Mi verra' un titolo

Capita.
Sentirsi soli in posti superaffollati, sentirsi inutili in un progetto importante che vede in calce il proprio nome, sentirsi stupidi sul palco alla consegna del premio Nobel.

Capita.
vedere il dettaglio in una cozzaglia di immagini ben definite, vedere il singolo raggio di una ruota mentre gira a velocita' pazzesca, vedere , dopo aver sbattuto le palpebre, i puntini che sembrano delle piccole particelle che nell'infinto si divertono a nascondersi alla luce del sole.

Capita.
sentire la voce di qualcuno che in mezzo alla ressa urla il nome di qualcun altro, sentire il suono dell'ambulanza che rimbalza sulle pareti dei palazzoni del centro di milano, sentire il rumore delle goccie della nebbia che in una notte fonda umida scivolano dalle foglie e si appoggiano sul suolo a riposare.

Capita.
Sentirsi persone meno spaciali di come ci vedono le persone che ci vogliono bene, vedersi come il riflesso opaco della persona che non riusciamo proprio ad essere, sentire il suono della propria voce come la sentono gli altri.

Non mi capita mai, di sentire che qualcosa di spettacolare sta per succedere e avra' me come protagonista....sono sempre gli altri che mi raccontano con una luce speciale negl'occhi quel che ho fatto.

...vorrei ESSERE quella luce speciale per poter vedere la faccia che faccio in quei momenti....