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Creato da gigiovp il 23/05/2007
Magari servirà ad aiutarmi
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Benvenuti a tutti!!!
Benvenuti a tutti voi, amiche ed amici. Mi scuso in anticipo con la grafica alquanto spartana di questo blog, ma per motivi di lavoro, e di... ehm... voglia di abbellirlo del sottoscritto, credo che resterà così!
Qui racconterò le mie storie di sfortuna quotidiana con l'altro sesso, chissà che magari coi vostri commenti possiate aiutarmi in qualche maniera. Nel frattempo vi saluto e vi ringrazio. Qualunque cosa voi scriviate qui, sarà sempre ben gradita, sia che sia un saluto, oppure un'offesa
. Se vorrete darmi una mano, io l'accetterò volentieri! Grazie 1000.
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« Il grande gelo... |
Sto male, la mia è una malattia comune, penso che almeno una volta nella vita l'abbiano avuta tutti. Può prendere ad ogni età, ma generalmente è riscontrata dai 12-13 anni in su.
Colpisce chiunque, uomini e donne senza distinzione. Questo disturbo è vecchio quanto il mondo, può passare in un momento, come può durarti per anni. Non da febbre, nausea od altri dolori fisici, non ti lascia cicatrici o altri segni sulla pelle, non causa nessun sanguinamento. Però nei casi più estremi può portare all'esaurimento, alla pazzia e persino alla morte!
Sappiamo tutto di lei, le cause che la creano e le conseguenze che ne derivano. E nonostante siamo nel terzo millennio, con tutti i progressi scientifici e tecnologici che ogni giorno facciamo, ancora non siamo riusciti a trovarne una valida cura, ma soltanto dei palliativi, dei rimedi temporanei.
Per questa malattia non si va dal dottore, non esistono farmaci o trattamenti in grado di debellarla. Ognuno la combatte affidandosi alla propria esperienza, o chiedendo consiglio agli amici che ha vicino, magari sperando che qualcuno ci sia già passato e l'abbia sconfitta a modo suo.
Per alcuni l'unico rimedio è il trascorrere del tempo: come la polvere che inesorabile si deposita giorno dopo giorno sui mobili, così esso pian piano copre e cura le ferite subite, forse riportandoti ad una condizione ottimale.
Per altri l'antidoto giusto è trovarsi un passatempo, un lavoretto qualunque, una cosa insomma che ti tenga la mente occupata e non ti faccia ricordare che invece stai malato.
Alcuni invece sostengono di bere, che con una buona sbronza passa tutto il dolore, ma al risveglio ti ritrovi con un mal di testa colossale, e forse anche con dei punti in meno sulla patente!
I più estremi infine, cercano di dimenticare i patimenti tramite la compagnia poco disinteressata di qualche bella signorina, che abilmente farà loro scordare lo stato di degenza in cui si trovano: un misero sollievo effimero ad un male molto maggiore. E che poi procurerà ulteriore danno alla loro condizione economica. Quindi se la cura aggrava la tua situazione generale invece di migliorarla, be... credo che il gioco non valga per nulla la candela!
Pertanto, se i rimedi possibili a questo mio malessere risultano essere Bacco, tabacco o Venere, allora preferisco restare col mio dolore ed aspettare che il tempo faccia il suo corso e porti quel minimo di sollievo necessario per continuare a vivere.
Sono malato................................................... sono INNAMORATO!
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