UOMO NATURA

Matteo Renzi All'Esame Della Corte Dei Conti

La mancanza di controllo anche a Firenze, dove, l'attuale sindaco "rottamatore" del PD Matteo Renzi è stato investito da un'ondata di polemiche riguardo il suo periodo al timone della Provincia fiorentina. Pranzi, cene, soggiorni in alberghi di lusso, bar, enoteche per non parlare di regali, spot su tv e giornali e finanziamenti a pioggia ad iniziative quantomeno discutibili: un totale di 20 milioni di euro di soldi della provincia di Firenze spesi durante il periodo del mandato dal 2004 al 2009. Si dice però che si sta investigando su importi di molto maggiori.

La "forchettopoli" fiorentina? Certo è che il sindaco ex-presidente, di fiorentine, pare averne mangiate tante. Il tutto documentato da una lunga lista di fatture liquidate proprio sotto la voce "spese di rappresentanza". A scatenare il vespaio un dipendente del Comune di Firenze, Alessandro Maiorano che, con un esposto a Procura e Guardia di Finanza ha prodotto una ricca documentazione riguardante proprio le "spese folli" del presidente Renzi.

L'accusa è di quelle pesanti: l'aver speso soldi pubblici per aiutare l'ex-presidente a costruire attorno a se l'immagine di "rottamatore" della vecchia classe politica e guadagnare i favori dell'opionione pubblica attraverso finanziamenti ad ambienti vicini allo stesso Renzi.

Sulla questione pesa infatti anche la storia della società Florence Multimedia con capitale sociale pari a 400.000 euro controllata al 100% dalla Provincia che Renzi creò nel 2005, smantellando la struttura dell'ufficio stampa della Provincia di Firenze, ed affidando alla Florence tutte le funzioni di comunicazione e marketing dell'ente pubblico. Fortissime le somme liquidate alla società nel corso dei pochi anni d'attività, fino a 4,4 milioni prima dello smantellamento della società al termine del mandato di Renzi. Secondo i detrattori: uno strumento per veicolare l'immagine del presidente ed ingraziarsi il mondo dell'informazione.

Accuse ed illazioni; certo è che qualche pezzo il "rottamatore" l'ha perso, come l'assessore al bilancio del comune di Firenze, Claudio Fantoni, dimessosi dal suo ruolo in Comune: "Ho sempre pensato che chi è chiamato a governare Firenze sia a servizio della città e non che la città, Firenze, sia a servizio e uno strumento utile al perseguimento di ambizioni personali" scrisse l'ex assessore nelle motivazioni delle sue dimissioni. Secondo Fantoni il sindaco Matteo Renzi spenderebbe troppi soldi per la sua visibilità, svuotando le casse di Firenze.

Un "vizietto" che rimanda alle spese folli per ristoranti, alberghi ed iniziative particolari come i 100.000 euro stanziati nel 2005 per il "Circo per la Pimpa, spettacolo dedicato al cane a pois dei fumetti di Francesco Tullio Altan in occasione del trentesimo compleanno della Pimpa. Od ancora 3000 euro spesi in una notte in albergo di Boston durante un viaggio di rappresentanza negli Stati Uniti. Insomma, situazioni quantomeno "anomale" su cui la Corte dei Conti ha avviato un'indagine. Nel frattempo Renzi deve affrontare anche una denuncia per mobbing presentata dallo stesso dipendente del Comune di Firenze, Alessandro Maiorano, depositata lo scorso Novembre. Lo stesso Maiorano che a luglio 2012 ha presentato l'esposto con allegate le ricevute dei rimborsi delle carte di credito. Il braccio di ferro di sicuro continuerà in attesa di far luce sulla "forchettopoli" fiorentina.