Prometeo Incatenato

Post N° 40

Descriverti , con calligrafia grafomane

ricordo divenuto realtà per

inebriarmi del tuo feticcio.

Sapore della tua bocca nella mia

chiaro come retrogusto di malto

pungente come petalo al palato.

Abbraccio caldo delle coltri

tiepide di te

ardenti di te

ricerca oscena nel contatto.

Fiducia riposta

grande incoscienza nella disperazione

inganno cosciente nell’immersione

in te.

La diresti una storia sbagliata .

Prometeo

Post N° 39

Lontano dallo specchio ti porta il mio tocco

Non credi al tuo fascino creatura del cuore

Nessun velo separa stasera il tuo corpo e

il mio desiderio.

Sulla bocca profumo e gusto della tua pelle

Incendia questa sera amore mio

La notte protrarrò con forza per viverti in eterno.

Prometeo

Nome in codice zucchero

Questa passione non ha nome

Non la puoi chiamare nel gioco

Nulla di simile esiste per gli altri

Un segreto e nostro soltanto

Pelle a pelle scompare ogni senso

Di una doppia essenza vitale

Di separate entità in attrazione

Il vuoto quando manchi al risveglio

Scelta d’istinto, carta copiativa

Negativo traslucido di desideri appagati

Ricerca di fusione liquida

Ricoperta di zucchero a velo.

Prometeo

Rovagnate ( Lc)  : la Mia " Città".

Non è facile ricordare volti e persone in questo mestiere. Voci e preghiere stemperano una sull’altra.. una sull’altra.

Ma quel paese, quelle colline, quel sangue difficile da lavare.. ti restano dentro; sassi nella sabbia che passa.

Come dimenticare la " mia " statua , sulla via principale.. (certo questa idea della falce proprio non l’ho mai capita!! )

E quel tale, si! abitava li.. con la mia ombra , ogni sera, ai piedi del letto fino a non temermi più ; sapete.. passò oltre senza paura.

Ora queste vie sono cambiate ,gente che si libera della mia immagine e mi corre accanto senza guardare.

Ma tutti i volti sono ancora qui , mistero oltre le mie competenze.. limbo celato , estremo anelito di attaccamento al calore di queste case.

Risuona l’eco delle mitraglie, dei pianti di anni di guerra, dei canti di resistenza ..mentre prendevo per mano vite bruciate dal metallo nemico in fuga per il confine.

Dolore di madre da guardare negli occhi.

Cento strade , cento porte ..immagini sbiadita sui gradini ..tutti qui : poeta che recita alle passanti.. calciatore fallito, prete rinnegato, marito tradito , partigiano trucidato, madre annegata,

ceca maestra , ladro felice, puritano incostante dal rosario frantumato.

Ossa e mattoni, sudore e cemento , sapori e dolore .

Ogni luogo e ogni via sono specchio del tempo che li ha scavati e degli uomini che li hanno creati, amati, vissuti.

Di quelli che li amano e vivono ancora.

E in questo riscopro la medesima passione di ogni borgo, paese , città..

Arrivederci Rovagnate, tra colline dal nome sconosciuto, via il cappuccio e alla prossima volta.

Post N° 36

Buonanotte a tutti... Ricaricatevi con questo!!!

Crederò prima o poi in qualcosa..