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Programma NBA TV su SI

Post n°23 pubblicato il 03 Febbraio 2008 da AJ31

Domenica 03 - 1:00 Profilo Gilbert Arenas. 1:30 All Star Game ABA 1976. 3:30 wizards-lakers differita (replica lunedì alle 17:30)
Lunedì 04 - 1:00 All Star Game 1981. 3:30 Profilo Mike D'Antoni. 4:00 blazers-nuggets live (replica martedì alle 17:30)
Martedì 05 - 1:00 pacers-spurs live (replica mercoledì alle 17:00) 4:30 All Star Game 1982
Mercoledì 06 - 1:00 All Star Game 1984. 3:00 suns-hornets live (replica giovedì alle 17:30)
Giovedì 07 - 1:30 All Star Game 1986. 3:30 Profilo Baron Davis. 4:30 warriors-bulls live (replica venerdì alle 17:30)
Venerdì 08 - 1:30 Profilo Dirk Nowitzki. 2:00 pistons-blazers live (replica sabato alle 11:30) 5:00 All Star Game 1987
Sabato 09 - 1:00 All Star Game 1988. 3:00 jazz-bulls live (replica domenica alle 11:30)

Rinnovo il consiglio di controllare il palinsesto inserito sul sito e i notiziari, perchè come avrete notato, causa concomitanti eventi in diretta, gli orari delle repliche a volte sono diversi da quelli delle scorse settimane.

 
 
 

Mercato: Gasol da Memphis a L.A. Lakers

Post n°22 pubblicato il 03 Febbraio 2008 da AJ31

Pau Gasol e` un nuovo giocatore dei Los Angeles Lakers. La notizia ufficiale e` giunta nella tarda serata di venerdi`. Il giocatore spagnolo lascia i Memphis Grizzlies e approda alla corte di Kobe Bryant e nello scambio fanno rotta verso Memphis, Kwame Brown, Javaris Crittenton, Aaron McKie, il primo `giro` nei draft 2008 e 2010 e anche i diritti su Mark Gasol, il fratello di Pau. A quanto pare, secondo quanto detto dalla ormai vecchia squadra di Gasol, la scelta e` stata anche voluta dalla societa` per il comportamento non proprio cristallino dell`ala-pivot sia sia in campo, sia fuori, ma dall`altra parte e` anche vero che il giocatore non ha mai avuto un buon feeling con il proprio coach, Mark Iavaroni, e viceversa.

I Lakers da parte loro hanno subito espresso grande soddisfazione per questo arrivo: `Siamo estremamente soddisfatti di questo accordo - ha dichiarato Mitch Kupchak, general manager della squadra californiana - Pau e` un giocatore esperto a livello all star, uno che segna e prende rimbalzi, e inoltre e` ancora giovane. Riteniamo che questa scelta rinforzi la nostra squadra sia a breve sia a lungo termine`.

Pau Gasol raggiungera` immediatamente i suoi nuovi compagni e potrebbe gia` debuttare domenica sera contro i Washington Wizards, anche se le sue condizioni non sono ottime e il debutto davanti al pubblico di Los Angeles, potrebbe avvenire il 19 febbraio, quando allo Staples Center arriveranno gli Atlanta Hawks.

 
 
 

Bargnani da record... ma Bryant è il più forte

Post n°21 pubblicato il 03 Febbraio 2008 da AJ31

All`Air Canada Centre di Toronto questa notte si sono viste brillare due stelle. Quella di Kobe Bryant ha offuscato l`astro nascente dei Raptors, Andrea Bargnani. Il `Mago` e` in un momento divino e lo ha dimostrato anche contro i Los Angeles Lakers, a cui ha rifilato 28 punti in 40` sul parquet con un eccellente 9/18 dal campo e 4/7 nel tiro da tre. Tanta grazia non e` bastata pero` a Toronto (Bosh si ferma a 22), perche` dalla parte dei gialloviola c`era un Kobe da sogno. Saranno 46 alla fine i punti della guardia dei Lakers, tutti decisivi nella vittoria di LA per 121-101.

La notte di NBA appena trascorsa ha rivisto in campo l`altro italiano `d`America`, Marco Belinelli. In una gara decisa molto presto dai padroni di casa contro i Charlotte Bobcats (127-96 il finale), il coach dei Golden State Warriors, Don Nelson, ha concesso tanto spazio alle riserve, tra cui si accomodava questa sera anche il rookie di San Giovanni in Persiceto. Con poco meno di un quarto d`ora a disposizione il `Beli` ha fatto la sua parte nell’ultimo periodo di gioco, totalizzando 7 punti con una tripla a bersaglio e 2/2 ai tiri liberi. Da notare l`applauso di tutta la Oracle Arena quando Belinelli ha infilato un `tre punti` di grande difficolta`, anche perche` tirato nel momento forse piu` difficile della sua carriera.

Per il resto questa ricchissima nottata di NBA ha regalato agli Utah Jazz la settima vittoria consecutiva, ottenuta sul parquet di Washington, mentre per la prima volta nelle ultime 7 settimane i New Orleans Hornets perdono due partite di fila (Sacramento vince 112-103). Pessimo periodo per Miami: la sconfitta rimediata in casa contro i Nets (94-85) e` la 36.a nella stagione degli Heat, a fronte di solo 9 vittorie conquistate. La squadra di Dwayne Wade (15 punti stanotte) ha il peggior record di tutta la Lega. Un`altra franchigia che non se la passa bene e` New York, battuta per la 32.a volta in stagione sul campo di Portland. Ci e` voluto un supplementare ai TrailBlazers, che ringraziano Brandon Roy, autore di una tripla-doppia con 20 punti, 10 rimbalzi e 11 assist.

 
 
 

STASERA KINGS-NETS CON ARTEST E BIBBY, DISASTRO...

Post n°20 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da AJ31

FINE DELLA SERIE NERA. Minnesota ha finalmente interrotto una serie di 16 sconfitte esterne consecutive piegando 109-108 Golden State grazie anche al record stagionale di punti di Ryan Gomes (35, più 11 rimbalzi). Minnesota aveva finora vinto una sola gara esterna lo scorso 26 novembre per 103-94 a New Orleans. Nona sconfitta consecutiva per Miami a Detroit: una serie che include anche il match che lo scorso anno chiuse l'avventura Magic ai playoff.

BELlI E PERDENTI. Nonostante i 37 punti e 7 assist di Joe Johnson, Atlanta ha perso 111-109 contro Portland. Dallas battuta 102-84 da Washington nonostante i 32 punti di Josh Howard. I 28 punti di Monta Ellis non sono serviti a Golden State per evitare la sconfitta 109-108 contro Minnesota. Con 24 punti e 15 rimbalzi di Zach Randolph, i Knicks sono stati invece battuti 109-93 da Boston 109-93. Miami battuta 97-90 da Cleveland nonostante i 42 punti, 7 assist e 6 rimbalzi di Dwyane Wade, autore anche di una striscia di 18 punti consecutivi segnati, record assoluto per la franchigia.

HANNO DETTO. "Stavo pensando che mai al mondo avrebbe potuto farlo. Credevo che lo sbagliasse, ma c'é un motivo perché lo chiamano 'big shot Chanucey'". Lo ha detto Dwight Howard degli Orlando Magic dopo avere assistito al tiro da 3 punti scagliato da quasi dieci metri da Chauncey Billups che ha regalato il momentaneo 100 pari a Detroit a 3"6 dalla sirena. Il successivo canestro realizzato però allo scadere da Rashard Lewis ha permesso ad Orlando di vincere 102-100.

 
 
 

Parker sbaglia i liberi decisivi contro Cleveland

Post n°19 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da AJ31

Le speranze degli Spurs si infrangono dopo lo 0/2 dalla lunetta di Tony Parker a pochi secondi dal termine, errori gravissimi per un giocatore della sua esperienza e della sua classe. Poco prima LeBron James aveva regalato il 90-88 per Cleveland, e da quel punteggio non ci si è più sbloccati. James ha fatto registrare 27 punti, conditi da 9 rimbalzi e 7 assist. Ottime le prove di Ilgauskas (17 pt.) e Anderson Varejao (12+14). Con questa vittoria la franchigia dell’Ohio si porta a 21 W e 18 L, proponendosi come quarta forza della Eastern Conference. Tra gli Spurs i "Big Three" segnano 74 punti in tutto (23 Parker, 20 con 11 rimbalzi Duncan, 31 Ginobili dalla panchina) contro i 14 del resto della squadra, 6 dei quali del solo Barry.

I Nuggets escono indenni dall'insidiosa e delicatissima sfida con i Jazz, diretta concorrente della Northwest Division. Il merito della vittoria stavolta è da attribuirsi al grandissimo Linas Kleiza, autore di ben 41 punti (ovviamente career-high) con 13/21 dal campo oltre a 9 rimbalzi. Non è comunque mancato il contributo di Iverson (28 e 9 assist) e Anthony (23). Camby mette a referto 8 soli punti, ma sotto le plance non ce n’è per nessuno: 24 le carambole arpionate dal lungagnone dei Nuggets. Stavolta ai Jazz non è bastata la coppia Williams-Boozer: il primo ha chiuso con 23 punti e 12 assist, il secondo con 18 e 11 rimbalzi. 16 punti a testa (ed entrambi con 6/11 al tiro) per Okur e Korver, quest’ultimo partendo dalla panchina. L’esito di questa gara decreta tre vittorie di differenza tra le due squadre. Per i Jazz, attualmente noni nella Western Conference, la vittoria della Division potrebbe significare un ingresso più agevole ai playoff.

Grazie ad una strepitosa parte centrale di gara i Suns sconfiggono a domicilio gli indemoniati Lakers di questa prima metà di stagione, portandosi nuovamente in vetta alla Western Conference. Avanti dal primo all’ultimo possesso (Phoenix ha toccato anche i 20 punti di margine), i Suns mandano sei uomini in doppia cifra (sui sette messi in campo da coach D’Antoni), tra cui spicca Barbosa (22 pt. Dalla panchina), Marion (20 con 16 rimbalzi) e un redivivo Boris Diaw (19 con 9/13 dal campo). Steve Nash tira male (5/15 per 13 punti) ma regala ai compagni la bellezza di 20 (!!!) palloni smarcanti. Tra i gialloviola inizia a sentirsi la mancanza di Andrew Bynum nonostante i 30 punti con i quali Kobe Bryant ha provato a sorreggere la squadra. Sono soltanto 8 (con 6 rimbalzi) i punti di Kwame Brown. Odom chiude con 19 segnature e altrettante carambole arpionate (di cui ben 13 nella metà campo avversaria…..), mentre Farmar dalla panchina mette a referto 16 punti.

 
 
 
 
 

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Un blog di: AJ31
Data di creazione: 10/11/2007
 

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