SPRINGFREESIAAppunti di viaggio |
"Donna", Teresa De Blasio
Lancia il tuo cuore davanti a te e corri a raggiungerlo
(Proverbio arabo)
AREA PERSONALE
Lucia Guida, 2012, Succo di melagrana. Racconti di vita quotidiana al femminile, Piazza Armerina, Nulla Die, pagg 68, ISBN 978-88-97364-24-5, € 9,90
Forbidden colours, R. Sakamoto
... perché i ricordi legati a sensazioni sono scritte in Braille nel nostro cuore
Oggi mi trovate anche qui:
luciaguida, il mio nuovo blog su Wordpress in cui parlo di me come autrice e del mio libro
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Un amico
Cos'è per te un amico,
Perché tu debba cercarlo
Per ammazzare il tempo?
Cercalo sempre per vivere il tempo.
Deve colmare infatti le tue necessità,
non il tuo vuoto.
E nella dolcezza dell'amicizia
Ci siano risate,
E condivisione di momenti gioiosi.
Poiché nella rugiada
delle piccole cose
Il cuore trova il suo mattino
E si rinfresca
Kalhil Gibran
FEMMES.
JE SUIS COMME JE SUIS
Je suis comme je suis
Je suis comme je suis
Je suis faite comme ça
Quand j'ai envie de rire
Oui je ris aux éclats
J'aime celui qui m'aime
Est-ce ma faute à moi
Si ce n'est pas le même
Que j'aime à chaque fois
Je suis comme je suis
Je suis faite comme ça
Que voulez-vous de plus
Que voulez-vous de moi
Je suis faite pour plaire
Et n'y puis rien changer
Mes talons sont trop hauts
Ma taille trop cambrée
Mes seins beaucoup trop durs
Et mes yeux trop cernés
Et puis après
Qu'est-ce que ça peut vous faire
Je suis comme je suis
Je plais à qui je plais
Qu'est-ce que ça peut vous faire
Ce qui m'est arrivé
Oui j'ai aimé quelqu'un
Oui quelqu'un m'a aimée
Comme les enfants qui s'aiment
Simplement savent aimer
Aimer aimer...
Pourquoi me questionner
Je suis là pour vous plaire
Et n'y puis rien changer.
Jacques Prévert
"Gli uomini non cambiano", Mia Martini
Quando sento la parola "fuga"
il mio sangue scorre piu' veloce,
sorge in me improvvisa la speranza
e son pronta a volare.
Emily Dickinson
" Rebirth ", E. Rodriguez
Della tribù gli uomini sono la lana, ma sono le donne a tesserne la trama
(proverbio degli Emirati Arabi)
" Le mie parole ", S. Bersani
" M' abbandono ", G. Moro
"O Sohno", Madredeus
Se tu non parli
riempirò il mio cuore del tuo silenzio
e lo sopporterò.
Resterò qui fermo ad aspettare come la notte
nella sua veglia stellata
con il capo chino a terra
paziente.
Ma arriverà il mattino
le ombre della notte svaniranno
e la tua voce
in rivoli dorati inonderà il cielo.
Allora le tue parole
nel canto
prenderanno ali
da tutti i miei nidi di uccelli
e le tue melodie
spunteranno come fiori
su tutti gli alberi della mia foresta.
Rabindranath Tagore
Conchiglia Mi hanno portato una conchiglia. Le canta dentro un mare d'atlante. Il mio cuore si colma d'acqua con pesciolini d'ombra e d'argento. Mi hanno portato una conchiglia. Federico Garcia Lorca |
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"At the Seashore", S. O' Brien
"Mele Cotogne", P. Rosati
Sereno |
Dopo tanta nebbia a una a una si svelano le stelle Respiro il fresco che mi lascia il colore del cielo Mi riconosco immagine passeggera presa in un giro immortale |
G. Ungaretti
« Total relax | Suggestioni » |
Prove di voloLaura continuò a mordicchiare pensosa la sua biro, in un momento di relax condito di musica fluente dal suo i-pod, dai passi leggeri, oltre la porta socchiusa della sua camera, di sua madre e una miriade di pensieri in modalità random che si inseguivano, impazziti, nella sua mente. Uno sguardo fugace a quel pezzetto di carta che si era ritrovata nel diario quella mattina, ora abilmente nascosto sotto il quadernone di matematica, in cui spiccava, netta, una breve frase di cinque parole scritta in stampato maiuscolo “ VUOI ESSERE LA MIA VALENTINA”, senza punto interrogativo, quasi a metà tra un’affermazione e una domanda. Aveva valutato, con la logica stringata di una quindicenne abituata a fare in continuazione i conti con la realtà più priva di svolazzamenti e troppi voli pindarici , che si potesse anche trattare di uno scherzo di dubbio gusto, magari di Priscilla e del suo gruppo, dall’ alto delle rutilanti conferme date da griffe esibite e disinvoltura esistenziale da donne vissute e navigate sbandierata a go-go a torto o a ragione in qualsiasi circostanza. Con la sua amica del cuore aveva esaminato anche la possibilità che fosse un compagno di classe. Chicco, gellato e strafirmato, ironico e amichevole con tutti non poteva essere. Per il semplice fatto che a lui piacevano tutte, ma proprio tutte. Alfredo, ermetico e introverso, sguardo profondo e intelligente celato, per non apparire troppo, da un paio di occhiali dalla montatura rigorosa, essenziale... Miky, scanzonato e free, rappeggiante nell’ atteggiamento sempre in bilico tra il goliardico nostrano e quello american style. O forse Raffaele, cugino di Gaia, diciottenne di grandi speranze e ampio sorriso … Ma no, sentiva di poterlo escludere dalla rosa dei “sospettati” perché troppo in alto, troppo fuori della sua portata. Il trillo della chat a cui era costantemente collegata la riportò, con un sobbalzo, al momento presente. Era Saveria. E per un po’ la congerie multi colorata e titubante dei suoi pensieri fu messa da parte e sostituita dal lieve traccheggiare informatico di due adolescenti spensierate intente a riepilogare, con dovizia di particolari in puro stile gossip, la loro giornata scolastica ed extra.
Accidenti alla sua timidezza. Ci aveva speso un intero pomeriggio a elaborare quello stupido bigliettino su foglio quadrettato: frasi d’autore incorniciate da ghirlande di cuori , poesie d’amore su sfondi pastello , una vignetta scaricata da internet con due fidanzatini al riparo da una pioggia di cuori sotto un immenso ombrello…Si era addirittura abbassato a pietire il consiglio di sua sorella maggiore, che dopo averlo abbondantemente preso per i fondelli, aveva accettato di aiutarlo in quella che ora era diventata una specie di “mission impossibile”. Tempo ed energie sprecate, perché alla fine, a causa di un tempismo non ben calcolato, in quel diario di Tweety di adolescente romantica persa era finito il peggiore, quello scritto d’impulso, in un maldestro carattere maiuscolo, appena appena arrotondato…che cavolo di figura…E ora, cosa si sarebbe inventato per colpire favorevolmente l’immaginazione fervida di quella ragazzina dallo sguardo espressivo di cerbiatta…Troppo diversi, loro due, lo sentiva a pelle, ma che male c’era a provarci? Lei le piaceva troppo. Si chiese se era meglio lasciarle sotto il banco un cuore rosso di peluche o una rosa. Stavolta, però, sarebbe stato incisivo e definitivo nel suo approccio. Uno sguardo rapido all’ orologio del pc gli confermò che se non si fosse brigato e al più presto sarebbe arrivato in ritardo al suo appuntamento. Abilmente fece sparire ogni traccia di quella che considerava una debolezza poco degna di un uomo. Si chiese anche se le scuffie passano velocemente come i raffreddori e non seppe, questa volta, darsi risposta. Ci avrebbe pensato in seguito, decise, all’indomani di quella megapartita trasmessa su TV satellitare, che lo attendeva in soggiorno tra pop corn e spuntini appetitosi, ne era certo, a casa di Gianni. Lasciò accesa la luce della lampada da tavolo. Qualcuno, come sempre del resto, l’avrebbe spenta per lui ed andò via con andatura molleggiata. " corteggiamento " di bastiart (former 42) |
Benvenuti! Spero che scegliate di condividere un po' del vostro tempo con me e con i miei pensieri. Se vi fa piacere, lasciate una traccia del vostro passaggio.
Springfreesia
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ULTIMI COMMENTI
Il mio primo amore
"La lettura ", G. Kienerk
Sto leggendo:
" Soave sia il vento " di Francesco Pomponio
"Il giorno della mia festa", Marina Rei
Take it easy ... Don't be a blog slob!
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
Donne alla finestra
" Donna che legge alla finestra ", H. Metzkes
... tu chiamale, se vuoi, emozioni ...
"Roma Capoccia", A. Venditti
"Aquarius"
" Crisalide di donna ", L. Greco
Grazie leo, satiro del faggio e poeta
4 luglio 2008
" Il sogno ", P. Picasso
ESTATE 1985, CAMBRIDGE
"Madre e figlia", dipinto del 1926
"Louise che allatta suo figlio" di M. Cassatt
" Le Printemps " di P.A. Cot
"Torn", Natalie Imbruglia
A volte basta poco per aprire una finestra e respirare aria nuova.
Lucia
Segui l'amore
«Quando l’amore vi chiama,
seguitelo, anche se le sue vie
sono dure e scoscese.
E quando le sue ali vi abbracciano,
arrendetevi a lui.
Quando vi parla, credete in lui,
anche se la sua voce
puo’ cancellare i vostri sogni,
come il vento scompiglia il giardino.
Come covoni di grano, vi raccoglie in se’.
Vi batte fino a farvi spogli.
Vi setaccia per liberarvi dalla pula.
Vi macina per farvi farina bianca.
Vi impasta finche’ non siete docili alle mani;
e vi consegna al fuoco sacro,
perche’ siete pane consacrato
alla mensa del Signore.
L’amore non da’ altro che se stesso e
non prende niente se non da se’.
L’amore non possiede
ne’ vuol essere posseduto,
perche’ l’amore basta all’amore».
Kahlil Gibran
Le nuvole bianche
L’uomo libero è come una nuvola bianca. Una nuvola bianca è un mistero; si lascia trasportare dal vento, non resiste, non lotta, e si libra al di sopra di ogni cosa. Tutte le dimensioni e tutte le direzioni le appartengono. Le nuvole bianche non hanno una provenienza precisa e non hanno una meta; il loro semplice essere in questo momento è perfezione.
Osho,"La via delle nuvole bianche"
Nuvole
bianche grigie
disegni divisi
tra cielo e terra
Alza lo sguardo
un cuore bianco
un angelo con le ali
raggianti baciati
da un raggio
Tra di loro
il sole fa capolino
si affaccia alla finestra
saluta sparisce
"Penna di Legno"
Se i sogni fossero in vendita,
quali vorresti comprare?
Alcuni costano il suono
Di una campana che fugge;
Altri un sospiro leggero,
Che alla fresca corona della Vita
Strappa soltanto un petalo di rosa.
Se i sogni fossero in vendita,
Felici o tristi a piacere,
Al suono del banditore,
Quali vorresti comprare?
da "Il Mercatino dei sogni", Thomas Love Beddoes
A Black and White Freesia Photo
"Linger", Cranberries
" Giardino con ginestre ", G. Papandrea
"Mulino a vento", U. Mazzone
Claude Monet, "Nymphéas, effet du soir"
" Speed of Sound ", Coldplay
Inviato da: springfreesia
il 25/12/2018 alle 19:12
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il 24/04/2018 alle 18:02
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il 25/12/2017 alle 11:20
Inviato da: springfreesia
il 31/10/2015 alle 23:48
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il 15/10/2015 alle 17:22