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10 cibi che aiutano l’apprendimento

Post n°734 pubblicato il 20 Settembre 2015 da kekerex
 

10 cibi che aiutano l’apprendimento

By on 12 febbraio 2015
noci_memoria

L’alimentazione influenza il cervello e le sue principali attività. Ormai dovremmo saperlo bene: abbiamo parlato dei cibi che favoriscono la memoria, di quelli che la penalizzano e di come determinate sostanze nutritive contenute negli alimenti possano aumentare la nostra concentrazione.

Nei periodi di forte stress, in prossimità di un esame o di una qualsiasi attività che richiede memoria, concentrazione e capacità di apprendimento al massimo, possiamo dunque chiedere un piccolo aiuto ad alcuni alimenti. Vediamo insieme quali.

1 Avena

L’avena è un alimento ricco di vitamina B1, utile nel favorire alcune reazioni enzimatiche che svolgono un ruolo di primo piano nella rigenerazione dei nervi e nella sintesi dell’acetilcolina. Quest’ultima sostanza è necessaria per la trasmissione delle informazioni. Potreste pensare di iniziare la giornata con una bella colazione a base di avena, latte vegetale e frutta secca.

2 Legumi

Spesso sottovalutati o dimenticati, i legumi possono essere un valido aiuto per il nostro cervello. Non solo forniscono proteine e aminoacidi essenziali per la trasmissione di informazioni nel cervello, ma migliorano l’apprendimento e la memoria, grazie anche alla loro quantità di acido folico essenziale nel ricordare le informazioni immagazzinate. I fagioli migliorano l’umore, i ceci, assieme alla loro combinazione di carboidrati complessi, alimentano il cervello e lo aiutano a rimanere sveglio. I ceci, infatti, sono anche ricchi di magnesio, utile a velocizzare la trasmissione dei messaggi neuronali e a consentire un miglior flusso di sangue (e quindi di ossigenazione) al cervello.

ceci_corretta alimentazione

3 Frutti rossi

Da consumare da soli, come spuntino, i frutti rossi sono ricchi di antiossidanti, utili a preservare la funzionalità delle cellule e a rallentarne l’invecchiamento. Aiutano l’organismo a reagire allo stress e favoriscono la circolazione. Le bacche come i lamponi, le more e le fragole contengono composti che agiscono sui sistemi chiave del cervello, aiutando la memoria e le altre capacità cognitive. Infine, non sono di colore rosso, ma sono altrettanto importanti, non dimentichiamo i mirtilli. Questo frutto favorisce l’apprendimento veloce e una migliore conservazione della memoria. Riducono lo stress.

4 Frutta secca

Mandorle, noci, pistacchi, contengono ottimi livelli di acidi grassi essenziali, fondamentali per sostenere il cervello nelle sue attività. Le noci, conosciute appunto come cibo per il cervello, anche per la loro forma che lo ricorda, contengono un buon quantitativo di ferro, che favorisce il trasporto di ossigeno, migliorando la concentrazione, la reattività e la resistenza alla fatica mentale. Non dimentichiamoci poi delle mandorle, ricche di magnesio che aiuta a regolare l’umore e a combattere l’ansia; quella stessa ansia che non ci permette di concentrarci.

5 Mele e uva rossa

Nella buccia della mela è contenuta la quercetina, un flavonoide che protegge e migliora la memoria. Questa sostanza è contenuta anche nell’uva rossa, è utile a contrastare lo stress ossidativo e l’invecchiamento cellulare.

6 Crucifere

Tutte le crucifere, in generale, hanno un alto contenuto di antiossidanti. Da privilegiare i broccoli che, grazie ai nutrienti in essi contenuti, favoriscono le azioni cognitive del pensare, ragionare e ricordare. Assieme ai cavoletti di Bruxelles, poi, prevengono le malattie dovute all’età, migliorano l’abilità nel parlare e la memoria legata al linguaggio e favoriscono l’attenzione.

7 Spinaci

Con il loro apporto di acido folico che previene l’invecchiamento mentale e favorisce lo sviluppo delle potenzialità mnemoniche del nostro cervello. Secondo uno studio condotto dall’Università di Leida, in Olanda, gli spinaci sarebbero tra quelli alimenti capaci di dare una marcia in più alle reazioni nervose e muscolari. Merito della tirosina, che garantisce una trasmissione più rapida degli stimoli.

8 Cipolla e aglio

Entrambi contengono colina, che sostiene gli impulsi nervosi del nostro cervello, migliorando concentrazione e memoria. L’aglio, poi, stimola la produzione di serotonina, utile a combattere lo stress e il cattivo umore.

9 Semi oleosi

Semi di girasole, di zucca, pinoli, contengono preziosi omega 3 e omega 6, che, assieme a magnesio e zinco, proteggono i nervi e riequilibrano il sistema nervoso. Gli omega 3 servono per mantenere le membrane flessibili e influenzano le capacità cognitive in genere.

10 Cereali integrali

Sì ai carboidrati, ma meglio se complessi, come quelli contenuti nel frumento integrale. Mangiare troppi carboidrati semplici, come quelli contenuti nel pane bianco e nella pasta, può portare a sonnolenza e lentezza mentale. Via libera a crusca, cereali, orzo e germe di grano che contengono anche tiamina, utile a migliorare la memoria e sostenere il cervello nelle sue normali funzioni.

 

Oltre a questi 10 alimenti, ricordiamo che per favorire l’apprendimento è necessario garantire la corretta idratazione al nostro organismo. In più, esistono alcuni oli essenziali che possono aiutarci nella concentrazione. Se volete approfondire l’argomento, potete farlo al link: http://ambientebio.it/8-oli-essenziali-che-aiutano-nella-concentrazione-prima-degli-esami/

 
 
 

Abbracciare Gli Alberi Fa Bene Confermato Scientificamente

ABBRACCIARE GLI ALBERI FA BENE ALLA SALUTE ,un'idea della "hippy generation" molto criticata, è ora provata in modo scientifico: contrariamente alle credenze popolari, toccare un albero rende più sani. Per stare meglio non importa neppure toccarlo, l'albero: il solo essere nelle sue vicinanze ha lo stesso effetto. Parola di Matthew Silverstone, autore del saggio "Blinded by Science", Bendati dalla scienza ufficiale. Tesi: tutto vibra, dal nucleo di un atomo alle molecole del nostro sangue e del nostro cervello. Suoni, piante, animali. Fino allo spazio esterno."Una volta compreso questo principio di base, tutto diventa improvvisamente chiaro: se applichiamo questa teoria al mondo intorno a noi, ci stupiremo di cosa potremo imparare". "Blinded by Science" spiega come smettere di essere "accecati dalla scienza", e offre una teoria che, se applicata a fattori come l'acqua, le piante, il sole e la luna, sembra avere un "senso perfetto". Così, Silverstone prova "scientificamente" che gli alberi migliorano molti aspetti della salute: malattie mentali, disturbo di deficit di attenzione e iperattività (Adhd), livelli di concentrazione, tempi di reazione,depressione, emicranie.

INNUMEREVOLI STUDI hanno dimostrato che i bambini mostrano effetti psicologici e fisiologici significativi in termini di salute e benessere quando interagiscono con le piante". Studi che dimostrano che i bambini "stanno meglio, cognitivamente ed emotivamente, in ambienti verdi". I piccoli "giocano in modo più creativo" se si trovano nel bel mezzo di un bosco. Una indagine sulla salute pubblica, programmata per studiare l'associazione tra spazi verdi e salute mentale, conclude che "l'accessibilità a spazi verdi può significativamente contribuire alle nostre capacità mentali e al nostro benessere".Quale può dunque essere l'aspetto della natura che può avere effetti così significativi? "Fino ad ora si è pensato che fossero gli spazi aperti, ma Matthew Silverstone mostra che non si tratta di questo". Piuttosto, il ricercatore inglese "prova scientificamente che sono le proprietà vibrazionali degli alberi e delle piante a darci i benefici in termini di salute, non gli spazi verdi e aperti".

LA RISPOSTA A COME PIANTE ED ALBERI CI INFLUENZINO fisiologicamente sembra dimostrarsi molto semplice: "È tutto dovuto al fatto che ogni cosa ha una vibrazione, e differenti vibrazioni influenzano i comportamenti biologici". È stato provato che, se beviamo un bicchiere di acqua trattato con una vibrazione di 10Hz, il nostro tasso di coagulazione sanguigna cambia immediatamente con l'ingestione dell'acqua trattata.Per Silverstone, accade lo stesso con le piante: "Quando tocchiamo un albero, la sua diversa vibrazione influenzerà vari comportamenti biologici del nostro corpo". Questa idea ‘vibrazionale' è supportata nel libro da centinaia di studi scientifici, "che forniscono prove schiaccianti che l'abbracciare gli alberi non è una pazzia: non solo fa bene alla nostra salute ma può anche far risparmiare molti soldi ai nostri governi, offrendo una forma di trattamento alternativa e gratuita". Secondo l'indagine, "spazi verdi e sicuri possono essere efficaci quanto una prescrizione medica nel trattare alcune forme di malattia mentale". E se i medici, d'ora in poi, trattassero alcuni disturbi suggerendo una passeggiata nel parco piuttosto che una scatola di pillole?

Fonte : http://www.ilfattaccio.org/2014/01/22/la-scienza-conferma-abbracciare-gli-alberi-fa-bene/

 
 
 

Fukushima è A Rischio Apocalisse Ora

Era tutto vero: il pericolo Fukushima comincia solo adesso e il Giappone non sa come affrontarlo. Le autorità hanno finora mentito, ai giapponesi e al mondo intero: Fukushima era una struttura a rischio, degradata dall'incuria. Un impianto che andava chiuso molti anni fa, ben prima del disastro nucleare del marzo 2011. Da allora, la situazione non è mai stata sotto controllo: la centrale non ha smesso di emettere radiazioni letali. Tokyo finalmente ammette che, da mesi, si sta inquinando il mare con sversamenti continui di acqua radioattiva, utilizzata per tentare di raffreddare l'impianto. Ma il peggio è che nessuno sa esattamente in che stato siano i reattori collassati: si teme addirittura una imminente "liquefazione" del suolo. L'operazione più pericolosa comincerà a novembre, quando sarà avviata la rimozione di 400 tonnellate di combustibile nucleare. Operazione mai tentata prima su questa scala, avverte la "Reuters": si tratta di contenere radiazioni equivalenti a 14.000 volte la bomba atomica di Hiroshima. Enormità: bonificare Fukushima - ammesso che ci si riesca - richiederà 11 miliardi di dollari. Se tutto va bene, ci vorranno 40 anni.

Gli scienziati non hanno idea del vero stato dei nuclei dei reattori, riassume il "Washington's Blog" in un lungo reportage tradotto da "Megachip": le radiazioni potrebbero investire la Corea, la Cina e la costa occidentale del Nord America. Perché il peggio deve ancora arrivare: gli stessi tecnici incapaci, che hanno prima nascosto l'allarme e poi sbagliato tutte le procedure di emergenza, ora «stanno probabilmente per causare un problema molto più grande». Letteralmente:

«La più grande minaccia a breve termine per l'umanità proviene dai bacini del combustibile di Fukushima: se uno dei bacini crollasse o si incendiasse, questo potrebbe avere gravi effetti negativi non solo sul Giappone, ma sul resto del mondo».

Se anche solo una delle piscine di stoccaggio dovesse crollare, avvertono l'esperto nucleare Arnie Gundersen e il medico Helen Caldicott, non resterebbe che

«evacuare l'emisfero nord della Terra e spostarsi tutti a sud dell'equatore».

Un allarme di così vasta portata, che disorienta anche gli esperti più prudenti. Come Akio Matsumura, già consulente Onu, secondo cui la rimozione dei materiali radioattivi dai bacini del combustibile di Fukushima è «una questione di sopravvivenza umana».

Migliaia di lavoratori e una piccola flotta di gru, riferisce il "New York Times", si preparano a «evitare un disastro ambientale ancora più profondo, che ha già reso la Cina e gli altri paesi vicini sempre più preoccupati». Obiettivo, neutralizzare le oltre 1.300 barre di combustibile esaurito dall'edificio del reattore 4. È come sfilare sigarette da un pacchetto accartocciato, avverte Gundersen: basta che due barre si urtino, e c'è il rischio che rilascino cesio radioattivo, xenon e kripton.

«Ho il sospetto che nei prossimi mesi di novembre, dicembre e gennaio, sentiremo che l'edificio è stato evacuato, che hanno rotto una barra di combustibile, e che la barra di combustibile sta emettendo dei gas. Ritengo che le griglie si siano contorte, il combustibile si sia surriscaldato e il bacino sia giunto a ebollizione: la conseguenza naturale è che sia probabile che una parte del combustibile rimarrà incastrata lì per un lungo, lungo periodo».

Le griglie sono contorte per effetto del terremoto, che ha fatto collassare il tetto proprio sopra il deposito nucleare.

«Le conseguenze - conferma il "Japan Times" - potrebbero essere di gran lunga più gravi di qualsiasi incidente nucleare che il mondo abbia mai visto: se una barra di combustibile cadesse, si rompesse o si impigliasse mentre viene rimossa, i possibili peggiori scenari includono una grande esplosione, una fusione nel bacino o un grande incendio. Ognuna di queste situazioni potrebbe portare a massicci rilasci di radionuclidi mortali nell'atmosfera, mettendo in grave rischio gran parte del Giappone - compresi Tokyo e Yokohama - e anche i paesi vicini».

Mycle Schneider - Fonte: japantimes.co.jp
Secondo la "Cnbc", il pericolo maggiore riguarda il possibile sversamento di acqua in uno dei bacini, che potrebbe incendiare il combustibile. «Un enorme incendio del combustibile esaurito - dichiara alla "Cnn" il consulente nucleare Mycle Schneider - probabilmente farebbe apparire poca cosa le attuali dimensioni della catastrofe, e potrebbe superare le emissioni di radioattività di Chernobyl di decine di volte». Una sorta di apocalisse:

«Le pareti della piscina potrebbero avere perdite al di là della capacità di fornire acqua di raffreddamento, o un edificio del reattore potrebbe crollare in seguito una delle centinaia di scosse di assestamento. Poi, il rivestimento del combustibile potrebbe incendiarsi spontaneamente emettendo il suo intero accumulo radioattivo».

Sarebbe il più grave disastro radiologico mai visto fino ad oggi, conferma Antony Froggatt nel suo "World Nuclear Industry Status Report 2013", redatto con Schneider. E per Gundersen, direttore di "Fairewinds Energy Education", l'operazione si prospetta «piena di pericoli», e la verità è che «nessuno sa quanto male potrebbero andare le cose». Ciascun assemblaggio di barre combustibili pesa 300 chili e misura 4 metri e mezzo. Gli assemblaggi da rimuovere sono 1.331, informa Yoshikazu Nagai della Tepco, più altri 202 stoccati nel bacino: le barre di combustibile esaurito inoltre contengono plutonio, una delle sostanze più tossiche dell'universo, che si forma durante le ultime fasi del funzionamento di un reattore. «Il problema di una criticità che colpisca il bacino del combustibile è che non la si può fermare, non ci sono barre di controllo per gestirla», sostiene Gundersen. «Il sistema di raffreddamento del bacino del combustibile esaurito è stato progettato solo per rimuovere il calore di decadimento, non il calore derivante da una reazione nucleare in corso».

Le barre sono rese ancora più vulnerabili agli incendi nel caso debbano essere esposte all'aria. Il quadro è estremamente precario: l'operazione si svolgerà sott'acqua, in un bacino all'interno di un edificio lesionato, che la Tepco ha già puntellato. «La rimozione delle barre dal bacino è un compito delicato», testimonia Toshio Kimura, ex tecnico della Tepco, al lavoro a Fukushima per 11 anni. «In precedenza era un processo controllato dal computer che memorizzava al millimetro le posizioni esatte delle barre, ma ora non se ne può più disporre: il processo deve essere fatto manualmente, quindi c'è un alto rischio che si possa far cadere e rompere qualcuna delle barre di combustibile». In più, la situazione è assolutamente instabile. Secondo Richard Tanter, esperto nucleare dell'università di Melbourne, il reattore 4 di Fukushima «sta affondando». Lo conferma l'ex premier giapponese Naoto Kan: sotto il grande deposito di combustibile atomico, il terreno è già spofondato di circa 31 centimetri.

Per tentare di stabilizzarlo e isolarlo dall'acqua, la Tepco sta considerando la possibilità di congelare il suolo attorno all'impianto. Essenzialmente, riferisce "Nbc News", si tratta di costruire un muro sotterraneo di ghiaccio lungo un miglio, cosa che non è mai stata tentata prima: in pratica, stanno cercando di arrampicarsi sugli specchi perché non sanno come risolvere il problema. «Un altro errore che venisse fatto dalla Tepco potrebbe avere conseguenze perfino esiziali, per il Giappone», sottolinea "Japan Focus" puntando il dito contro l'azienda elettrica responsabile del disastro. La Tepco ha infatti taciuto la verità sul degrado dell'impianto prima ancora del sisma, poi ha sbagliato tutto il possibile. Il governo di Tokyo ha concluso che il disastro ha avuto "cause umane", ed è stato provocato da una "collusione" tra il governo stesso e la Tepco, oltre che da una cattiva progettazione del reattore. Già all'indomani della tragedia, «la Tepco sapeva che 3 reattori nucleari avevano perso capacità contenitiva, che il combustibile nucleare era "scomparso", e che non vi era di fatto alcun vero contenimento».
L'azienda, ricorda il "Washington's Blog" ha cercato disperatamente di coprire la verità per due anni e mezzo, «fingendo che i reattori fossero in fase di "spegnimento a freddo"», e solo ora ha ammesso che da due anni sta rilasciando enormi quantità di acqua radioattiva che, attraverso le falde sotterranee, si riversano nell'Oceano Pacifico. La dimensione del pericolo lascia sgomenti: nessuno, al mondo, è preparato a fronteggiare una catastrofe come quella evocata dai tecnici più pessimisti. Ma l'aspetto più sinistro, forse, è proprio quello che riguarda l'informazione e l'assoluta mancanza di trasparenza: la verità è stata negata dai tecnici, minimizzata dai politici, oscurata dai media. Molti blogger hanno incessantemente rilanciato l'allarme, fino alla notizia - qualche mese fa - degli sversamenti radioattivi in mare. Solo ora - di fronte all'impossibilità di continuare a negare, alla vigilia della pericolosissima operazione di bonifica - si giunge ad ammettere tutto. Colpisce l'appello di Mitsuhei Murata, ex ambasciatore giapponese in Svizzera, che chiede che il Giappone rinunci ad ospitare a Tokyo le Olimpiadi 2020, perché non potrebbe garantire la sicurezza degli atleti. Così, il Sol Levante tramonta nella vergogna.

Fonte: libreidee.org

 
 
 

Il Match Del Cavaliere E Della Giustizia

IL CAVALIERE AFFERMA DI ESSERE PERSEGUITATO DALLA GIUSTIZIA PER LA SUA DISCESA IN CAMPO, MA MOLTI PROCESSI SONO INIZIATI PRIMA DEL ‘94
Chiedersi se Berlusconi sia sceso in campo per salvarsi da bancarotta e processi o se viceversa, subisca processi per la sua discesa in campo, è un po' come chiedersi se sia nato prima l'uovo o la gallina. O meglio, questo avviene se si da' conto della diatriba ormai in corso da vent'anni tra sinistra (che afferma la prima ipotesi) e la destra (che invece afferma la seconda). Ma se si guarda la storia, ci si rende conto che i primi provvedimenti giudiziari risalgono al 1979 e altri sono emersi negli anni '80. Poi se la Magistratura abbia rincarato o meno la dose dopo il '94 è un altro discorso.

NESSUNA CONDANNA - Nessuno dei procedimenti penali a carico di Silvio Berlusconi si è concluso con una sentenza definitiva di condanna per via di assoluzioni, declaratorie di prescrizione, amnistie e depenalizzazioni dei reati contestati. Alcuni dei procedimenti di Silvio Berlusconi sono stati archiviati in fase di indagine; a seguito di altri è stato instaurato un processo nel quale Berlusconi è stato prosciolto. In alcuni processi, sono state pronunciate, in primo grado o in appello, sentenze di condanna e successivamente di assoluzione in via definitiva.

In alcuni dei processi, Berlusconi si è giovato di leggi approvate dalla maggioranza parlamentare da lui stesso guidata per ottenere assoluzioni o riduzioni della pena: tali provvedimenti, che hanno suscitato intense polemiche politiche, sono stati definiti leggi ad personam. Queste norme, in taluni casi, hanno imposto una valutazione di non rilevanza penale di alcune delle fattispecie contestate poiché il fatto non era più previsto dalla legge come reato; in altri casi, invece, la relativa riduzione delle pene previste per le nuove fattispecie di reato ha fatto sì che i termini di prescrizione maturassero prima che fosse pronunciata la sentenza definitiva.
I PRIMI PROCESSI ANTECEDENTI LA DISCESA IN CAMPO - Il 12 novembre 1979 Silvio Berlusconi riceve la visita di tre ufficiali della Guardia di Finanza nella sede dell'"Edilnord Cantieri Residenziali" s.a.s, società intestata ad Umberto Previti, ma di cui Berlusconi era proprietario unico. Nonostante ciò, agli agenti risponde di essere «un semplice consulente esterno» addetto alla progettazione di Milano 2; i militari, pur avendo riscontrato più di un'anomalia nei rapporti tra lo stesso Berlusconi e misteriosi soci svizzeri, chiudono così l'ispezione.
I finanzieri si chiamano Massimo Maria Berruti, Salvatore Gallo (iscritto alla loggia massonica P2 insieme a Berlusconi) e Alberto Corrado. Tutti e tre faranno carriera: Berruti, il capo-pattuglia, lascia le Fiamme Gialle pochi mesi dopo per andare a lavorare alla Fininvest come avvocato d'affari. Arrestato nel 1985 per lo scandalo "Icomec" (e poi assolto), torna in carcere nel 1994 insieme a Corrado per i depistaggi nell'inchiesta sulle mazzette alla Guardia di Finanza. In seguito viene eletto deputato di Forza Italia e del PdL, e poi condannato in via definitiva a 8 mesi di reclusione per favoreggiamento.
Nel 1983 i telefoni di Berlusconi furono messi sotto controllo dalla Guardia di Finanza, nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di stupefacenti. L'indagine fu archiviata dal comandante di zona lombarda della Guardia di Finanza con sede a Milano nel 1991.
Nel corso di un processo penale per diffamazione, avviato da una querela di Berlusconi per via di un articolo comparso sulla rivista Epoca nel 1987, il querelante riferì all'Autorità giudiziaria, sotto giuramento, di non aver corrisposto alcunché a Licio Gelli all'atto di iscriversi alla Loggia P2, nel 1981. Berlusconi aveva detto infatti: «Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco anteriore allo scandalo [...] Non ho mai pagato una quota di iscrizione, né mai mi è stata richiesta».

I giornalisti imputati, tutti assolti, a loro volta presentarono un esposto presso la Pretura di Verona contro Berlusconi, affinché nei confronti di quest'ultimo fosse avviato un procedimento penale per falsa testimonianza. Il 22 luglio del 1989 il pretore Gabriele Nigro firmò una sentenza istruttoria di non doversi procedere perché il fatto non costituisce reato. Tale decisione venne impugnata presso la Sezione istruttoria della Corte d'Appello di Venezia la quale nel 1990 dichiarò che Berlusconi aveva commesso il reato testimoniando il falso ma, essendo stata varata un'amnistia nei primi mesi di quello stesso anno, dichiaro il reato estinto a causa del suddetto provvedimento parlamentare.
E ANCORA... - Silvio Berlusconi è stato accusato di concorso in corruzione, reato che sarebbe stato perpetrato mediante il versamento su conti correnti aperti in una banca di New York, di alcune tangenti ad ufficiali della Guardia di Finanza impegnati in verifiche fiscali presso quattro aziende dell'imprenditore milanese. Gli episodi contestati sarebbero risaliti, secondo quanto prospettato dall'accusa, al 1989 (tangente per Videotime), al 1991 (Arnoldo Mondadori Editore), al 1992 (Mediolanum) e al 1994 (TELE+).
E' stato accusato insieme al fratello Paolo di falso in bilancio e appropriazione indebita relativi ai bilanci Fininvest dal 1988 al 1992. Nei bilanci della società della famiglia Berlusconi l'acquisto di diritti tv sarebbe stato esposto a valori superiori al reale per creare «fondi neri». Il 25 ottobre 2004 Berlusconi è stato prosciolto per intervenuta prescrizione del reato.
PRESCRIZIONE E AMNISTIA - I seguenti reati sono stati cancellati per sopraggiunta prescrizione e amnistia:
-Lodo Mondadori. Corruzione semplice.
-All Iberian 1. Finanziamento illecito ai partiti.
-Consolidato Fininvest. Falso in bilancio.
-Bilanci Fininvest 1988-1992. Falso in bilancio e appropriazione indebita.
-Processo Lentini. Falso in bilancio.
-Corruzione dell'avvocato David Mills. Presunta corruzione dell'avvocato David Mills per indurlo a compiere una falsa testimonianza nei processi All Iberian e Arces.
-Falsa testimonianza
-Acquisto dei terreni di Macherio. Falso in bilancio (primo capo di imputazione).
ARCHIVIAZIONE - Quelli invece per cui è stato archiviato:
-Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest.
-Traffico di droga.
-Tangenti fiscali Pay-tv.
-Stragi del 1992-1993. Concorso in strage.
-Concorso esterno in associazione mafiosa. Imputato assieme a Marcello Dell'Utri per riciclaggio di denaro sporco.
-Caso Saccà. Corruzione e istigazione alla corruzione.
Abuso d'ufficio. Abuso nell'utilizzo dei voli di stato.
-Diffamazione aggravata dall'uso del mezzo televisivo.
-Inchiesta di Trani. Abuso d'ufficio per le pressioni esercitate sul Presidente dell'AGCOM.

ASSOLUZIONE - Non mancano, comunque, le assoluzioni.
-Processo SME. Corruzione giudiziaria, assolto per non aver commesso il fatto e perché il fatto non sussiste.
-Tangenti alla Guardia di Finanza. Assolto con formula dubitativa (comma 2 art. 530) anche grazie alla falsa testimonianza dell'avvocato David Mills.
-Telecinco (Spagna). Violazione della legge antitrust, frode fiscale e reati vari (quali riciclaggio di denaro).
-Medusa cinematografica. Falso in bilancio, assolto in quanto per la sua ricchezza potrebbe non essere stato al corrente dei fatti contestati.
-Acquisto dei terreni di Macherio. Imputazione per appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio (secondo capo di imputazione).
-Mediatrade. Appropriazione indebita e frode fiscale, assolto per non aver commesso il fatto.
-Inchiesta Mediatrade di Roma. Evasione fiscale e reati tributari. L'inchiesta di Roma è uno stralcio dell'inchiesta Mediatrade effettuata dai giudici milanesi.
PROCESSI IN CORSO - Oltre ai tanti altri processi celebrati tra gli anni '90 e 2000, successivi al '94, i seguenti sono ancora in corso:
-Corruzione del senatore De Gregorio
-Corruzione e finanziamento illecito ai partiti.
-Compravendita di diritti televisivi
-Frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita (condanna in secondo grado a 4 anni).
-Prostituzione minorile. Presunti rapporti sessuali che avrebbe intrattenuto fra il febbraio e il maggio 2010 con tale Kharima el Marhoug, minorenne all'epoca dei fatti.
-Concussione aggravata nei confronti di funzionari della Questura di Milano per ottenere il rilascio di Kharima el Marhoug, trattenuta negli uffici di polizia nel maggio 2010 perché accusata di furto, e il suo affidamento alla consigliere regionale lombarda del Pdl Nicole Minetti.
-Unipol. Rivelazione di segreto d'ufficio in riferimento alle intercettazioni sul caso Unipol (condanna in primo grado a 1 anno).
-Diffamazione aggravata. Nei confronti di Antonio Di Pietro, accusato di avere ottenuto la laurea grazie ai servizi segreti.
Insomma, è lapalissiano il fatto che Silvio Berlusconi in molti processi non abbia avuto una condanna definitiva grazie a prescrizioni, amnistie, archiviazioni e salvacondotti ad hoc cucitigli addosso dai suoi avvocati-parlamentari Niccolò Ghedini e Piero Longo. Non a caso nei gradi precedenti di giudizio aveva subito condanne. Tanti che a destra rinnegano ciò sono quanti gli devono un'immeritata eccellente carriera politica e professionale, e da vent'anni sanno bene che una caduta del suo impero porterebbe anche la loro fine. Dai dipendenti Mediaset a quelli dei suoi rotocalchi, dai tanti politici destinati a scomparire agli imprenditori. Quanto al popolino che lo vota e lo sostiene ancora nonostante tutto, beh lì a giocare un ruolo decisivo è l'ignoranza.
(Fonte: Wikipedia)

 
 
 

Elezione Di Napolitano Anticostituzionale

Appena rieletto avevamo avuto qualche dubbio sulla effettiva costituzionalità del Napolitano bis. Dubbi che vengono spazzati via dal documento dell'Assemblea Costituente datato 19 dicembre 1946, in cui il Presidente della Commissione per la Costituzione - Umberto Elia Terracini, politico e antifascista - mette ai voti l'emendamento sulla "non rieleggibilità" del Presidente della Repubblica. Emendamento approvato.
elezione_napolitano_incostituzionale

In tanti, nei giorni scorsi, si sono sciacquati la bocca con "il rispetto della Costituzione" e "il bene del Paese". In primis Re Giorgio Napolitano, che quando ha rivelato agli italiani di essere in Parlamento da 60 anni si è commosso.

E un brivido lo abbiamo avuto anche noi, a dire il vero, nel vedere un uomo della sua età emozionarsi di fronte a una platea ignobile e infamante quanto quella dei parlamentari italiani, in larga maggioranza composta da impresentabili, vigliacchi e ominicchi.

Oggi, però, alla luce di quanto si legge nel documento approvato dalla Commissione per la Costituzione, ci prende un moto di rabbia, per esserci cascati ancora una volta. Per aver creduto che quell'anziano signore di quasi 88 anni non stesse recitando. E invece era la solita presa per il culo.

Perché la sua rielezione è palesemente anticostituzionale. Così viene evidenziato a pagina 6 del documento, in cui - testuale - "il presidente mette ai voti il seguente emendamento aggiuntivo: «e (il Presidente della Repubblica, ndr) non è rieleggibile». L'emendamento "è approvato". Ergo: il Napolitano bis non s'aveva da fare perchè non si poteva fare.

Napolitano&Co., invece, hanno stracciato la Carta Costituente, disonorato la memoria dei Padri Fondatori e raccontato un'enormità di balle agli italiani.

Ma se ci fosse qualche volontario pronto a impugnare la Carta di fronte alla legge se ne potrebbero vedere delle belle...

Benchè nella successiva discussione dell'Assemblea Costituente non si fece più alcun riferimento alla non rieleggibilità del Presidente, tanto che la Costituzione a riguardo lascia aperta ogni interpretazione, sia Napolitano stesso che Ciampi si sono espressi negativamente sul secondo mandato presidenziale. Perchè? Ovvio, ancora una volta bisogna sottolineare che andrebbe contro i dettami costituzionali.

Napolitano precisò infatti che "i padri costituenti concepirono il ruolo del presidente della Repubblica sulla misura dei sette anni, infatti non è un caso che nessun presidente della Repubblica abbia fatto un secondo mandato".

Prima di lui fu Carlo Azeglio Ciampi a chiarire che "il rinnovo di un mandato lungo, quale è quello settennale, mal si confà alle caratteristiche proprie della forma repubblicana del nostro Stato."

Basta questo a dichiarare incostituzionale il Napolitano bis o vogliamo continuare a farci prendere per i fondelli?

di Andrea Succi

Fonte: http://www.infiltrato.it/notizie/italia/fermi-tutti-l-elezione-di-napolitano-e-anti-costituzionale-ecco-il-documento-che-lo-dimostra#sthash.Ib3XTYbW.dpuf

 
 
 
 

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