Creato da wade23 il 06/01/2009

Tuttobasket

Per gli amanti del basket questo blog è imperdibile

 

 

Tuttobasket Awards: MVP

Post n°1046 pubblicato il 30 Dicembre 2010 da wade23
 

Il premio più atteso di tutti finalmente è stato assegnato. Non ci vuole un genio per capire a chi andrà la statuetta. The oscar goes to....KOBE BRYANT! Per il secondo anno di file il 24 si aggiudica il riconoscimento. Ha portato per la seconda volta i Lakers sul tetto del mondo guadagnandosi il suo quinto anello in carriera. Vuole riportare per la terza volta consecutiva la squadra più famosa della città degli angeli sul tetto del mondo e chissà che non ce la farà di nuovo!

 
 
 

Tuttobasket Awards: COACH OF THE YEAR

Post n°1045 pubblicato il 30 Dicembre 2010 da wade23
 

Non si poteva non dare a Phill Jackson questo riconoscimento.
The Zen Coach ha guidato i suoi Lakers a vincere il secondo anello consecutivo e quest'anno anche se con qualche difficoltà si sta togliendo non pochi sassolini dalle scarpe. Molto probabilmente sarà la sua ultima stagione e vuole chiuderla in bellezza con il dodicesimo anello della sua carriera!! 

 
 
 

Tuttobasket Awards: PRIMO QUINTETTO

Post n°1044 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da wade23
 

In questa categoria sceglierò i migliori 5 giocatori dell'anno solare. Partiamo!

Centro: PAU GASOL

Ala grande: AMARE STOUDAMIRE

Ala piccola: PAUL PIERCE

Guardia: KOBE BRYANT

Playmaker: RAJAN RONDO

Per il duo dei Lakers si può solo dire che hanno fatto quello che volevano. Kobe è sempre Kobe e vi assicuro che lo ritroveremo in qualche altra categoria, Pau è stato straordinario giocando a un livello che non aveva mai toccato in carriera. Il quintetto per Stoudamire è dovuto dal fatto che i Suns grazie al suo contributo sono arrivati alle Finali di Conference e poi fare 9 gare consecutive oltre i 30 punti non è cosa da tutti i giorni. Paul Pierce è stato l'artefice della galoppata dei Celtic fino alle Finals 2010 e grazie anche a suoi canestri decisivi ha portato Boston a vincerne 14 consecutive. Double R invece è cresciuto sempre di più, sempre di più tanto che ora ha forse qualche atrito con Kevin Garnett e occhio che se va sul mercato...

 
 
 

Tuttobasket Awards: GIOCATORE PIù MIGLIORATO

Post n°1043 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da wade23
 

Qui non ci possono essere 2 categorie perchè viene scelto il giocatore più migliorato in assoluto nel'intero anno solare e vorrei proprio vedere se qualcuno mi smentisse dicendo che non è:

BLAKE GRIFFIN

Blake Griffin era stato scelto come prima scelta assoluta dai Los Angeles Clippers un anno fa. Si infortunò immediatamente e saltò l'intera stagione. Infatti sta scontando il suo anno da rookie in questa stagione. Ora: è vero che i rossi di LA non sono una sqaudra da titolo e forse neanche da playoff ma BG sta facendo tutto il possibile per riportarli nelle zone medio alte della classifica. Viaggia a una strepitosa doppia doppia di media ed è lo schiacciatore più forte della lega. Ci ha fatto vedere delle giocate strepitose e sono sicuro ce le farà vedere a lungo!

 
 
 

I clippers battono i Suns

Post n°1042 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da wade23
 

Allo Staples Center, i Los Angeles Clippers hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione dei Phoenix Suns.Una partita che i californiani stavano dominando, ma che hanno rischiato di gettare al vento nel finale quando – con Blake Griffin in panchina per falli –, hanno bruciato un vantaggio arrivato a toccare quota 18 punti.A salvare il successo ci ha pensato Eric Gordon, capace di rubare un pallone fondamentale nel minuto finale dell'ultimo quarto e di guidare i suoi alla nona vittoria stagionale, quarta nelle ultime cinque partite.Tornando a Griffin, nonostante il problema alla voce falli, è stato lui l'hombre del partido come conferma il suo score finale fatto di 28 punti e 12 rimbalzi. Numeri da All-Star per la prima scelta del Draft 2009, alla diciottesima partita consecutiva in doppia-doppia.Per i Clippers decisivo anche il contributo dello stesso Gordon, 24 punti, e di Baron Davis, 15 punti e 9 assist. In casa Suns 21 punti e 15 assist di Steve Nash, 19 e 7 rimbalzi di Grant Hill.Ma il miglior marcatore di Phoenix è l'ex Magic Mickael Pietrus, che alla seconda uscita con la maglia della franchigia dell'Arizona mette a segno 25 punti con 5 su 8 da tre. Il finale a LA, Clippers 108, Suns 103.

 
 
 

I Lakers si inchianano ai Three Kings!!

Post n°1041 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da wade23
 

LeBron James e Kobe Bryant erano gli attesi protagonisti del big match tra Lakers e Heat, e come spesso accade quando di parla di stelle il confronto può accendersi in un attimo. Alla fine l’ultima parola allo Staples Center l’ha avuta il fenomeno James, capace di trascinare i suoi contro i campioni in carica.

L’ex fuoriclasse dei Cavs ha siglato 27 punti, con 11 rimbalzi e 10 assist, con la più alta percentuale di triple segnate in stagione, 5 su 6. Una prestazione che ha contribuito a far vincere gli Heat per 96-80. Considerando poi il valore del match, anche in ottica una televisiva, come potenziale piuttosto anteprima della finale di NBA, la terza tripla-doppia per James con Miami e la 31/a in carriera ha avuto un significato particolare. Per James, poi, contro un Bryant leggermente sottotono con i suoi 17 punti siglati, si è trattata della seconda vittoria consecutiva a Natale in casa dei Lakers, dopo il successo della scorsa stagione con i Cavaliers.

Tra le fila di Miami si sono fatti notare anche Chris Bosh, autore di 24 punti e 13 rimbalzi, Dwyane Wade con 18 punti benché un ginocchio dolorante.
James ha giocato con equilibrato e pazienza, nonostante la tensione percepibile già dal primo tempo, e in tutti e quattro i parziali Miami è rimata sempre in vantaggio con attenzione e concedendo pochissimo. Da segnalare anche la prestazione di Mario Chalmers che, da riserva, ha comunque contribuito con 13 punti e tre triple.

Sul versante di Los Angeles, Pau Gasol ha contribuito con 17 punti, gli stessi di Bryant, ma i Lakers non sono stati in grado di impensierire molto gli avversari, tanto che alla fine lo stesso Bryant era visibilmente dispiaciuto.
Tra i giallo-viola in evidenza anche Lamar Odom che ha siglato14 punti con nove rimbalzi, ma questa sconfitta fa riflettere.

 
 
 

I nuovi Magic fermano i Celtics

Post n°1040 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da wade23
 

Brandon Bass ha segnato 21 punti e gli Orlando Magic hanno posto fine alla serie di 14 successi consecutivi dei Boston Celtics con una vittoria per 86-78 nel pomeriggio del sabato natalizio.

Hedo Turkoglu ha aggiunto 16 punti mentre Jameer Nelson e J.J. Redick hanno messo ciascuno un tiro in sospensione nei minuti finali aiutando Orlando a recuperare da -12 nel secondo tempo e cogliere la seconda vittoria consecutiva contro la miglior squadra NBA. I Magic avevano anche messo fine alla serie di dieci vittorie consecutive di San Antonio all'inizio della settimana vincendo per la prima volta dopo aver operato due robuste trade.

Kevin Garnett ha segnato 22 punti, Paul Pierce 18 punti ma alla fine gli infortuni hanno costretto a cedere i Celtics contro la squadra che batterono nelle ultime finali di Eastern Conference. Boston non perdeva dal 21 novembre a Toronto.

I Celtics sembravano umiliare ancora una volta Orlando per la maggior parte della partita.

Hanno avuto il centro All-Star Dwight Howard con problemi di falli per i primi tre quarti. HHoward non ha segnato dal campo fino a un minuto dall'inizio del quarto quarto, con un gancio sopra Glen Davis per ridurre il distacco da Boston a -4.

Poche azioni dopo, Howard ha lottato con Shaquille O'Neal per la posizione e ha fatto fischiare il sesto fallo a O'Neal cadendo sul parquet. I Magic avrebbero pareggiato il punteggio a 77 su un tiro corto in sospensione di Bass con 1'56" da giocare.

Nelson ha fatto seguire una tripla, lasciando la sua mano nell'aria e provocando il frenetico festeggiamento del compagno di squadra Jason Richardson vicino alla panchina. Dopo che Garnett ha messo uno di due tiri liberi, Redick ha messo un tiro in sospensione da circa sei metri e mezzo.

Ray Allen e Nate Robinson hanno entrambi spedito mattoni nei secondi finali, e Nelson ha messo a segno quattro tiri liberi per sigillare un'altra grande vittoria per una squadra che pochi giorni fa sembrava a pezzi. Due megascambi hanno fatto tutta la differenza del mondo.

I Magic hanno preso Gilbert Arenas da Washington e Richardson, Turkoglu e Earl Clark da Phoenix, lasciando partire Rashard Lewis, Vince Carter, Mickael Pietrus e Marcin Gortat, più una scelta al primo giro nel draft del 2011 più contanti.

Le mosse sono state così buone da batte alla fine una malconcia Boston.

Il play Rajon Rondo è stato di nuovo fuori per una distorsione alla caviglia e ha saltato sette delle 14 vittorie della striscia. La riserva Delonte West ha saltato le ultime 13 partite. Shaquille O'Neal è rimasto fermo per quattro, Jermaine O'Neal ha giocato per la prima volta in 14 partite contro Orlando e Kendrick Perkins, il centro titolare dell'ultima stagione, non ha ancora giocato in questa.

Note: La partita era davvero il match di casa per molti Celtics. Il centro di Boston Shaquille O'Neal e il coach Doc Rivers hanno vissuto nell'area metropolitana di Orlando per anni e Daniels è di Orlando. ... Tiger Woods era seduto a bordo campo. ... I Celtics e i Magic non si incontreranno più fino al 17 gennaio a Boston.

 
 
 

KD è sempre KD

Post n°1039 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da wade23
 

Babbo Natale, a Oklahoma City, ha le fattezze di Kevin Durant. La stella dei Thunder ha portato in dono ai suoi tifosi 44 punti e una vittoria sui Nuggets, risultato che riscatta l’ultima opaca prestazione, coincisa con la sconfitta contro i New York Knicks.

Denver non è riuscita a opporre resistenza al miglior marcatore della Lega, che oltre ai quasi 50 punti che gli fanno toccare quota 27.5 di media stagionale, ha messo a referto 7 rimbalzi, 4 assist, 2 stoppate e 2 palle rubate. Per i Thunder anche 19 punti di Russell Westbrook e 12 di Jeff Green mentre James Harden, uscito dalla panchina, ha contribuito al successo realizzando 21 punti. I Nuggets hanno giocato per la seconda partita consecutiva senza Carmelo Anthony, che ha momentaneamente lasciato la squadra dopo la scomparsa della sorella Michelle.

In assenza di Melo, Chauncey Billups ha provato a prendere per mano la squadra, mettendo a referto 30 punti. 21 con 12 rimbalzi per il brasiliano Nenè. Il risultato finale al Ford Center di Oklahoma City, Thunder 114, Denver Nuggets 106.

 
 
 

3 supplementari non bastano alla Vanoli!!

Post n°1038 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da wade23
 
Tag: Serie A

Così no, così non si può perdere. La Vanoli Braga incappa in una sconfitta davvero incredibile, quando la partita l’aveva già chiusa almeno quattro volte. Bologna ringrazia e si stropiccia gli occhi per due punti a cui aveva smesso di credere per buona parte della partita regolare e dei supplementari. Troppi gli errori nei momenti decisivi, alla fine la sfida tra sopravvissuti è vinta dalla Canadian, che solo al terzo overtime riesce a mettere il naso avanti, senza lasciare nulla a Cremona che nell’ultimosupplementare non riesce a mettere a segno nemmeno un canestro, lasciando un parziale di 16-0 ai padroni di casa. La partita è stata incredibile, finita dai superstiti, con sei uomini (tre per parte) fuori per cinque falli. La Virtus ha perso Amoroso, Martinoni e Moraschini, mentre la Vanoli Braga Sekulic, Milic e Rowland. Senza possibilità l’ultimo quintetto biancoblù che, perso anche Rowland, non ha più avuto capacità di trovare la via del canestro.

 Sta di fatto che questa è la sconfitta (la terza di seguito) più bruciante dall’era Mahoric, in un momento in cui vincere sarebbe stato più facile che far rientrare in partita Bologna. Per due volte Rowland ha avuto la palla per chiudere la gara, prima a 6 secondi e poi a 13, ma non è mai riuscito a trovare il canestro. Bologna le ha provate tutte, giocando la carta della disperazione più che quella dell’organizzazione. Gailius, fino all’overtime un fantasma, ha trovato la via giusta mettendo a segno una tripla pesantissima e altri otto punti decisivi. Pensare che a Bologna mancava anche la guardia Kemp, che Sanikidze era a mezzo servizio e che Poeta si è fatto male. Cremona può piangere su qualche decisione arbitrale avversa, madeve soprattutto fare mea culpa per non avere sfruttato una grandissima occasione. L’unico momento in cui Bologna è sembrata davvero in grado di mettere in difficoltà Cremona è stato all’inizio del secondo tempo quando, come ad Avellino, la Vanoli Braga è scesa in campo troppo svagata. Ma pian piano la squadra di Mahoric aveva ripreso in pugno la partita chiudendo 51-43 il terzo quarto, tra l’altro condizionato da un tiro sulla sirena da metà campo di Koponen.

Ma anche nel quarto parziale Cremona ha avuto in pugno l’inerzia della partita, a 13" dalla fine l’errore di Foster sul secondo libero lasciava in partita Bologna che con Koponen metteva dentro il 67-67. Il tiro a 6" dalla fine di Rowland è finito sul ferro per l’overtime. Stessa musica anche al supplementare quando la Vanoli Braga a 1’53" era avanti di 7. Ancora una volta ago della bilancia è stato Rowland, bravo a mettere i tiri pesanti, ma ingenuo nel perdere un pallone facile nel finale di tempo rimettendo Bologna di nuovo in partita. Sulla sirena le speranze dello stesso Rowland finivano ancora sul ferro per il secondo supplementare. La Vanoli Braga ha provato ancora a chiudere il match e a 50" dalla fine era avanti di 5. Questa volta letale un libero di D’Ercole fino al 100-100. L’ultimo overtime è stato un supplizio, con la Vanoli Braga a pezzi nel morale e con un quintetto di quattro piccoli più Drozdov. Bologna ha preso la palla al balzo lasciando Cremona a zero punti e chiudendo con 16 di vantaggio.

dopo tre tempi supplementari
Canadian Solar Bologna: Koponen 36, Poeta 5, Moraschini 5, Homan 22, Winston 24, Sanikidze 5, Martinoni, Gailius 11, Parzenski ne, Spizzichini ne, Amoroso 8, Tugnoli ne. All. Lardo.
Vanoli Braga Cremona: Rowland 23 (7/14 da 2pt., 2/4 da 3pt.), Conti, Sekulic 2 (1/5), Formenti 6 (2/7 da 3pt.), D’Ercole 10 (1/2, 1/6), Perkovic 7 (2/5, 0/2), Milic 21 (8/12), Lottici ne, Marenzi ne, Foster 19 (3/8, 3/11), Drozdov 12 (3/6, 2/5). All. Mahoric.
Arbitri: Pozzana, Tola, Barni. Parziali: 17-17; 30-31; 43-51; 67-67; 81-81; 100-100.
Note: usciti per falli Rowland, Sekulic, Perkovic, Milic, Amoroso, Martinoni e Moraschini.
Canadian Solar: t.l. 31/40, da 2pt. 32/56, da 3pt. 7/27, rimbalzi 58, falli 22. Vanoli Braga: t.l. 20/26, da 2pt. 25/52, da 3pt. 10/36, rimbalzi 48, falli 36. Spettatori 8.000.

 
 
 

Il derby di Natale va alla Fabi

Post n°1037 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da wade23
 
Tag: Serie A

Natale è festa fatta di tradizioni. E così Montegranaro ha voluto tener fede a quella che si è creata negli ultimi tre anni nella sfida con la Vuelle, che a Pesaro a molti non piace chiamare derby. Sembrava, invece, l’occasione buona per spezzare quell’egemonia (5-1 le sfide marchigiane per la Sutor prima dell’altro ieri) costruita negli ultimi tre anni. Invece la Fabi, pur palesando quei problemi che l’hanno portata sull’orlo di una crisi tecnico-societaria, ha portato a casa - con merito - una vittoria importante. Al termine di una partita bruttina, giocata da tutti sul filo dei nervi. Ma con la capacità aggiuntiva di Montegranaro di mettere in discussione le certezze di una Scavolini Siviglia più in alto in classifica.

 

Un match che ha avuto tante piccole svolte, tanti piccoli episodi, tanti errori e pochi ma ben individuabili 'eroi'. Un match che può essere anche rivelatore di una verità che in pochi vogliono percepire chiaramente: che in questo campionato ci sono diversi bravi giocatori italiani che spesso devono stare a guardare degli americani inutili ed irritanti. E scegliete voi in quale categoria volete mettere i Bobby Jones e Morris Almond dell’altra sera.
 

 
 
 

Tuttobasket Awards: DELUSIONE DELL'ANNO (giocatore)

Post n°1036 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da wade23
 
Foto di wade23

Dopo il premio delusione dell'anno per le squadre è ora di assegnare il premio delusione dll'anno per i giocatori.

NBA: Gilbert Arenas

Ovviamente questo premio potrebbe essere assegnato minimo a 300 giocatori ma prendo Arenas perchè rappresenta (tava) una franchigia come Washington e l'ha disonorata portando in spogliatoio una pistola per fare a  "gara" con il compagno di squadra. Doveva essere l'uomo che avrebbe portato insieme a Wall i Wizards ai playoff dopo tanto, troppo tempo e invece è finito a Orlando dove finalmente avrà la possibilità di vincere.

Euopa: Allen Iverson

Lo metto nella categoria Europa perchè dopo aver smesso per problemi personali con Phila ha cercato ingaggio nel vecchio continente senza fortuna perchè nessuno lo voleva. Poi come manna dal cielo arriva la chiamata del Besiktas dove avrebbe dovuto vincere l'Eurocup e BOM! Besiktas già eliminato. Allen ha già rotto con il coach e forse con la maggior parte dei compagni. The Answer si aggiudica questo premio per il secondo anno consecutivo. AI mi sa tanto che è meglio smettere per evitare di buttare all'aria quanto di buono fatto fino a ora!

 
 
 

Tuttobasket Awards: DELUSIONE DELL'ANNO (Squadra)

Post n°1035 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da wade23
 

Un premio non proprio ambitissimo ma comunque da assegnare. Il premio di delusione dell'anno va assegnato in base alle ambizioni della squadra e appunto dagli scarsi risultati ottenuti.

NBA: Cleveland Cavaliers

A inizio 2010 erano una delle squadre favorite a vincere l'anello o comunque a vincere la Eastern Conference e ad approdare alle Finals. Trascinati da Lebron James hanno provato ad aggiungere talento al roster facendo arrivare Jamison, O'Neal e trattenendo MO Williams. Purtroppo un giocatore può essere forte quanto si vuole ma può vincere qualche partita ma non un anello e detto fatto, alle seifinali di Conference arriva l'eliminazione con l'uscita dal mondo Cavs di LBJ. Dopo il divorzio tra il due volte MVP e la franchigia dell'Ohio Dan Gilbert (il proprietario) disse: "Vinceremo un titolo prima che lo vincerà Lebron James". Ahiahiahiahia!!! Cleveland e agli ultimi posti della Eastern con un record a dir poco ridicolo. Delusione su tutta la linea, sia prima che dopo l'avvento del re!

Europa: Real Madrid

A giugno arrivò non un allenatore, ma l'Allenatore. Mister Ettore Messina conclude l'era al CSKA e approda alle Merengues. Viene fatto un mercato "stellare" comprando soprattutto giovani talenti, ma davvero forti affinacati da qualche colpo di mercato come Pablo Prigioni e Tomas Van Des Piegel. Doveva fronteggiare il Barcà delle meraviglie e invece le ha prese su tutta la linea, prima in Supercoppa, poi nei derby in campionato, poi in Coppa del Rey, poi nei playoff di Eurolega (sempre contro i catalani) e infine nei playoff eliminati dal Tau, poi campione. Come direbbe  qualcuno di famoso in casa Real: ZERO TITULI!

 
 
 

Michael Jordan scrive ai tifosi (lettera integrale)

Post n°1034 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da wade23
 

December 22, 2010

Bobcats Fans,

I wanted to make sure that as a Bobcats supporter you were the first to know that Head Coach Larry Brown will be stepping down effective immediately. Coach Brown and I agreed that at this time a change was necessary.

I want to thank Larry for everything he has done for our team. He has played a key role in this organization’s development, including coaching us to our first playoff appearance last season.I will always consider him part of the Bobcats family and Larry will continue to be a valuable advisor to me regarding the team.

I am sure you know that this was a very difficult decision. As I told you back in March, owning this team is my number one priority. I am focused on building a winning team that you can be proud of and I will continue to do whatever is necessary to make that happen. We will be making a coaching decision in the near future and I will communicate the details to you as soon as they are available.

Thank you for your continued support.

Michael Jordan

 

 
 
 

Cambiamento in casa Teramo: via Ahern dentro De La Fuente

Post n°1033 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da wade23
 

Colpo Banca Tercas: arriva Rodrigo De La Fuente

Serie A

Contestualmente è stato rescisso il contratto di Blake Ahearn

Grande colpo per la Banca Tercas Teramo Basket  che annuncia di aver raggiunto l’accordo con  Rodrigo De La Fuente, ala piccola di 2,00 cm, dotata di grande atleticità, classe 1976. De La Fuente inizia la carriera nel Cantera Collegio San Agustìn di Madrid, dove gioca fino al 1988, poi passa al Club Baloncesto Estudiantes nel quale milita fino al 1993 con una parentesi nel CB Fuenlabrada. Nel 1994 va negli Stati Uniti dove gioca nei campionati di college, prima con la squadra del San Jacinto Junior College, fino al 1996, e nella stagione seguente con Washington State. Nel 1997 ritorna in Spagna e firma per il Barcellona. Con la maglia dei “Blaugrana”, De La Fuente rimane per ben dieci anni, diventandone il capitano ed una bandiera. Con il club spagnolo vince quattro campionati (1999,2001,2003,2004), tre Coppe del Re (2001,2003,2004), una Supercoppa di Spagna (2004), una Coppa Korac (1999) ed una Eurolega. Nell’autunno del 2007, De La Fuente viene ingaggiato dalla Benetton Treviso, con la quale aveva fatto la preparazione estiva e nel Gennaio 2008, passa alla Virtus Roma. Con la maglia della Lottomatica gioca fino alla stagione 2009/2010. Con la nazionale spagnola ha vinto due medaglie d’argento ai campionati europei nel 1999 e 2003 ed ha partecipato ai Giochi Olimpici del 2000 e del 2004.

Rodrigo De La Fuente, sarà a disposizione di coach Alessandro Ramagli per la sfida interna di martedì 28 dicembre con il Brindisi e giocherà con la canotta numero 14.

La società inoltre comunica che, questa mattina, è stato rescisso il contratto con il giocatore Blake Ahearn, tornato negli Stati Uniti.

 

Ufficio stampa Teramo Basket Srl

 
 
 

Larry Brown lascia la panchina di Charlotte

Post n°1032 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da wade23
 

Il coach lascia la panchina della franchigiaL'allenatore dei Charlotte Bobcats, Larry Brown, si è da pochi minuti si è dimesso dal ruolo di capo allenatore della franchigia, di comune accordo con il proprietario, Michael Jordan."Ci siamo incontrati due settimane fa con il coach per capire cosa non andava in questa stagione. Oggi, dopo 15 giorni, ci siamo visti nuovamente ed abbiamo deciso insieme che la squadra aveva bisogno di una scossa" ha detto Michael Jordan.Larry Brown, quando assunto nel 2008, è stato il terzo allenatore della storia dei Bobcats e sino ad ora vantava un record di 88 vittorie e 104 sconfitte (.458).fonte: www.sportando.net

 
 
 

Milano distrutta a Oaka dal Panathinaikos: BYE BYE EUROLEAGUE!!

Post n°1031 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da wade23
 

Finale: Panathinaikos-Olimpia Armani Jeans Milano 93-62
Mercoledì 22 Dicembre 2010

Finisce ad Oaka la stagione di Eurolega 2010-2011 dell'Olimpia Armani Jeans Milano. I ragazzi di coach Piero Bucchi sono stati sconfitti per 93-62 dal Panathinaikos e devono così abbandonare la competizione.

1°quarto: Perperoglou realizza il primo punto su tiro libero, quindi Pecherov colpisce dall'angolo. Hawkins risponde a Tsartsaris, quindi Pecherov commette fallo su Fotsis: 5-4 per i padroni di casa dopo 2'. Ancora Hawkins mette due liberi, ma Diamantidis è pronto con la tripla e Sato a realizzare con fallo per l'11-6 del 3'. Jaaber appoggia da sotto e Mordente pareggia con la tripla a quota 11 a metà periodo. La gara prosegue sul filo dell'equilibrio fino ai due liberi di Vougioukas e alla tripla di Fotsis per il 19-13 dell'8'. Jaaber realizza in sospensione dalla lunetta, Vougioukas realizza un libero e Sato schiaccia il 21-15 dell'ultimo minuto. Diamantidis mette la tripla del 24-15 che chiude il primo quarto.

2°quarto: Finley realizza in contropiede e in sospensione, confezionando il minibreak del 24-19 dopo 2'. Tsartsaris mette cinque punti in fila e sul 29-19 per il Panathinaikos, coach Bucchi chiama timeout. Tepic realizza da sotto, Mancinelli schiaccia, ma Diamantidis è anche fortunato a trovare la tripla allo scadere dei 24" del 34-21. Hawkins trova un canestro da tre punti e tiene l'Olimpia a -12. Kaimakoglou realizza due liberi, Finley una tripla e Milano torna a -11 sul 40-29  a 1'42" dalla sirena di metà partita. Calathes realizza un canestro con fallo, cui risponde ancora una tripla di Finley. Si va all'intervallo lungo sul 46-32 per i padroni di casa.

Questo il tabellino a metà gara:

Panathinaikos: Tepic 2, Perperoglou 3, Fotsis 6, Sato 5, Nicholas ne, Tsartsaris 9, Diamantidis 9, Vougioukas 5, Calathes 3, Bogris ne, Kaimakoglou 4, Zoumpos ne. All. Obradovic.

Olimpia Armani Jeans Milano: Mancinelli 2, Pecherov 2, Maciulis, Mordente 3, Finley 10, Jaaber 6, Rocca, Melli, Ganeto ne, Van Den spiegel ne, Nardi ne, Hawkins 9. All. Bucchi.

3°quarto: Apre le danze Perperoglou da sotto, Vougiukas lo imita, mentre Milano non ha ancora trovato la via del canestro sul 50-32 dopo 2' scarsi del terzo periodo. I primi punti li realizza Jaaber, quindi Perperoglou mette la tripla e Fotsis schiaccia: 56-34 a 6' dalla sirena di fine periodo. Melli realizza da tre punti per il 56-39 a metà periodo, ma Tepic approfitta subito di un'azione in velocità, prima di un altro canestro di Nicolò: 58-41. Fotsis e Perperoglou allungano ancora e portano i greci sul +22. Un gioco da tre punti di Hawkins riduce il distacco a 19 lunghezze, ma Rocca commette il quinto fallo su Kaimakoglou a 3" dalla sirena: il numero 18 greco realizza un libero e fissa il 67-46 di fine periodo.

Ultimo quarto: Sei divisi tra Finley e Pecherov siglano il 73-52, quindi i primi due punti di Maciulis riportano l'Olimpia sul 73-54. Maciulis segna ancora il 73-56, quindi il tabellone si ferma così come la partita. Alla ripresa Sato realizza da centro area e va poi a subire il fallo di Pecherov sull'azione successiva: 77-56. Gli ultimi minuti vedono aumentare il vantaggio dei padroni di casa, che chiudono sul 93-62.

 
 
 

E sono 14! In fila!

Post n°1030 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da wade23
 
Foto di wade23

Kevin Garnett e i roventi Celtics alla ricerca della quattordicesima vittoria consecutiva contro i Sixers.

Le pessime percentuali dal campo dei biancoverdi permettono a Philaldelphia di prendere le redini dell'incontro sul finire di seconda frazione. Andre Igoudala spinge i suoi sul più dieci; ma in apertura di ripresa la Gang Green si scuote grazie alla proprie seconde linee e grazie sopratutto ad una difesa che tiene gli avversari a soli diciassette punti segnati nella terzo quarto. La rubata di Paul Pierce riporta Boston ad un solo possesso di distanza ma Philly dimostra di essere viva più che mai grazie ad un Louis Williams da dodici punti uscendo dalla panchina.

Nelle ultime fasi di un intenso quarto periodo dove i Celtics sbagliano dodici conclusioni su sedici, peròi Sixers non riescono ad approffitarne. A sedici secondi dalla sirena la penetrazione di Igoudala viene contenuta dall'asse Pierce-Garnett e Boston pur giocando una partita pessima in fase offensiva porta a casa il ventitreesimo successo stagionale.

 
 
 

Mamma mia questi Spurs!

Post n°1029 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da wade23
 
Foto di wade23

Privi di Carmelo Anthony colpito dalla morte della sorella,i Nuggets di Chauncey Billups nella casa degli speroni.

Ad un scatenato Manu Ginobili autore di undici punti nel solo primo periodo Denver risponde con la propria panchina. A rendersi assoluto protagonista è uno strepitoso Ty Lawson. L'ex North Carolina firma undici dei suoi ventidue punti complessivi prima dell'intervallo riducendo il distacco sul meno quattro per gli ospiti. A chiudere il quarto è però l'asse Tony Parker -Richard Jefferson con il francesino che imbecca il volo di RJ per il più tre San Antonio. Nella ripresa Denver gioca a corrente alternata. Dopo aver preso il comando delle operazioni a metà del terzo tempo grazie all'atletismo di Jr Smith, i Nuggets si sciolgono negli ultimi dodici minuti.

Il team del Colorado non si sblocca contro la zona dei texani siglando soli quattro canestri dal campo mentre sul versante opposto gli Spurs trascinati da un Gary Neal da ventidue punti conquistano la decima sinfonia di fila.

 
 
 

New York New York!!

Post n°1028 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da wade23
 

Al Madison Square Garden si affrontano i 2 migliori realizzatori della Lega: i Knicks di Stoudemire sono reduci da 3 sconfitte consecutive, i Thunder di Durant hanno vinto 6 delle ultime 7, ma dopo aver chiuso avanti di misura il quarto di apertura Oklahoma City si spegne.

Il miglior Turiaf dell’ultimo mese suona la carica, Chandler torna oltre quota 20 e New York trova in difesa la chiave per cambiare ritmo e volto della partita. Gallinari dimentica i ferri di Cleveland offrendo alla causa 13 punti, 5 assist e 2 recuperi, Felton fallisce 9 delle 14 conclusioni tentate, ma all’ultima sirena potrà vantare 10 inviti e una sola palla persa. Basta e avanza per mettere in ginocchio la svogliata truppa di Brooks: all’intervallo New York ha 8 lunghezze di margine e l’ultimo sussulto dei Thunder arriva in apertura di ripresa.

Un paio di canestri costruiti sull’asse Westbrook-Durant valgono il -6, ma i Knicks rispondono con un parziale di 15 punti a 2 che indirizza definitivamente la serata. Larry Fields manda a bersaglio 2 delle 3 bombe esplose e il divario nel tiro pesante, 10 su 21 per i cecchini di D’Antoni, 3 su 17 per Oklahoma City, spiega come il +15 ospite a rimbalzo offensivo non incida minimamente sul destino della gara: vincono i Knicks 112-98.

Altri risultati della notte: Atlanta-Cleveland 98-84; Washington-Chicago 80-87; Minnesota-Utah 107-112; LA Clippers-Houston 92-97.

 
 
 

Bargnani non basta: OK Detroit

Post n°1027 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da wade23
 

Gli incerottati Raptors, con Weems ancora fuori causa e Bargnani in campo seppur dolorante alla caviglia, ricevono i Pistons, reduci da otto sconfitte filate.

La gara rimane in bilico per i primi 12 minuti, poi nel secondo quarto Detroit produce la bellezza di 38 punti (contro i 21 di Toronto) e mette le mani sulla partita. Tracy McGrady parte dalla panchina, ma in 24 minuti costruisce una prova sontuosa da 17 punti, 7 rimbalzi e 7 assist: T-mac è l’ispiratore dell’allungo decisivo per gli ospiti, perché segna e fa segnare, esaltando anche la serata di un Rip Hamilton da 35 punti in 28 minuti con 6/10 dall’arco. Bargnani resiste sul parquet per oltre 33 minuti e segna 16 punti, ma con ben 11 errori dal campo.

Dopo il -18 della pausa lunga, Toronto non ha più la forza di reagire e Detroit torna così a respirare interrompendo il lungo digiuno e facendo festeggiare al meglio a Ben Wallace la partita numero 1000 della sua carriera Nba. All’air canada center il finale è 115-93 per i Pistons

 
 
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: wade23
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 32
Prov: NO
 

FACEBOOK

 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

TAG

 

ULTIMI COMMENTI

Concordo. A un certo punto era davvero dura per un tifoso...
Inviato da: wade23
il 22/06/2016 alle 21:44
 
Viste le premesse non vincere l'anello è da...
Inviato da: desaix62
il 21/06/2016 alle 14:30
 
Forza Peristeri!
Inviato da: chiaracarboni90
il 31/05/2011 alle 10:44
 
ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
Inviato da: metrlor
il 28/01/2011 alle 15:39
 
Ma bisogna ammettere che la sorpresa zona 1-3-1 ormai la...
Inviato da: wade23
il 11/01/2011 alle 16:57
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

wade23albe.landigeduldIrrequietaDgioiaamorelaeternail_pablopsicologiaforenselumil_0DIVINO_INCANTOfugadallanimabianco.nero0kiwaimaresogno67Stolen_words
 

QUESTO BLOG è UN BLOG DI QUALITà

(MOTIVAZIONE: il titolo è abbastanza palese. La passione di un ragazzo al servizio della comunità. Il blog si rivela di grande utilità per gli amanti della pallacanestro. Non aspettatevi gli artefizi grafici di un adolescente inquieto, ma i meticolosi aggiornamenti sull'argomento non potevano esimermi dall'annoverare questo spazio tra i blogs di qualità...)

 

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963