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Ad opera compiuta posso dire che quando ho pensato di dare inizio a questo primo Flash Mob Online in rappresentanza di Radio DgVoice non credevo di riscuotere le adesioni che ho piacevolmente riscosso. Sono partita motivata e fermamente convinta dal fatto che perorare una causa comune quale quella di democraticamente informare sui prossimi quesiti referendari, mettendo da parte la propria scelta di voto, è un'azione che denota un'apertura sociale e civile di gran lunga superiore allo schieramento di parte. Abbiamo tutti lamentato il fatto che i Referendum siano stati volutamente oscurati dai mass media (anche se in queste due ultime settimane qualcosa ha cominciato a muoversi) e ci siamo adoperati ad usare la rete per diffondere, ciascuno a modo proprio, il più possibile l'importanza di recarsi alle urne domenica 12 e lunedì 13 giugno prossimi.
Sono di indole combattiva ma non amo le polemiche soprattutto se non costruttive ma solo ed unicamente distruttive, trovo comportino un dispendio di energia che preferisco investire diversamente, per me non era necessario esortare la gente a votare Si come io farò, per me era importante informare informare ed ancora informare e ho pensato casualmente ad un Flash Mob per poter dare vita ad un'azione apolitica e collettiva come quella che di fatto è stata promossa.
Più di qualcuno ha "giustamente" pensato che la mia fosse sete di protagonismo ma non si è sempre protagonisti quando si fa qualcosa d'insolito o al di fuori del comune? E come potrei esimermi dall'essere protagonista, collaborando io come speaker e capo redattrice di Radio DgVoice la Web Radio della Community di Libero.
Il protagonismo è una innata aspirazione dell'io o dell'individuo. Qualsiasi essere in se sente il bisogno di avere una certa considerazione da parte degli altri, Il protagonismo di per se è essenziale e sano poiché spinge l'essere a migliorarsi, ad apprendere e magari insegnare e tramandare.
Ogni individuo pertanto cerca di socializzare e confrontandosi con gli altri aumentare la propria cultura in base alle proprie capacità e possibilità.
I greci e poi i romani avevano luoghi specifici (piazze o fori) dove radunarsi per scambiarsi notizie progetti, aspirazioni, ecc.
Ora le nostre società sono espanse, globalizzate, non ci sono più i confini ristretti dei villaggi o delle città in cui confrontarsi direttamente e la rete rende protagonista ciascuno di Noi, me compresa. Altra cosa è essere alla ricerca della fama o della celebrità cose che sono lontane dalla mia persona e per le quali occorre investire in ben altre sfere che non quelle di organizzare il primo flash mob online, ed il fatto che a scrivere l'articolo su www.affaritaliani.it sia stata io stessa è solo ed unicamente perché essendo l'ideatrice del flash mob era molto più semplice che lo spiegassi io. Che poi la cosa abbia richiamato l'attenzione di altre testate (quali ad esempio L'Unità) che hanno riportato il mio nome e cognome bè credo sia il minimo...
A 44 anni compiuti l'unica fama e gloria alla quale io possa auspicare è quella di dare, nel mio piccolo, un minimo di contributo a questa società di cui, volente o nolente, faccio parte...Blogosfera compresa ahahahahahahah!!!
Concludo ringraziando quanti di voi hanno partecipato, sostenuto e divulgato il Flash Mob perchè come ho avuto modo di scrivere a qualche amico/a, la mia sarà pure stata una bella idea ma senza la Vostra preziosa collaborazione sarebbe, inespressa, affogata nei meandri del pensatoio,
Questi i link alle notizie originali:
http://affaritaliani.libero.it/mediatech/dgvoice_libero_affaritaliani040611.html
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ULTIME VISITE AL BLOG
"AMORE"
L'amore è come il mare:
è possibile che si riesca
a vederne l'inizio ma la
fine si perde oltre la linea
dell'orizzonte.
Rossella.
L'amore, quello vero, che fa palpitare.
che regala quel prezioso elisir
che ci permette di sentirci giovani
e vitali anche quando il trascorrere del tempo
vorrebbe impedircelo è fatto, soprattutto
di silenzi, di sguardi lunghi, intensi,
ricchi di significati che le parole non
riuscirebbero mai a comunicare...
AMORE!!!
Rossella
DALLO SCRIGNO DELLE MIE
FIORI
I fiori sono fragili e muoiono in un sofffio quasi come i giorni della vita.
Ma se sai guardarli, sfiorarli, ammirarli e gioirne,
darai un senso al loro breve vivere.
L' ETERNITA' IN UN BACIO
Ricordo, Chiedesti: "Come mi baceresti?"...
Risposi: "In verità non saprei rispondere"...
So solo che per essere analogo alla tua unicità sarà privo di estensione,
senza inizio nè fine, sospeso nel tempo, senza un prima o un dopo.
Il presente ha i suoi limiti nel non averne, e un bacio
fuori dai limiti della estensione e del tempo è semplicemente ed
unicamente eterno.
ATTESA
A volte come una barca alla deriva mi sento,
sembra estenuante l'attesa
ma è l'essenza stessa della vita.
Mielealpeperoncino.
DALLO SCRIGNO DELLE MIE
ACQUA-TE
Acqua pura e cristallina che sgorga dalla terra, che cade dal cielo;
nutre i suoi frutti, colma fiumi ed oceani.
Acqua fonte di vita dolce e pura, forte e dirompente
come te!
Te che mi disseti con la tua presenza e m'inondi col tuo amore,
consentendomi di nuotare nel tuo mare,
permettendomi di sprofondare in esso
fino a raggiungere gli abissi del tuo mondo,
quel mondo pieno di tesori nascosti, ricco di vita.
Quel mondo in cui vorrei immergermi
e di cui vorrei far parte.
SORGENTE DI VITA
Siamo nate insieme tu ed io.
Dolce e serena,
calma e tranquilla,
impetuosa e travolgente acqua.
Ogni tua goccia è vita.
Mielealpeperoncino
PRIVA DI TITOLO
Rifessi di luce costante
al calar del tramonto
si nascondono.
Primeggiano le scure ombre
dietro le verdi fronde.
Rinascono in un pensiero
triste o felice
purchè vero.
Vestendosi di bianco
passeggiano di fianco.
Ritorna il giorno e con esso il sole
ma se fosse pioggia o vento,
alcuno il tormento.
Chi è in natura
alla natura affida
fragilità e forza
timore e coraggio.
Se ne fa scudo, letto e sostegno
non tralasciando il proprio impegno.
Fra immensi giardini, prati ed aiule
si spegne la vita di un fiore.
(Mielealpeperoncino)
Così in natura...
Così dal fioraio...
Così nel mio cuore...
Così in casa mia...
DALLO SCRIGNO DELLE MIE...
Dialogo tra sguardi
Lei: Guardami e parlami
e mentre mi parli, ascoltami
perchè è ascoltando che potrai parlarmi
ed è parlando che potrò ascoltarti
e ancora guardami!
Lui: Ti guardo, è bello guardarti!
Ti ascolto, è bello ascoltarti!
Ti parlo, è bello parlarti!
Forse ancor più bello sussurrarti!
Per poi perdermi in quel sussurro
giungere a te e finalmente
perdermi in te.
(Mielealpeperoncino)
DEDICATO A PROFUMO DI ROSE E A CATWOMAN
L'amicizia ha qualcosa di misterioso che spinge alla confidenza e all'abbandono più completo. E' una dimensione dell'amore pur non essendo l'amore.
Vi voglio bene ragazze.
L'immagine a seguire ed il pensiero trascritto, mi sono state dedicate da Profumo di rose nel suo Blog. Grazie Profumina sei sempre molto cara e dolce. Spero di non deluderti nel percorso che ci vede unite al di là di quella che è una reale ed abituale frequentazione tra amiche.
Sei come la luce che emana il sole prima di andare a dormire.
Sei come l'acqua che rigenera ogni cosa che tocca.
Sei come il vento che ossigena chiunque.
Sei grande come il mare.
Ti voglio bene Mieluccia.
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I MIEI BLOG AMICI
IL MIO MARE UOMO
Una poesia a rappresentarmi
Il più bello dei mari è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.
Nazim Hikmet
IL MIO MARE UOMO
Il mare cos'è per me il mare...
E' il letto sul quale riposare,
la seggiola sulla quale dondolare,
l'avvolgente abbraccio di un compagno,
il tumulto da cui lasciarmi sconfiggere.
Ad esso affido le mie intime confidenze,
talune me le rende, altre le insabbia
nei suoi abissi profondi.
In esso ritrovo le infinite e contradditorie
risposte ad una inassolutà verità
sull'eternità della vita.
Il mare, il mare, cos'è per me il mare
se non l'altare della mia pace.
Mielealpeperoncino.
.....METAFORANDO.....
"Glia alberi e le montagne sono il desiderio di cielo che ha la terra." (...)
Le tue mani sono rami dell'albero che sei.
Io vorrei essere la tua terra.
Sei il mio desiderio di cielo,
il mio albatro dei sentimenti,
il portatore sano di "malattie dell'anima",
l'essenza dell'incontro,
l'assenza di ragione,
il vuoto di memoria,
la montagna da scalare e
il pozzo di Talete.
Mielealpeperoncino
Irrisolto quesito Quantunque tu in quell'essere io, quantunque io in quell'essere tu. Smarrito l'io, smarrito il tu ritrovarci dovremmo in quell'essere tu, in quell'essere io. Originato dalla fusione del tu-io-tu, il mio ed il tuo essere dovrebbero dare essenza ad un unico essere… Vale a dire: “Il nostro essere” o vale a dire: “Noi”.? Irrisolto quesito.
