LA GRAPPA

Post n°23 pubblicato il 29 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid
 

Un sorso di grappa, secondo una convinzione mai tramontata, non solo aiutava boscaioli, minatori, cavatori e contadini a sopportare i rigori invernali, ma poteva anche guarire le malattie. Ancora oggi, in molti casi, la gente delle nostre valli prepara degli infusi con grappa ed erbe selvatiche o radici oppure scorze di piante dalle proprietà interessanti. Alcune ricette medicamentose, che risalgono al XVII secolo, come, ad esempio, "Al dolor dei denti: piglia polver di garofoli, mel (miele) rosato, acquavita in parti uguali e mettile in una pignatina e falle bollire, poi piglia della detta composizione calda in bocca da quel lato dove ti duole il dente e tienla così per aliquanto spatio e lavatratti il dolore".

 
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Anno Mozartiano in Judicaria

Post n°22 pubblicato il 29 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid

Date:    dal 27/01/2006 al 27/01/2006 

 Telefono: 0465/322624

Fax: 0465/322624

Località: Valli Giudicarie

Note: Il 27 gennaio del 2006 ricorre il 250° anniversario dalla nascita di W.A. MOZART

L’importante evento sarà celebrato un po’ ovunque; in particolare in quei luoghi in cui, oltre duecento anni fa, risuonarono le note magiche del Genio salisburghese, a cominciare dalla natia Salisburgo, alla imperiale Vienna, dall’amata Praga, sino alle città italiane, che lo hanno accolto e acclamato, fra le quali l’ospitale città di Rovereto, dove soggiornò in occasione dei tre viaggi compiuti in Italia in compagnia del padre Leopoldo negli anni 1770.

Per tale ricorrenza il Centro Studi Judicaria ha elaborato un articolato progetto multimediale denominato “ANNO MOZARTIANO IN JUDICARIA“, con un duplice intendimento: innanzitutto offrire un modesto contributo di omaggio al più grande musicista di tutti i tempi e nel contempo recuperare ed approfondire quel singolare capitolo della secolare storia della famiglia Lodron che si richiama al rapporto di amicizia che ha legato il giovane Wolfgang ai discendenti del Principe arcivescovo Paride Lodron.

I Lodron a Salisburgo furono grandi mecenati della musica, tanto che la loro residenza, nel vicolo della SS. Trinità, era diventata un punto di riferimento per l’alta società salisburghese ed era frequentata da molti musicisti che, nelle sontuose sale del palazzo, spesso eseguivano musiche di intrattenimento: serenate, divertimenti, notturni, cassazioni, per il diletto dei padroni di casa e dei loro ospiti.

Questo genere di composizioni musicali venivano eseguite nelle sale dei palazzi nobiliari della corte arcivescovile durante ricevimenti, banchetti, riunioni salottieri, feste familiari, ricorrenze... Spesso l’esecuzione avveniva nei giardini illuminati da palloncini colorati, oppure nei cortili, tra le case di abitazione.

Nel 1773 la famiglia Mozart, papà Leopold, la madre Maria Anna, la sorella Nannerl ed il diciassettenne Wolfgan, aveva lasciato l’abitazione al n° 9 della Getreidegasse dove, alle otto di sera del 27 gennaio del 1756, era nato Wolfgang, per trasferirsi al di là del fiume Salzach nell’Hannibalplatz, non molto distante dal Palazzo Lodron, che, a quell’epoca, era abitato dal conte Ernesto Lodron con la moglie Antonia e le figlie Luisa e Giuseppa.

Per far visita ai Lodron il giovane Mozart doveva fare solo pochi passi attraverso il vicolo della ss. Trinità e spesso accompagnava il papà Leopold, che aveva accettato di dare lezioni di pianoforte alle contessine Luisa e Giuseppa, oppure seguiva la sorella Nannerl, impegnata ad avviare allo studio del clavicembalo le contessine minori: Theresa e Maria Anna. Il legame tra le due famiglie venne suggellato dalla composizione di quattro brani musicali che Wolfgang dedicò ai propri nobili mecenati:

• il Concerto Lodron per tre pianoforti K 242 “Lodron Konzert” (febbraio 1776)

• Divertimento K 247 “Lodronische Nachtmusik n. 1” (13 giugno 1776)

• Marcia per orchestra K 248 (giugno 1776)

• Divertimento K 287 “Lodronische Nachtmusik n. 2” (1° febbraio 1777)

Scriveva Einstein: “Le due composizioni, che si potrebbero semplicemente chiamare quartetti d’archi con due corni, devono considerarsi fra le più pure, gaie, soddisfacenti e perfette espressioni musicali. Vi sono talune persone che rinuncerebbero perfino a un intero atto del “Tannhàuser” o del “Lohengrin” o anche ad una intera sinfonia romantica, per ascoltare uno di questi brani”.

Il Divertimento K 247, conosciuto nella letteratura musicale con il titolo “Lodronische nachtmusik n.1” e dedicato alla contessa Antonia Lodron per il suo 38° onomastico, (13 giugno 1776) sarà eseguito, nel corso del citato ANNO MOZARTIANO, in diverse località della Judicaria ed anche a Nogaredo, in Val Lagarina, nel salone dello storico Palazzo Lodron. 

Enti Organizzatori: Centro Studi Judicaria di Tione

Altre Informazioni: La realizzazione del complesso ed articolato progetto, che prevede sia appuntamenti musicali che incontri culturali, è stato reso possibile dalla preziosa collaborazione della Scuola Musicale delle Giudicarie, con sede in Tione; della Scuola Musicale del Chiese, con sede in Storo, e di diversi complessi strumentali: Ensemble Lodron 2, Quartetto Leitget, La Officina de li Affetti e l’orchestra da camera della scuola “I Minipolifonici di Trento”.

La consulenza musicale è assicurata dalla competenza di Rudolph Angermüller, direttore del Mozarteum di Salisburgo, di Annely Zeni e Gianfranco Demadonna, direttori delle scuole musicali, mentre l’aspetto storico-culturale è affidato a Basilio Mosca. All’operazione culturale hanno aderito i Comuni di: Bondone, Storo, Condino, Brione, Pieve di Bono, Lardaro, Roncone, Caderzone, Tione di Trento e i Comuni di Musicomania e Nogaredo.A livello logistico e pubblicitario il progetto si varrà delle strutture organizzative dei Consorzi Turistici con sedi operative a Lardaro e Lodrone.

L’avvio delle manifestazioni avrà luogo nella palestra comunale di Pieve di Bono, venerdì 27 gennaio 2006, alle ore 8 di sera, nel pieno rispetto dello storico Evento avveratosi 250 anni fa in una oscura camera situata nell’abitazione al n° 9 della Getreidegasse di Salisburgo.

Hanno assicurato un sostegno finanziario alla realizzazione del Progetto:

• La Provincia Autonoma di Trento, tramite l’Assessorato alla Cultura

• I Consorzi dei Comuni BIM del Chiese e del Sarca

• L’Ecomuseo della Valle del Chiese

• Il Comprensorio delle Giudicarie

• La Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella

• La Cassa Rurale di Condino

• La Cassa Rurale Alto Chiese

A margine del programma cultural-musicale sarà proposta una trasferta a Salisburgo, città ricca di arte, di cultura, di storia, di segni lodroniani e di musica, nel segno di AMADEUS, l’Uomo amato dagli dei.

Il presidente Graziano Riccadonna

 

 

Venerdì 27 Gennaio

Ore 20.00 Pieve di Bono

Buon Compleanno, Amadeus!

Lodronische Serenade K 247 e Parole, Suoni, Danze e Immagini

Ensemble Lodron

Gabriella - Elisabetta

 

Martedì 31 Gennaio

Ore 20.30 Tione

Haydn - Vivaldi - Mozart

Orchestra Haydn

 

Sabato 25 Febbraio

Ore 20.30 Lodrone

Pagine Mozartiane

Lucinni - Lucchese - Donati - Richiedei

 

Sabato 4 marzo

Ore 20.30 Roncone

Don Giovanni (Opera - Film)

Annely Zeni

 

Sabato 11 Marzo

Ore 20.30 Condino

Lodronische Serenade K247

Ensemble Lodron

 

Giovedì 16 Marzo

Ore 18.00 Tione

Musiche di Mozart e dintorni

Allievi Scuole Musicali

 

Venerdì 21 Aprile

Ore 20.30 Lardaro

Concerti Per Corni

Quartetto Leitget

 

Sabato 22 Aprile

Ore 20.30 Nogaredo

Lodronische Serenade K247

Ensemble Lodron

 

Sabato 6 Maggio

Ore 20.30 Baitoni

Lodronische Serenade K 247

Ensemble Lodron

 

Lunedì 15 Maggio

Ore 20.30 Caderzone

Quartetti per flauto e archi

La Officina de li Affetti

 

Martedì 16 Maggio

Ore 20.30 Stenico

Quartetti per flauto e archi

La Officina de li Affetti

 

Martedì 23 Maggio

Ore 20.30 Comano

Giovani per Mozart

I Minipolifonici di Trento

 

Martedì 30 Maggio

Ore 20.30 Ponte Arche

Cosi fan tutte (Opera-Film)

Annely Zeni

 

Venerdì 2 Giugno

Ore 20.30 Tione

Le Nozze di Figaro (Opera-Film)

Annely Zeni

 

Sabato 10 Giugno

Ore 20.30 Brione

Concerti Per Corni

Quartetto Leitget

Indirizzo Internet: http://www.judicaria.it

E-mail: centrostudi@judicaria.it

 

 

 
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Aqua

Post n°21 pubblicato il 29 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid

Aqua

Sorgenti, laghi e fiumi trentini e del nord-est

di Fiorenzo Degasperi

Ventitré itinerari scelti tra Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia, ci conducono in luoghi dell’antica memoria dove Sacro e Profano si confondono, offrendoci l’occasione per conoscere le residenze di antichi dèi, Santi ed esseri fatati. L’eco rimanda avvenimenti diventati patrimonio della cultura alpina. Un ricco apparato fotografico di autori famosi, tra cui l’indimenticabile Flavio Faganello, accompagna il testo offrendoci sguardi inediti e forti suggestioni sul pianeta acqua e sui misteri che lo circondano. Un volume che racchiude il senso di una ricerca e di un cambiamento perché ogni viaggio è essenzialmente mitico.

 
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La pizza meno cara

Post n°20 pubblicato il 28 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid

da il Corriere

Firmato il patto della "pizza". Con stop ai prezzi marherita e bibita a 6,50.

E pensare che quando ero ragazzo io, portare una ragazza a mangiare la pizza aveva un altro significato...

 
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Giorno della Memoria. Iniziative in Trentino.

Post n°19 pubblicato il 28 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid

Il 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, è riconosciuto dal 2000 in tutta Italia quale Giorno della memoria, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico, dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti e di tutti coloro che a rischio della propria vita combatterono il fascismo e il nazismo, contrastarono lo sterminio, salvarono uomini, donne e bambini. La Provincia autonoma di Trento celebra il Giorno della memoria per contribuire a conservare la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia. Gridando forte che simili eventi non devono mai più accadere e che ovunque deve continuare l'impegno contro ogni violenza, sopraffazione e discriminazione. Per fare questo la Provincia autonoma di Trento ha scelto di organizzare e sostenere diversi momenti, ugualmente importanti: spettacoli teatrali, incontri nelle biblioteche, proiezioni di film, mostre bibliografiche. È, infatti, il contatto vivo con chi ha vissuto o riflettuto - nei linguaggi più diversi, tutti ugualmente significativi - sulla persecuzione antisemita che può offrire testimonianza di ciò che è avvenuto. E, allo stesso tempo, continuare a costruire quel richiamo ineludibile ad operare perché l'orrore non abiti mai più tra gli uomini. Un richiamo che la Provincia autonoma di Trento intende rivolgere, in particolare, alle nostre giovani generazioni. Di seguito, l'elenco completo delle iniziative in Trentino. Il calendario verrà presentato oggi in una conferenza stampa; è consultabile nel sito culturale della Provincia, www.trentinocultura.net

VENERDI' 27 GENNAIO Ore 17.00 Trento - Aula Grande Istituto Trentino di Cultura: Pagine per non dimenticare. Incontro con lo scrittore Eraldo Affinati. Introduce Margherita Cogo Vicepresidente della Provincia autonoma di Trento. Presenta Carlo Martinelli (Ufficio Stampa della Provincia autonoma di Trento). Ore 20.30 Trento - Teatro Sociale. Teatro della Cooperativa /Teatro Cultura Produzioni «I me ciamava per nome: 44.787 - Risiera di San Sabba», da testimonianze di ex deportati raccolte da Marco Coslovich e Silva Bon, testo di Renato Sarti. Alla presenza di Lorenzo Dellai Presidente della Provincia. IL TEATRO DELLA MEMORIA (23-29 GENNAIO) ore 20.30 Trento - Teatro Cuminetti: Fondazione Teatro Due in «L'istruttoria» di Peter Weiss, regia Gigi Dall'Aglio. L'istruttoria. Approfondimenti, ore 17.00 Teatro Sociale: • 25 gennaio Seminario metodologico di presentazione e analisi dello spettacolo L'Istruttoria; 26 gennaio La morale e la storia. Tavola rotonda; 28 gennaio Caffè del Teatro Teatro della Cooperativa /Teatro Cultura Produzioni: «I me ciamava per nome: 44.787 - Risiera di San Sabba» • 24 gennaio ore 21.00 Tione di Trento - Teatro Comunale; • 25 gennaio ore 21.00 Cles - Teatro parrocchiale; • 26 gennaio ore 10.00 (scuole) Cles - Teatro parrocchiale; • 26 gennaio ore 21.00 Mezzolombardo - Teatro S. Pietro; • 28 gennaio ore 21.00 Mori - Teatro Sociale. Compagnia Teatrale S. Vigilio di Stenico: «L'uomo che camminò su un arcobaleno», regia di Sergio Bailo: • 28 gennaio ore 8.00 e ore 10.00 (scuole) Ponte Arche - Istituto Comprensivo; • 28 gennaio ore 20.30 Civezzano - Teatro Comunale Luigi Pirandello. 27 GENNAIO, ore 20.30 Tione - Auditorium della Scuola Superiore: Viaggio nella memoria. La valigia di Isacco. Numeri. Realizzato dalle classi terza elementare, prime e terze medie e banda musicale dell'Istituto Comprensivo, da ENAIP e UPT in collaborazione con la biblioteca. Ufficio per il Sistema Bibliotecario Trentino: Mostra bibliografica sulla Shoa, • 23-29 gennaio nelle biblioteche di Ala, Baselga di Pinè, Borgo Valsugana, Cavalese, Cavedine, Civezzano, Coredo, Dro, Fiera di Primiero, Folgaria, Lavarone, Lavis, Levico Terme, Mezzolombardo, Mori, Nago, Pinzolo, Ponte Arche, Predazzo, Riva del Garda, Rovereto, S. Michele All'adige, Tesro, Tione, Trento - sedi di via Roma, Ravina e Villazzano - Vermiglio, Vezzano INCONTRI E LETTURE • 24 gennaio ore 10.00 Biblioteca di Baselga di Piné: Antonia Dalpiaz (riservato alle scuole); • 24 gennaio ore 20.30 Biblioteca di Ala: Paola Ruffo; • 24 gennaio ore 17.30 Sala degli Affreschi della Biblioteca Comunale di Trento: Antonia Dalpiaz; • 25 gennaio ore 10.00 Biblioteca di Predazzo: Antonia Dalpiaz (riservato alle scuole); • 25 gennaio ore 20.30 Biblioteca di Lavarone: Antonia Dalpiaz; • 25 gennaio ore 20.30 Biblioteca di Vezzano: Paola Ruffo; • 26 gennaio ore 18.00 Biblioteca di Coredo: Antonia Dalpiaz; • 26 gennaio ore 20.30 Biblioteca di Lavis: Antonia Dalpiaz; • 26 gennaio ore 20.30 Biblioteca di Pinzolo: Paola Ruffo; • 27 gennaio ore 17.30 Biblioteca Civica di Riva del Garda: Paola Ruffo; • 27 gennaio ore 18.00 Biblioteca di Borgo Valsugana: Giorgio Dal Piai; • 27 gennaio ore 20.30 Biblioteca di Fiera di Primiero: Enrico Massucci; • 27 gennaio ore 20.30 Biblioteca Civica di Rovereto: Paola Ruffo. ALTRE INIZIATIVE 26 GENNAIO ore 20.30 Biblioteca Civica di Arco film «Nowhere in Africa». ore 20.30 Sala riunioni del Comune di Tione presentazione del libro «Auschwitz: ricordi di un ingegnere deportato politico» di Danilo Santolini. 27 GENNAIO ore 20.00 Teatro Sociale di Mori presentazione del libro «Un'avventura. Ricordi di prigionia di Lino Paoli» e inaugurazione della mostra «I sopravvissuti 1943-45. storia dell'internamento nei Lager del Terzo Reich: memorie dei soldati trentini e italiani». 7 APRILE Biblioteca di Levico Terme Incontri con l'autore Frediano Sessi, a conclusione di un itinerario di lettura degli alunni della terza media sul tema Olocausto e Seconda guerra mondiale. LA MOSTRA: 26 gennaio - 12 febbraio a Trento - Torre Mirana Palazzo Thun «Richard Löwy. Un ebreo a Moena. Dalla Grande Guerra alla Shoah». Lunedì-sabato 15.30-18.30, domenica 10.00-12.00 e 15.30-18.30 ingresso gratuito. COMUNE DI ROVERETO 26 gennaio ore 18 Biblioteca Civica, Sala ultimediale: «Memorie: Mario Turrini profugo, orfano di guerra, soldato, internato militare: 1914-1945». Mario Cossali presenta il volume curato da Romano Turrini, edito nel 2005 da Il Sommolago e dal Comune di Arco. 27 gennaio ore 17 Piazzale Orsi Deposizione di una corona di alloro presso il monumento agli ex internati. 27 gennaio ore 18 Biblioteca Civica, Sala Multimediale «Sophie Scholl». Paolo Ghezzi, autore del libro «Sophie Scholl e la Rosa Bianca», illustra la figura di una delle poche eroine della resistenza tedesca durante la seconda guerra mondiale. 27 gennaio ore 19 Biblioteca Civica Danzare la pace sulle note della musica ebraica. Animazione a cura dell'Associazione Danzare la pace con musica dal vivo del gruppo "Il Baldanzoso". Ore 20.30 Biblioteca Civica «Pagine per non dimenticare», letture sulla Shoah interpretate da Paola Ruffo. 3 febbraio ore 17.30 Palazzo Della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto «Storia della Shoah. La crisi dell'Europa e lo sterminio degli ebrei (Ed. UTET 2005)». Presenta il volume il curatore Marcello Flores. 4 febbraio (Per le scuole il 2, 3 e 4 febbraio ore 10) ore 21 Teatro alla Cartiera: Compagnia di Lizzana in «E per questo resisto». 2-4 febbraio Teatro alla Cartiera: «Auschwitz... il messaggio deve andare lontano». Mostra fotografica. COMMEMORAZIONI UFFICIALI 26 gennaio ore 18.00 ARCO - Giardini di Via Bruno Galas presso monumento agli ebrei arcensi deportati ad Auschwitz (1943); Marialuisa Crosina e Ivo Ceolan proporranno letture sulla Shoah. 27 gennaio ore 17 ROVERETO - Piazzale Orsi. Deposizione di una corona di alloro presso il monumento agli ex internati. ALTRE INIZIATIVE 26 gennaio, ore 18.00 TRENTO - Palazzo Trentini, Sala dell'Aurora «Il genocidio dei Rom sotto il Terzo Reich». Partecipa l'autore Luca Bravi. 27 gennaio ore 20.30 VILLA LAGARINA - Scuola media A. Frank film «Arrivederci ragazzi» di Louis Malle. 7 febbraio, ore 20.30 TRENTO - Centro S. Chiara, «Scrivo con le mani legate» di Franz Jägerstätter, a cura di Giampiero Girardi, traduzione di Lucia Togni.

 
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Ragazzi che neve!

Post n°18 pubblicato il 28 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid

da Trentino

Sommersi da un metro di neve. Scuole e strade chiuse, treni soppressi, traffico bloccato.

Il record a Folgaria: 160 cm. Trento e Rovereto paralizzate, paesi isolati. Riva, crolla il tendone alla Baltera.

Vallarsa al collasso. Il sindaco Gios proclama lo stato di emergenza.

Pieve di Bono. Muore un anziano. Un infarto lo stronca mentre sta spalando.

 
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TRENTO DICE DI SI ALLE COPPIE DI FATTO

Post n°17 pubblicato il 26 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid

da Il Trentino

Approvato in Consiglio il registro aperto anche alle unioni gay.

La proposta Maestranzi passa con 26 voti favorevoli, 14 contrari e 7 astenuti, ma avrà solo valore simbolico.

... che vuol dire???

 
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Forum sulla qualità di vita a Riva del Garda

Post n°16 pubblicato il 26 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid

da Corriere Trentino

RIVA. Apprezzano il clima del lago e i servizi comunali, i rivani, ma sono nettamente insoddisfatti della scarsità e del costo dei parcheggi, dei prezzi alti delle case, dei beni di prima necessità cari. Tanto che il loro “voto” complessivo sulla qualità della vita a Riva del Garda è basso: un 58,85 che, tradotto in termini scolastici, assomiglia più ad un “sei meno” che ad una sufficienza piena.

 
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sarà vero che... la nostra regione muore per troppa ricchezza?

Post n°15 pubblicato il 24 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid

(da L'Adige)

«Il Trentino muore per troppa ricchezza». Lo dice a chiare lettere Alex Zanotelli, lo dice con il sorriso sulle labbra al presidente Lorenzo Dellai: «Caro Dellai, questa provincia si sta adagiando, addormentando, annichilendo. Forse è venuto il momento di fare qualcosa per ridipingere uno scenario di idealità e di speranza, al di là del rilancio economico-finanziario». Ancora sofferente a causa della brutta caduta subita per aver protetto una amica durante un tentativo di scippo nel centro di Napoli, Alex è salito in Trentino per una rapida visita alla famiglia e al suo paese natale. La sua nuova missione nel rione Sanità sta cominciando a portare i primi frutti. In questi giorni sta guidando una mobilitazione di popolo contro i tentativi di procedere alla privatizzazione dell'acqua e la politica ha cominciato a cedere: «Due emissari di Bassolino sono venuti a impedire la mia partecipazione nella notte bianca di fine novembre. Avrei parlato sul problema dell'acqua insieme a Grillo. Ho chiesto con forza il motivo di questa censura, Il caso è scoppiato sulla stampa e il movimento ha reagito con forza, ora Bassolino si è fatto avanti per discutere ma esigiamo un impegno concreto». Padre Alex, come mai si rivolge direttamente al presidente Dellai? Perché mi sento di accettare la sfida che mi ha lanciato all'inizio di novembre quando ha aperto la fiera del consumo critico. «Qualcuno - ha detto Dellai - dovrà pur dire a padre Zanotelli che il Trentino non è poi così arido». E io vorrei rispondere al presidente. Non ho mai detto che il Trentino è arido. In questa regione c'è moltissimo fermento, che sta maturando, c'è una vivacità di base splendida ma questo Trentino mi fa paura perché con la sua ricchezza si sta semplicemente adagiando, addormentando, annichilendo. È il benessere che spegne dentro di noi tutte quella spinte di idealità, di sogno, di un mondo altro da quello in cui viviamo. Quando sono passato per la canonizzazione di Comboni ho detto che una delle spie di questo declino del Trentino potrebbe essere che non ci sono più vocazioni missionarie. La vocazione missionaria non è altro che la volontà di spendere la propria vita per i poveri, per gli ultimi, per gli esuberi. Questa spinta a voler vivere per gli altri era molto sentita in Trentino. Oggi non c'è nulla. Lo scorso anno abbiamo celebrato l'anno della montagna - una cosa molto bella perché abbiamo le cime più possenti e affascinanti del mondo - però mentre commemoravamo le montagne ci siamo dimenticati di dire che queste comunità montane stanno morendo l'una dietro l'altra. Ogni volta che torno in queste vallate mi sembra di avvertire i segni di una morte sempre più incombente, sempre più incipiente. Caro Dellai, ecco perché parlo di aridità del Trentino. Muoiono le tradizioni, si spegne la cultura nelle vallate, la globalizzazione appiattisce tutto? Ma non era la critica che faceva Pasolini trent'anni fa? Sono cose che io dico da sempre. Mi ricordo che alla metà degli anni Settanta - non ero ancora direttore di Nigrizia - mi trovavo a scalare una delle nostre cime, quando il gestore del rifugio dove eravamo andati a rifocillarci cominciò a parlare delle nostre vallate e io rimasi di ghiaccio: «Vedi Alex quello che sta accadendo nelle nostre vallate - mi disse trent'anni fa, più o meno ai tempi di Pasolini, mostrandomi col dito il profilo delle valli viste dall'alto - guarda che razza di distruzione sta avvenendo. Noi stiamo bene, il turismo tira, ma non ci sono più valori, abbiamo spazzato via tutto». Quanta ricchezza culturale, religiosa avevano le nostre vallate, quante esperienze comunitarie molto belle, molto gioiose si respirava nei nostri paesi. Oggi ci sta saltando tutto e stiamo tornando ad un individualismo spaventoso. Ognuno per sé. So che il carattere dei trentini è chiuso, ma qui non si tratta di carattere, si tratta di deriva dei rapporti umani e di invasione dei valori artificiali del mercato, del benessere, della ricchezza che ci sta uccidendo dentro. Ecco perché anche persone come Dellai devono cominciare a riflettere su questi processi di erosione della cultura che ha fatto la storia del nostro popolo. O ne usciamo con una politica che sa alzare lo sguardo, oppure ci ripiegheremo in un declino disastroso. A Napoli lei si impegna intensamente in una battaglia contro la privatizzazione dell'acqua. In Trentino ha partecipato, fin dall'inizio, alle proteste contro l'inceneritore. Ora Beppe Grillo ha annunciato che verrà personalmente a Trento in febbraio per sostenere gli amici di Nimby. Lei ci sarà? Non so se ci sarò, se mi invitano con Grillo vengo volentieri perché penso che sia una battaglia fondamentale. Io ho detto a tutti in questo periodo che una delle cose più belle che sono accadute è la vittoria della val di Susa: Ma questa mobilitazione deve collegarsi alle altre sul territorio italiano, quella di Offlaga nel bresciano contro la mega centrale, la mobilitazione in atto contro il ponte di Messina, lo stesso movimento che abbiamo ad Acerra contro l'inceneritore, a Scanzano ionico contro i rifiuti tossici. Ecco, credo che anche la mobilitazione contro l'inceneritore a Trento debba entrare in rete con le altre proteste di popolo. La società civile si organizza e per la prima volta diventa soggetto politico perché impone alle forze politiche di cambiare marcia rispetto ai loro propositi. La lotta del Trentino sull'inceneritore, partita in sordina con un digiuno a staffetta, ha una forza morale incredibile. Forse bisognerà pensare ad una sorta di collegamento nazionale su un obiettivo critico: la non sostenibilità di questo sistema. Si è parlato molto di Tav e dell'alta velocità in val di Susa, ma poco del grande progetto che investe anche il Trentino, ossia il corridoio del Brennero con il tunnel di base, un'opera costosissima e che avrà un forte impatto ambientale. Come mai nelle varie mobilitazioni nazionali si parla poco di questo progetto? La Tav ha fatto molta impressione perché ha fatto capire che i costi ambientali non sono giustificabili da un punto di vista della resa che l'alta velocità può produrre. Insomma, il gioco non vale la candela. La gente ha fatto i suoi calcoli e ha cominciato a dire che forse sarebbe più utile mettere mano alle vecchie linee ferroviarie per renderle più efficienti e più organizzate. Ci fanno guadagnare venti minuti con il ponte e ne perdiamo 48 ad arrivare fino a Reggio Calabria. Ma queste sono assurdità. E credo che anche sul tunnel di base del Brennero dovrebbe cominciare a scaturire una riflessione forte sul senso di un progetto che ha un costo (economico e ambientale) fortissimo. Ma anche in questo caso dobbiamo collegarci con la val di Susa, rendere più forte e pregnante l'azione pratica che ha già attecchito in altri luoghi.


 
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La Torcia Olimpica a Trento...

Post n°14 pubblicato il 24 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid

Notizia Reuters

Quattro persone sono state arrestate stasera a Trento dalla polizia dopo l'episodio in cui un gruppo di anarchici ha "scippato" la torcia olimpica che passava nella città in vista delle prossime Olimpiadi invernali di Torino.

Lo ha riferito un funzionario della Questura di Trento.

"Quattro anarco-insurrezionalisti sono stati arrestati per vari reati, tra cui tentata rapina e lesioni", ha detto il funzionario.

L'episodio è avvenuto in pieno centro città, quando un gruppo di anarchici si è avvicinato a una tedofora e le hanno strappato di mano la torcia, ma sono stati poi fermati dalla polizia e condotti in Questura.

Nella colluttazione, durata pochi minuti, non ci sono stati feriti, solo qualche contuso tra le forze di sicurezza, ha detto l'agente.

La Fiamma olimpica sta percorrendo le città d'Italia per diffondere lo spirito delle competizioni sportive invernali che si svolgeranno a Torino e nelle vicine località di montagna dal 10 febbraio al 26 febbraio.


 
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Domenica in... tra Pappalardo e Zequila..

Post n°13 pubblicato il 22 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid
Foto di ElCid_TheKid

alla faccia del mito dell'uomo del sud...

avete visto come si sono azzuffati Pappalardo e Zequila durante la puntata domenicale di Domenica In??

e noi paghiamo il canone per vedere due buzzurri che si minacciano davanti ad una conduttrice che non sa arginarli? se vogliono menarsi perchè non lo fanno per strada?

d'altronde... dopo la Lecciso che non sa ballare e balla, Zequila che non sa cantare e canta... ma se è un medico o un ingegnere o qualsiasi altro lavoratore onesto a non sapere fare qualcosa che vuole fare, non si prendono provvedimenti??

io di questi individui in tv ne farei volentieri a meno, non so voi... anche se ci rimane il diritto di spegnere (perchè cambiare canale non sempre paga...)!

 
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Questo amore tra me e te...

Post n°12 pubblicato il 22 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid
 
Tag: poesia
Foto di ElCid_TheKid

La sera è buia, il sonno tuo profondo nel silenzio

del mio essere.

Svegliati, pena d'amore,

non so aprire la porta,

rimarrò fuori.

Lente scorrono le ore,

vegliano le stelle, il vento tace, pesante cala il silenzio

nel mio cuore.

Svegliati, amore, svegliati!

Il mio bicchiere è vuoto,

riempilo, smuovi la notte

col respiro d'un canto

per cose al di là della

speranza.

Ci basta ciò che diamo

e quello che riceviamo.

Non abbiamo schiacciato

la gioia per spremerne

il vino del dolore.

Quest'amore tra me e te

 semplice come un canto

(R Tagore)

 
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Perchè tu possa ascoltarmi...

Post n°11 pubblicato il 22 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid
 
Tag: poesia
Foto di ElCid_TheKid

Perchè tu possa ascoltarmi le mie parole
si fanno sottili, a volte,
come impronte di gabbiani sulla spiaggia.

Collana, sonaglio ebbro
per le tue mani dolci come l'uva.

E le vedo ormai lontane le mie parole.
Più che mie sono tue.
Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.

Così si aggrappano alle pareti umide.
E' tua la colpa di questo gioco cruento.

Stanno fuggendo dalla mia buia tana.
Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.

Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,
e più di te sono abituate alla mia tristezza.

Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti
perchè tu le ascolti come voglio essere ascoltato.

Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.
Tempeste di sogni possono talora abbatterle.
Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.
Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.
Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.
Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.

Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.
Tutto ti prendi tu, tutto.

E io le intreccio tutte in una collana infinita
per le tue mani bianche, dolci come l'uva.

(P Neruda)

 
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Alba sulla Bersntol

Post n°10 pubblicato il 22 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid

Alba sulla Bersntol
di Sandra Frizzera


In questo nuovo romanzo, Sandra Frizzera svela tutto il suo amore e interesse per la Val dei Mocheni, la terra che l'ha vista nascere. Racconto, testimonianza, documento scritto con la partecipazione e il coinvolgimento che ha profuso nei suoi tanti romanzi.

novembre 2005, pagine 128

10,00 euro

 
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Gli anni '40 a Trento

Post n°9 pubblicato il 22 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid

Diario di una città

di Giuseppe Ferrandi


Questo libro documenta gli anni '40 a Trento o, ad essere più precisi, il periodo che va dal 1935 al 1948. Anni che si situano a cavallo della Seconda guerra mondiale: un prima caratterizzato dai sogni imperiali e dalla retorica bellicista del fascismo, un durante in cui la guerra si materializzò con il suo carico di morte e di distruzione, un dopo in cui le conseguenze dell’immane conflitto ebbero modo di manifestarsi. “Diario di una città” è una sorta di montaggio di immagini e memorie tenute insieme dal discorso storico, con l’intento di rendere tutto sommato comprensibile e narrabile un periodo così intenso e complesso. Non solo per la città di Trento.

 
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Domenica

Post n°8 pubblicato il 22 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid
Foto di ElCid_TheKid

giornata assolata e fredda, dicono che il freddo aumenterà... vi ricordate l'86?

 
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Tears in Heaven

Post n°7 pubblicato il 22 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid
 
Tag: canzoni
Foto di ElCid_TheKid

Would you know my name
If I saw you in heaven
Will it be the same
If I saw you in heaven
I must be strong, and carry on
Cause I know I don't belong
Here in heaven

Would you hold my hand
If I saw you in heaven
Would you help me stand
If I saw you in heaven
I'll find my way, through night and day
Cause I know I just can't stay
Here in heaven

Time can bring you down
Time can bend your knee
Time can break your heart
Have you begging please
Begging please

Beyond the door
There's peace I'm sure.
And I know there'll be no more...
Tears in heaven

Would you know my name
If I saw you in heaven
Will it be the same
If I saw you in heaven
I must be strong, and carry on
Cause I know I don't belong
Here in heaven

Cause I know I don't belong
Here in heaven

 
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POLVERI SOTTILI E PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI

Post n°6 pubblicato il 22 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid

A Trento solo automobili con almeno due persone, cosa ne pensate?

 
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La Danza delle Avanguardie al MART di Rovereto

Post n°5 pubblicato il 22 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid
 
Tag: arte
Foto di ElCid_TheKid

Mille opere, tra disegni, dipinti, sculture e costumi originali mostrano come i più grandi artisti del XX secolo abbiano scelto il palcoscenico per realizzare le loro idee più innovative. Opere di Picasso, Léger, Mirò, Matisse, Derain, Gontcharova, Malevic, Larionov, Exter, Balla, Depero, Severini, Prampolini, de Chirico, Rauschenberg, Noguchi, Keith Haring, Jan Fabre....
Per la prima volta in Italia una mostra racconta la storia entusiasmante di uno dei luoghi magici della sperimentazione artistica: il teatro di danza.

La Danza delle Avanguardie - Dipinti, scene e costumi: da Degas a Picasso, da Matisse a Keith Haring
A Rovereto fino al 7/05/06
Mart, Corso Bettini, 43 - Infoline 800 - 397760
0464 438887 - www.mart.trento.it - Orari: martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 10:00 - 18:00 - venerdì 10:00 - 21:00 - Chiuso il lunedì - Ingresso: Intero: 8 € Ridotto: 5 € - Ridotto scolaresche: 1€ a studente

 
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TEROLDEGO di Pino Loperfido

Post n°4 pubblicato il 22 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid

trama

Lillo Gubert ha ventidue anni e odia proprio tutti: donne, immigrati, politici, veneti, meridionali, bolzanini, camerieri, casellanti e chiunque non sia praticamente identico a lui. "Teroldego" è un romanzo di formazione e di distruzione. La storia di un compagno di sbronze, di un figlio trascurato, di un nipote strafottente. La cronaca di un anno vissuto pericolosamente che, proprio come la vita, diverte, agita, sorprende. E fa paura. "Teroldego" - una sorta di "Trainspotting" in salsa locale - è stilisticamente molto lontano dai due precedenti lavori di Loperfido e ci presenta un Triveneto distante anni luce da quello iconografico e folkloristico che siamo solitamente abituati a leggere

 
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