Emozioni di plastica

Post N° 9


Sono  a casa, con le mani doloranti e i capelli candidi per la polvere. Dopo aver respirato solventi e vernici che con te hanno comunque un buon sapore. La schiena è a pezzi, ho solo svuotato qualche secchio di calcinacci. E così, con le mani in mano, ho guardato per un pò il muratore, che disarcionava le finestre, piegava il ferro, spaccava il pavimento. La versione umana di Hulk. io invece facevo fin troppa fatica  a piegare i miei pensieri, dopo che mamma per l'ennesima volta mi ha rinfacciato di avermi messo al mondo, mi ha negato i soldi per lo studio, e io anche ora, non riesco più ad amarla. o forse l'ho amata troppo.(...oggi è tornato un ricordo, lasciato andare tempo fa e smarrito negli anni in una zona imprecisata della mia traccia mnestica. Ma ora devo andare, mi stai aspettando per il caffè, per raccontare un ricordo c'è sempre tempo...)