Post n°66 pubblicato il 13 Dicembre 2011 da gerrydog74
GIORNATA ALL'INSEGNA DEI PAREGGI,TRANNE L'UDINESE,L'INTER ED IL PALERMO,PARI PER TUTTE.QUINDI IN CODA CAMBIA POCO,IL BOLOGNA ALLUNGA DI UN PUNTO SULLA ZONA CALDA,GRAZIE AL MERITATO PARI CON I ROSSONERI,CESENA PICCOLO PASSO AVANTI VERSO LA SALVEZZA,PIU'STACCATI NOVARA E LECCE,DESTINATE AD UNA FINE CERTA.LA FIORENTINA,I VIOLA SCENDONO IN BASSO,NONOSTANTE LA BELLA VITTORIA DELLO SCORSO TURNO,INCAPPANO IN UN GRANDE PAZZINI CHE LI STENDE.ORA LA FIORENTINA E'VICINA PIU'CHE MAI ALLA ZONA CALDA,URGE USCIRNE AL PIU'PRESTO,FIRENZE MERITA DI PIU'.ZONA EUROPA DELLA CLASSIFICA,RESISTONO NAPOLI E LAZIO,ANCHE SE DA I PARTENOPEI CI SI ASPETTAVA DI PIU'COL NOVARA.VETTA DELLA CLASSIFICA OCCUPATA DA UDINESE SUPER E DA JUVE IMMERITATAMENTE,MA A SOLI DUE PUNTI CI SONO LAZIO E MILAN,IL NAPOLI A 9 PUNTI.IL CAMPIONATO ESSENDO ANCORA LUNGO,POTRA DARCI PIU'SPETTACOLO E CHE NON SIA IL SOLITO DUELLO A DUE,NE GIOVEREBBE IL CALCIO.. |
L’sms è giunto a destinazione. Nell’immediato dopo partita di Foggia – Ternana, dal cellulare di Wilson Cruz è stato inviato il messaggio più atteso. Nel mittente sul display c’è scritto il nome di suo papà, dall’altra parte del mondo in fremente attesa di notizie del figlio. «Lui ha avuto un problema di salute e non può vivere forti emozioni. Quindi non può assistere in diretta alle mie partite». Giusto il tempo di raccogliere gli abbracci e le pacche dei compagni di squadra, in gioiosa processione verso la sua panca nello spogliatoio. Tutti gli hanno tributato un grazie, persino lo staff e i massaggiatori. Lui sorride, non è mai stato un goleador. La sua migliore stagione l’ha vissuta in Eccellenza, a Zagarolo, con la cui maglia mise a segno nove reti. Willy è un ragazzo estroverso, come solo i brasiliani sanno essere. Ama il suo paese, la sua famiglia, adora Ayrton Senna e il calcio, sport che pratica sin da bambino nei quartieri di Rio. È lì che guardava giocare Ronaldo. «Mio padre mi portò a scattare una foto con lui», raccontò qualche tempo fa, prima che il silenzio stampa gli sottraesse la giusta vetrina per la doppietta di domenica. Willy è un ragazzo allegro e solare, eppure la sua storia inizia nell’algida Olanda. La maglia dello Zwolle la indossa solo per qualche mese. Troppo difficile per un ragazzo di 21 anni dover lasciare gli affetti della famiglia. In un’intervista del 22 dicembre 2006, rilasciata a Jan Pieter Borgmeijer del quotidiano on line “de Stentor” (lo Stentoreo, in italiano), confessava: «In Brasile, un ragazzo di vent´anni è coccolato dalla madre. Qui deve fare tutto da solo. Cucinare, lavare e non l’avevo mai fatto». Eppure il pubblico sembrava volergli bene: «Era fantastico sentire i tifosi scandire il mio nome: Wilsooon», dichiarò. Foggia è molto più simile a Brasile, calda ed appassionata di calcio. Il pubblico non scandisce il suo nome come in Olanda, ma ha apprezzato il suo impegno. Domenica è stato capace di tramutare la contestazione fragorosa del pubblico in applausi; la tensione dei compagni di squadra in sfrenata allegria. Agodirin dalla gioia strappa dalla testa di Stringara il berretto portafortuna. Poco importa se Enzo Del Vecchio di tutto il Calcio minuto per minuto lo confonde due volte con Molina. Il messaggio a suo padre, Willy lo ha inviato lo stesso. |
Post n°64 pubblicato il 13 Dicembre 2011 da gerrydog74
Foggia ... ti vogliamo così
Quella con i brianzoli fu una vittoria sofferta e tirata fino agli ultimi minuti del match, quella contro la capolista Ternana, incredibilmente, ha fatto trepidare molto meno il pubblico di fede rossonera. Una vittoria, in fin dei conti, meritata e mai veramente in bilico. Bisogna dare subito atto a Stringara di riconoscere i propri errori, o meglio, di saper tornare indietro sui suoi passi ed ammettere che cambiare in corsa l´assetto difensivo (retroguardia a tre) in una squadra costruita per una difesa schierata a quattro, può essere rio. Da diverse domeniche la formazione rossonera subiva troppo le offensive avversarie, con i difensori foggiani che spesso si esibivano in interventi affannosi ed impacciati. Dopo sette partite il tecnico toscano, ha deciso di abbandonare la difesa a tre e sul campo i benefici sono stati fin troppo evidenti. Domenica, pur avendo di fronte la capolista, a parte il gol nato dall´ennesima incursione sulla fascia di Nolè, Ginestra è stato impegnato pochissimo. Ottima la prestazione di Coletti al centro della retroguardia. Unico neo delle scelte di Stringara, è stato lo spostamento tardivo di Traorè sulla fascia sinistra per bloccare le incisive sortite del già citato Nolè, autentica spina nel fianco, che Cardin e Tomi hanno sofferto più del dovuto. Buona la prova complessiva del Foggia. La squadra è stata aggressiva e determinata e dopo il gol del vantaggio dell´ottima Molina si è anche sbloccata psicologicamente, giocando con maggiore scioltezza e sicurezza. Adesso sarebbe il caso di continuare su questa strada. Stringara dovrebbe continuare a credere nel 4-4-2, che sembra il modulo più confacente all´organico e alle caratteristiche dei giocatori di cui dispone in questo momento. Insomma la compagine rossonera ora avrebbe bisogno di continuità. Continuità nelle scelte degli uomini da mandare in campo. Continuità nella scelta dello schema tattico. Una continuità nelle sclete che potrebbe seriamente contribuire nella continuità dei risultati. Questo Foggia, nonostante i limiti caratteriali e strutturali (che nel mercato di gennaio potrebbero essere colmati) non merita di soffrire nelle zone basse della classifica. E allora via alla continuità con un risultato positivo a Pavia, per chiudere in bellezza il girone d´andata e l´anno solare. Fonte: Il Mattino di Foggia |
La domenica delle prime volte
![]() A Bologna, il pessimo Rocchi ha appena assegnato un generoso calcio di rigore al Milan per fallo su Ibrahimovic. L´Italia che sogna lo scudetto e che mastica la Champion´s trattiene il fiato. Ad un tratto, la radio rimanda un boato fragoroso. Foggia, Zaccheria, la voce è quella di Enzo Del Vecchio. Il Foggia ha segnato, la capolista Ternana è sotto. Serie A e Lega Pro, stesse emozioni, potere di una delle trasmissioni sportive più romantiche di Mamma Rai. E nel brivido, nel sussulto che non abbatte le distanze e che ti fa solo immaginare quello che il video non trasmette, Foggia è protagonista. Protagonista, diciamo la verità, per la prima volta in una stagione nata sotto la cattiva stella. Cruz, forse, era il simbolo di un qualcosa costruito male. Il suo errore nei minuti di recupero contro il Benevento, il suo marchio. Ieri si è scrollato di dosso la negatività, ha preso il posto di Tiboni e ha stoppato la striscia positiva di quella che resta (anche grazie alla giustizia sporitva) la capolista. E´ stata la prima volta di Molina, la fonte di gioco più pura di un Foggia ancora farraginoso nella sua buona volontà. E´ come se, tra ieri e Ferrara, Molina si fosse caricato il Foggia sulle spalle, nel tentativo di salvare il salvabile prima del “trimbone salva-tutti” di Gennaio. Per la prima volta, il Foggia in questo campionato ha realizzato tre gol. In poco più di un quarto d´ora ha rifilato alla Ternana la metà delle reti che gli umbri avevano subito in sedici partite. Per la prima volta Coletti è tornato titolare allo Zaccheria. E´ stato contestato da chi non ha dimenticato certe ruggini. E´ stato tra i migliori. Lui, che da più di due mesi doveva essere solo parcheggiato, lavorare a parte, senza minare troppo l´armonia del gruppo. Per la prima volta, il Foggia ha vinto e convinto allo Zaccheria. Perché, tre mesi fa, col Monza non fu la stessa cosa. Non c´era la radio e neppure il boato mentre Ibrahimovic segnava a Bologna. Fonte: Il Mattino di Foggia e Provincia
|
Lumezzane-Foggia 2-0. Sala stampa04/12/2011 |
Inviato da: wholesale10
il 27/10/2011 alle 09:51
Inviato da: wholesale10
il 27/10/2011 alle 09:50
Inviato da: wholesale10
il 27/10/2011 alle 09:50