, per essere sicura che sia in casa. Quando hai tre anni non ti importa di passare con la mamma del tempo di qualità, ti interessa di più che il tempo che puoi stare con lei sia tanto, anzi tantissimo, meglio in quantità vicino al sempre. Quando sei mamma di una bambina di tre anni ti capita di alzarti alle 5, lavorare tredici ore filate (gratis, per la cronaca), tornare a casa e stramazzare sul divano. E poi passare le successive tre notti a dormire a intervalli di non più di quattro dicesiquattro ore. E giovedì si replica (magari tredici ore no, almeno si spera) |
1) ridurre la caffeina 2) bere più acqua 3) dimagrire 2 kg, meglio 3 4) leggere ANCHE libri non di Simenon 5) sorridere sempre 6) scrivere di più nel blog |
E' sempre istruttivo frequentare altre coppie con figli. Ogni volta ci si rende conto che siamo severi, severi di brutto. Severi su poche cose, in verità, però severi di brutto. Severi perchè pretendiamo dalla BambinaGrande lo stesso rispetto che noi abbiamo per lei (e questo son sicura di averlo detto millemila volte) Cioè: non insistiamo più di tanto se sparge i suoi giochi per tutta casa, non la sgridiamo se li rompe o se li sporca/macchia/scarabocchia. E tendenzialmente o si riordina assieme o più spesso si riordina mentre lei dorme. Non pretendiamo che si vesta da sola, soprattutto se abbiamo fretta. Sicuramente la viziamo per mangiare perchè la colazione e pure a volte la cena glieli imbocchiamo noi (la colazione perchè abbiamo dismesso il biberon e abbiamo raggiunto il compromesso della tazza con aiuto, la cena perchè se no non mangia, lei sa che è un mio punto debole, che mi agito se non mangia e si approfitta, e vabbè) Però pretendiamo che mentre si mangia non si giochi. Pretendiamo che se si va da qualche parte si comporti educatamente, che saluti chi si incontra e che se c'è da stare buoni ci si stia (per esempio le rare volte che si va al ristorante) Pretendiamo che per strada cammini, che non si faccia portare in braccio, e che se c' è da attraversare la strada dia la mano. Che stia per mano nei luoghi affollati e che comunque anche se non c'è troppa folla che non scappi lontano da noi. E soprattutto pretendiamo che condivida: che condivida i giochi con gli altri bambini con cui gioca, che condivida il cibo con noi (così come noi facciamo con lei) Pretendiamo che lei stia buona mentre facciamo le commissioni dei grandi, però a volte (appena si può, praticamente) la portiamo anche in posti dove si può giocare, al parco principalmente. Stabiliamo insieme prima quanti giri si possono fare sulla giostra (o simili) e quando i gettoni sono finiti basta. Non è stato semplice raggiungere questo equilibrio, soprattutto sui 2 anni è stata molto molto dura. Anche perchè dovevamo noi per primi imparare un po' come si fa, probabilmente. Che la maggior parte dei risultati li abbiamo ottenuti a suon di punizioni, tipo che per ogni marachella le facevamo rinunciare a un gioco o a cioccolatino per un giorno, e ora invece a suon di premi: "sei stata brava e quindi puoi mangiare 1 cioccolatino/1 caramellina (ma anche 1 pezzo di parmigiano in più, oppure un pezzetto di cartone animato in più o simili, che poi son cose che le avrei comunque dato, solo che si cerca di gratificarla, se merita, anche per farle capire che le cose non sono tutte scontate, ma bisogna un po' guadagnarsele) Però è stata una fatica che ripaga assolutamente, perchè adesso noi si può andare dove vogliamo, possiamo portarcela dappertutto* senza che ci si debba stressare troppo o vergognare o temere che faccia dei danni. Perchè adesso è un piacere stare con lei, sempre, e secondo me è così che deve essere. E comunque abbiamo notato che le regole che le abbiamo imposto la rassicurano, e la rendono una bambina serena * anche se i nonni sono sempre disponibili io preferisco non lasciarla li parcheggiata se devo fare delle cose, a meno che non sia proprio lei a chiedermelo, prima di tutto perchè uno non fa dei figli per parcheggiarli ai nonni e già lo devo fare quando lavoro quindi appena non lavoro la mia bambina me la voglio un po' godere, e poi perchè trovo che sia giusto che i bambini condividano tutte le "incombenze" della famiglia, pure la spesa settimanale, per dire. E infatti a quasi 3 anni e mezzo la BambinaGrande non ha mai passato la notte senza noi genitori. |
Post n°431 pubblicato il 08 Gennaio 2010 da ele.sid
Eccomi di ritorno, passate le feste. Feste a cui come al solito io sono arrivata trafelata. Trafelata nonostante mi sia portata avanti coi regali e per l'immacolata avessi già finito tutti gli acquisti Trafelata nella furia di chiudere per il 2009 la parentesi lavorativa (che ho chiuso in bellezza il 18, e in bellezza letteralmente, non è un modo di dire, con i complimenti del mega-capo al gruppo e ribaditi dal capino a me) Trafelata dall'organizzazione degli eventi, che avevamo un carnet di impegni che manco la regina Elisabetta, tra feste nostre, feste della BambinaGrande, feste dell'asilo, cene con gli amici e pure un compleanno E invece ci siamo ammalati Dopo un primo sabato condito da una festa di Natale e un compleanno la BambinaGrande ha passato una fantastica notte a "gomitare" e s'è ripresa giusto in tempo per la canzoncina dell'asilo il lunedì successivo (che è stata meravigliosa, io ho pianto come un vitello), peccato che al termine della suddetta, dopo un rientro all'inizio della peggiore nevicata del decennio abbia iniziato a "gomitare" io, seguita dal Traspamarito dopo poche ore. Così abbiam passato il resto delle giornate prima di Natale un po' stesi sul divano a guardare in loop la bella addormentata e un po' comunque tenendoci alla larga da tutti onde evitare di contagiare e rovinare le feste agli amici. Ecco Nonostante tutto non è stata tanto male, a parte il 22 che ci siam fatti letteralmente curare dalla BambinaGrande versione crocerossina. Anzi, ci siamo riposati molto, ci siamo coccolati e siamo stati anche tra di noi a far niente, e mi è sembrato che ce ne fosse proprio bisogno, soprattutto per la BG, che si è goduta la casa, la cameretta e i giochi. E s'è scoperto, incredibilmente, che è anche capace di giocare da sola. Poi è arrivato Gesù Bambino, che le ha portato una bambola con carrozzina, una cucina giocattolo in legno, un bidone di lego duplo e pure un fantastico trenino (quello che ho vinto nel giveaway di pane amore e creatività, che è arrivato proprio la vigilia di Natale ed è davvero fantastico). Per smaltire i bagordi natalizi (pochi in verità dato che eravamo stati male) siamo stati in montagna, e la BambinaGrande ha provato l'ebbrezza dello sci, e delle scivolate con il bob e la paletta. Inutile dire che si è divertita da matti, e noi con lei. Insomma ce la siamo goduta, e ancora una volta ci siamo ritrovati a fare delle cose con lei, a divertirci con lei, a condividere con lei le nostre impressioni ed esperienze, e io mi sto rendendo conto che forse (forse) una maturazione familiare si è compiuta: non siamo più orientati a fare delle cose per lei ma le facciamo tutte con lei. Anche le cose noiose, anche quelle che vanno fatte. Come ieri sera, quando, mentre io facevo un po' di ordine tra la biancheria asciutta e stirata, lei e il Traspamarito hanno disfato l'albero di Natale. Insieme. E anche se queste sembrano cose normali, io non le darei così per scontate. |
Inviato da: diletta.castelli
il 22/10/2016 alle 15:32
Inviato da: pippopippo
il 03/08/2011 alle 15:53
Inviato da: diana
il 04/03/2010 alle 22:50
Inviato da: mamma al quadrato
il 04/03/2010 alle 21:54
Inviato da: mamma al quadrato
il 04/03/2010 alle 21:52