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Post n°734 pubblicato il 20 Settembre 2015 da kekerex
Tag: aglio, apprendimento, avena, cereali, cibi, cipolla, concentrazione, frutti rossi, frutti secchi, legumi, memoria, semi oleosi, spinacci 10 cibi che aiutano l’apprendimento By Agnese Tondelli on 12 febbraio 2015 L’alimentazione influenza il cervello e le sue principali attività. Ormai dovremmo saperlo bene: abbiamo parlato dei cibi che favoriscono la memoria, di quelli che la penalizzano e di come determinate sostanze nutritive contenute negli alimenti possano aumentare la nostra concentrazione. Nei periodi di forte stress, in prossimità di un esame o di una qualsiasi attività che richiede memoria, concentrazione e capacità di apprendimento al massimo, possiamo dunque chiedere un piccolo aiuto ad alcuni alimenti. Vediamo insieme quali. 1 Avena L’avena è un alimento ricco di vitamina B1, utile nel favorire alcune reazioni enzimatiche che svolgono un ruolo di primo piano nella rigenerazione dei nervi e nella sintesi dell’acetilcolina. Quest’ultima sostanza è necessaria per la trasmissione delle informazioni. Potreste pensare di iniziare la giornata con una bella colazione a base di avena, latte vegetale e frutta secca. 2 Legumi Spesso sottovalutati o dimenticati, i legumi possono essere un valido aiuto per il nostro cervello. Non solo forniscono proteine e aminoacidi essenziali per la trasmissione di informazioni nel cervello, ma migliorano l’apprendimento e la memoria, grazie anche alla loro quantità di acido folico essenziale nel ricordare le informazioni immagazzinate. I fagioli migliorano l’umore, i ceci, assieme alla loro combinazione di carboidrati complessi, alimentano il cervello e lo aiutano a rimanere sveglio. I ceci, infatti, sono anche ricchi di magnesio, utile a velocizzare la trasmissione dei messaggi neuronali e a consentire un miglior flusso di sangue (e quindi di ossigenazione) al cervello. 3 Frutti rossi Da consumare da soli, come spuntino, i frutti rossi sono ricchi di antiossidanti, utili a preservare la funzionalità delle cellule e a rallentarne l’invecchiamento. Aiutano l’organismo a reagire allo stress e favoriscono la circolazione. Le bacche come i lamponi, le more e le fragole contengono composti che agiscono sui sistemi chiave del cervello, aiutando la memoria e le altre capacità cognitive. Infine, non sono di colore rosso, ma sono altrettanto importanti, non dimentichiamo i mirtilli. Questo frutto favorisce l’apprendimento veloce e una migliore conservazione della memoria. Riducono lo stress. 4 Frutta secca Mandorle, noci, pistacchi, contengono ottimi livelli di acidi grassi essenziali, fondamentali per sostenere il cervello nelle sue attività. Le noci, conosciute appunto come cibo per il cervello, anche per la loro forma che lo ricorda, contengono un buon quantitativo di ferro, che favorisce il trasporto di ossigeno, migliorando la concentrazione, la reattività e la resistenza alla fatica mentale. Non dimentichiamoci poi delle mandorle, ricche di magnesio che aiuta a regolare l’umore e a combattere l’ansia; quella stessa ansia che non ci permette di concentrarci. 5 Mele e uva rossa Nella buccia della mela è contenuta la quercetina, un flavonoide che protegge e migliora la memoria. Questa sostanza è contenuta anche nell’uva rossa, è utile a contrastare lo stress ossidativo e l’invecchiamento cellulare. 6 Crucifere Tutte le crucifere, in generale, hanno un alto contenuto di antiossidanti. Da privilegiare i broccoli che, grazie ai nutrienti in essi contenuti, favoriscono le azioni cognitive del pensare, ragionare e ricordare. Assieme ai cavoletti di Bruxelles, poi, prevengono le malattie dovute all’età, migliorano l’abilità nel parlare e la memoria legata al linguaggio e favoriscono l’attenzione. 7 Spinaci Con il loro apporto di acido folico che previene l’invecchiamento mentale e favorisce lo sviluppo delle potenzialità mnemoniche del nostro cervello. Secondo uno studio condotto dall’Università di Leida, in Olanda, gli spinaci sarebbero tra quelli alimenti capaci di dare una marcia in più alle reazioni nervose e muscolari. Merito della tirosina, che garantisce una trasmissione più rapida degli stimoli. 8 Cipolla e aglio Entrambi contengono colina, che sostiene gli impulsi nervosi del nostro cervello, migliorando concentrazione e memoria. L’aglio, poi, stimola la produzione di serotonina, utile a combattere lo stress e il cattivo umore. 9 Semi oleosi Semi di girasole, di zucca, pinoli, contengono preziosi omega 3 e omega 6, che, assieme a magnesio e zinco, proteggono i nervi e riequilibrano il sistema nervoso. Gli omega 3 servono per mantenere le membrane flessibili e influenzano le capacità cognitive in genere. 10 Cereali integrali Sì ai carboidrati, ma meglio se complessi, come quelli contenuti nel frumento integrale. Mangiare troppi carboidrati semplici, come quelli contenuti nel pane bianco e nella pasta, può portare a sonnolenza e lentezza mentale. Via libera a crusca, cereali, orzo e germe di grano che contengono anche tiamina, utile a migliorare la memoria e sostenere il cervello nelle sue normali funzioni.
Oltre a questi 10 alimenti, ricordiamo che per favorire l’apprendimento è necessario garantire la corretta idratazione al nostro organismo. In più, esistono alcuni oli essenziali che possono aiutarci nella concentrazione. Se volete approfondire l’argomento, potete farlo al link: http://ambientebio.it/8-oli-essenziali-che-aiutano-nella-concentrazione-prima-degli-esami/ |
Post n°733 pubblicato il 28 Gennaio 2014 da kekerex
Tag: abbracciare gli alberi, blinded, blinded science, che bambini, come, comportamenti biologici, dalla scienza, del, del nostro, di salute, fa bene alla, fino, gli spazi, matthew silverstone, piante, prova scientificamente, prova scientificamente che, quando, salute, salute pu, science, scientificamente che, spazi verdi, studi, termini di, tra, vibrazione di ABBRACCIARE GLI ALBERI FA BENE ALLA SALUTE ,un'idea della "hippy generation" molto criticata, è ora provata in modo scientifico: contrariamente alle credenze popolari, toccare un albero rende più sani. Per stare meglio non importa neppure toccarlo, l'albero: il solo essere nelle sue vicinanze ha lo stesso effetto. Parola di Matthew Silverstone, autore del saggio "Blinded by Science", Bendati dalla scienza ufficiale. Tesi: tutto vibra, dal nucleo di un atomo alle molecole del nostro sangue e del nostro cervello. Suoni, piante, animali. Fino allo spazio esterno."Una volta compreso questo principio di base, tutto diventa improvvisamente chiaro: se applichiamo questa teoria al mondo intorno a noi, ci stupiremo di cosa potremo imparare". "Blinded by Science" spiega come smettere di essere "accecati dalla scienza", e offre una teoria che, se applicata a fattori come l'acqua, le piante, il sole e la luna, sembra avere un "senso perfetto". Così, Silverstone prova "scientificamente" che gli alberi migliorano molti aspetti della salute: malattie mentali, disturbo di deficit di attenzione e iperattività (Adhd), livelli di concentrazione, tempi di reazione,depressione, emicranie. INNUMEREVOLI STUDI hanno dimostrato che i bambini mostrano effetti psicologici e fisiologici significativi in termini di salute e benessere quando interagiscono con le piante". Studi che dimostrano che i bambini "stanno meglio, cognitivamente ed emotivamente, in ambienti verdi". I piccoli "giocano in modo più creativo" se si trovano nel bel mezzo di un bosco. Una indagine sulla salute pubblica, programmata per studiare l'associazione tra spazi verdi e salute mentale, conclude che "l'accessibilità a spazi verdi può significativamente contribuire alle nostre capacità mentali e al nostro benessere".Quale può dunque essere l'aspetto della natura che può avere effetti così significativi? "Fino ad ora si è pensato che fossero gli spazi aperti, ma Matthew Silverstone mostra che non si tratta di questo". Piuttosto, il ricercatore inglese "prova scientificamente che sono le proprietà vibrazionali degli alberi e delle piante a darci i benefici in termini di salute, non gli spazi verdi e aperti". LA RISPOSTA A COME PIANTE ED ALBERI CI INFLUENZINO fisiologicamente sembra dimostrarsi molto semplice: "È tutto dovuto al fatto che ogni cosa ha una vibrazione, e differenti vibrazioni influenzano i comportamenti biologici". È stato provato che, se beviamo un bicchiere di acqua trattato con una vibrazione di 10Hz, il nostro tasso di coagulazione sanguigna cambia immediatamente con l'ingestione dell'acqua trattata.Per Silverstone, accade lo stesso con le piante: "Quando tocchiamo un albero, la sua diversa vibrazione influenzerà vari comportamenti biologici del nostro corpo". Questa idea ‘vibrazionale' è supportata nel libro da centinaia di studi scientifici, "che forniscono prove schiaccianti che l'abbracciare gli alberi non è una pazzia: non solo fa bene alla nostra salute ma può anche far risparmiare molti soldi ai nostri governi, offrendo una forma di trattamento alternativa e gratuita". Secondo l'indagine, "spazi verdi e sicuri possono essere efficaci quanto una prescrizione medica nel trattare alcune forme di malattia mentale". E se i medici, d'ora in poi, trattassero alcuni disturbi suggerendo una passeggiata nel parco piuttosto che una scatola di pillole? Fonte : http://www.ilfattaccio.org/2014/01/22/la-scienza-conferma-abbracciare-gli-alberi-fa-bene/ |
Post n°732 pubblicato il 29 Novembre 2013 da kekerex
Tag: acqua radioattiva, ammesso che, ancora pi, bacini del, bacino del, barra di combustibile, barre, barre di combustibile, blog, cina, combustibile di, combustibile nucleare, dai bacini, dai tecnici, dei bacini, del disastro, delle barre, di acqua radioattiva, di combustibile esaurito, di raffreddamento, due anni, edificio del, esperto nucleare, fonte, fukushima, giappone, gundersen, japan, le barre di, le griglie, mai stata, mai visto, mycle schneider, nbc, nel bacino, non ha, non mai, non pu, nord, nuclear, nucleare, onu, ora, paesi vicini, perch non, pi grande, possibilit di, reattore 4, report, Secondo, sol, solo ora, tentare di, tentata prima, tepco, terra, times, tokyo, tra, tratta di, washington, washington blog Era tutto vero: il pericolo Fukushima comincia solo adesso e il Giappone non sa come affrontarlo. Le autorità hanno finora mentito, ai giapponesi e al mondo intero: Fukushima era una struttura a rischio, degradata dall'incuria. Un impianto che andava chiuso molti anni fa, ben prima del disastro nucleare del marzo 2011. Da allora, la situazione non è mai stata sotto controllo: la centrale non ha smesso di emettere radiazioni letali. Tokyo finalmente ammette che, da mesi, si sta inquinando il mare con sversamenti continui di acqua radioattiva, utilizzata per tentare di raffreddare l'impianto. Ma il peggio è che nessuno sa esattamente in che stato siano i reattori collassati: si teme addirittura una imminente "liquefazione" del suolo. L'operazione più pericolosa comincerà a novembre, quando sarà avviata la rimozione di 400 tonnellate di combustibile nucleare. Operazione mai tentata prima su questa scala, avverte la "Reuters": si tratta di contenere radiazioni equivalenti a 14.000 volte la bomba atomica di Hiroshima. Enormità: bonificare Fukushima - ammesso che ci si riesca - richiederà 11 miliardi di dollari. Se tutto va bene, ci vorranno 40 anni. Gli scienziati non hanno idea del vero stato dei nuclei dei reattori, riassume il "Washington's Blog" in un lungo reportage tradotto da "Megachip": le radiazioni potrebbero investire la Corea, la Cina e la costa occidentale del Nord America. Perché il peggio deve ancora arrivare: gli stessi tecnici incapaci, che hanno prima nascosto l'allarme e poi sbagliato tutte le procedure di emergenza, ora «stanno probabilmente per causare un problema molto più grande». Letteralmente: «La più grande minaccia a breve termine per l'umanità proviene dai bacini del combustibile di Fukushima: se uno dei bacini crollasse o si incendiasse, questo potrebbe avere gravi effetti negativi non solo sul Giappone, ma sul resto del mondo». Se anche solo una delle piscine di stoccaggio dovesse crollare, avvertono l'esperto nucleare Arnie Gundersen e il medico Helen Caldicott, non resterebbe che «evacuare l'emisfero nord della Terra e spostarsi tutti a sud dell'equatore». Un allarme di così vasta portata, che disorienta anche gli esperti più prudenti. Come Akio Matsumura, già consulente Onu, secondo cui la rimozione dei materiali radioattivi dai bacini del combustibile di Fukushima è «una questione di sopravvivenza umana». Migliaia di lavoratori e una piccola flotta di gru, riferisce il "New York Times", si preparano a «evitare un disastro ambientale ancora più profondo, che ha già reso la Cina e gli altri paesi vicini sempre più preoccupati». Obiettivo, neutralizzare le oltre 1.300 barre di combustibile esaurito dall'edificio del reattore 4. È come sfilare sigarette da un pacchetto accartocciato, avverte Gundersen: basta che due barre si urtino, e c'è il rischio che rilascino cesio radioattivo, xenon e kripton. «Ho il sospetto che nei prossimi mesi di novembre, dicembre e gennaio, sentiremo che l'edificio è stato evacuato, che hanno rotto una barra di combustibile, e che la barra di combustibile sta emettendo dei gas. Ritengo che le griglie si siano contorte, il combustibile si sia surriscaldato e il bacino sia giunto a ebollizione: la conseguenza naturale è che sia probabile che una parte del combustibile rimarrà incastrata lì per un lungo, lungo periodo». Le griglie sono contorte per effetto del terremoto, che ha fatto collassare il tetto proprio sopra il deposito nucleare. «Le conseguenze - conferma il "Japan Times" - potrebbero essere di gran lunga più gravi di qualsiasi incidente nucleare che il mondo abbia mai visto: se una barra di combustibile cadesse, si rompesse o si impigliasse mentre viene rimossa, i possibili peggiori scenari includono una grande esplosione, una fusione nel bacino o un grande incendio. Ognuna di queste situazioni potrebbe portare a massicci rilasci di radionuclidi mortali nell'atmosfera, mettendo in grave rischio gran parte del Giappone - compresi Tokyo e Yokohama - e anche i paesi vicini». Mycle Schneider - Fonte: japantimes.co.jp «Le pareti della piscina potrebbero avere perdite al di là della capacità di fornire acqua di raffreddamento, o un edificio del reattore potrebbe crollare in seguito una delle centinaia di scosse di assestamento. Poi, il rivestimento del combustibile potrebbe incendiarsi spontaneamente emettendo il suo intero accumulo radioattivo». Sarebbe il più grave disastro radiologico mai visto fino ad oggi, conferma Antony Froggatt nel suo "World Nuclear Industry Status Report 2013", redatto con Schneider. E per Gundersen, direttore di "Fairewinds Energy Education", l'operazione si prospetta «piena di pericoli», e la verità è che «nessuno sa quanto male potrebbero andare le cose». Ciascun assemblaggio di barre combustibili pesa 300 chili e misura 4 metri e mezzo. Gli assemblaggi da rimuovere sono 1.331, informa Yoshikazu Nagai della Tepco, più altri 202 stoccati nel bacino: le barre di combustibile esaurito inoltre contengono plutonio, una delle sostanze più tossiche dell'universo, che si forma durante le ultime fasi del funzionamento di un reattore. «Il problema di una criticità che colpisca il bacino del combustibile è che non la si può fermare, non ci sono barre di controllo per gestirla», sostiene Gundersen. «Il sistema di raffreddamento del bacino del combustibile esaurito è stato progettato solo per rimuovere il calore di decadimento, non il calore derivante da una reazione nucleare in corso». Le barre sono rese ancora più vulnerabili agli incendi nel caso debbano essere esposte all'aria. Il quadro è estremamente precario: l'operazione si svolgerà sott'acqua, in un bacino all'interno di un edificio lesionato, che la Tepco ha già puntellato. «La rimozione delle barre dal bacino è un compito delicato», testimonia Toshio Kimura, ex tecnico della Tepco, al lavoro a Fukushima per 11 anni. «In precedenza era un processo controllato dal computer che memorizzava al millimetro le posizioni esatte delle barre, ma ora non se ne può più disporre: il processo deve essere fatto manualmente, quindi c'è un alto rischio che si possa far cadere e rompere qualcuna delle barre di combustibile». In più, la situazione è assolutamente instabile. Secondo Richard Tanter, esperto nucleare dell'università di Melbourne, il reattore 4 di Fukushima «sta affondando». Lo conferma l'ex premier giapponese Naoto Kan: sotto il grande deposito di combustibile atomico, il terreno è già spofondato di circa 31 centimetri. Per tentare di stabilizzarlo e isolarlo dall'acqua, la Tepco sta considerando la possibilità di congelare il suolo attorno all'impianto. Essenzialmente, riferisce "Nbc News", si tratta di costruire un muro sotterraneo di ghiaccio lungo un miglio, cosa che non è mai stata tentata prima: in pratica, stanno cercando di arrampicarsi sugli specchi perché non sanno come risolvere il problema. «Un altro errore che venisse fatto dalla Tepco potrebbe avere conseguenze perfino esiziali, per il Giappone», sottolinea "Japan Focus" puntando il dito contro l'azienda elettrica responsabile del disastro. La Tepco ha infatti taciuto la verità sul degrado dell'impianto prima ancora del sisma, poi ha sbagliato tutto il possibile. Il governo di Tokyo ha concluso che il disastro ha avuto "cause umane", ed è stato provocato da una "collusione" tra il governo stesso e la Tepco, oltre che da una cattiva progettazione del reattore. Già all'indomani della tragedia, «la Tepco sapeva che 3 reattori nucleari avevano perso capacità contenitiva, che il combustibile nucleare era "scomparso", e che non vi era di fatto alcun vero contenimento». Fonte: libreidee.org |
Post n°731 pubblicato il 23 Ottobre 2013 da kekerex
Tag: abuso, abuso ufficio, accusato di, acquisto, acquisto dei, aggravata nei, aggravata nei confronti, alla guardia di, alla loggia, amnistia, appello, appropriazione indebita, appropriazione indebita frode, assolto non, aver commesso, aver commesso fatto, avvocato david mills, berlusconi, berruti, bilanci, bilancio appropriazione, bilancio appropriazione indebita, campo, capo di, capo di imputazione, commesso fatto, concorso, condanna, confronti di, corrado, corruzione, corso, dei procedimenti, dei terreni, dei terreni di, dell avvocato, della guardia di, di condanna, di denaro, di diritti, di Essere, di finanza nell, di imputazione, di prescrizione, di roma, diffamazione aggravata, discesa campo, falsa testimonianza, falso, fatto non, finanza nell, finanziamento illecito, finanziamento illecito partiti, fininvest, fiscale falso, fiscale reati, frode fiscale, guardia di finanza, iberian, illecito partiti, inchiesta di, inchiesta mediatrade, indebita frode, kharima el marhoug, loggia, maggio 2010, match, mesi di, milano, mondadori, nei confronti, nei confronti di, penale di, prescrizione, prescrizione amnistia, processi, processi sono, quelli, riciclaggio di, riciclaggio di denaro, sarebbe stato, sentenza definitiva, silvio, silvio berlusconi, stato accusato, sua discesa, tangenti, tele, terreni di, terreni di macherio, unipol IL CAVALIERE AFFERMA DI ESSERE PERSEGUITATO DALLA GIUSTIZIA PER LA SUA DISCESA IN CAMPO, MA MOLTI PROCESSI SONO INIZIATI PRIMA DEL ‘94 NESSUNA CONDANNA - Nessuno dei procedimenti penali a carico di Silvio Berlusconi si è concluso con una sentenza definitiva di condanna per via di assoluzioni, declaratorie di prescrizione, amnistie e depenalizzazioni dei reati contestati. Alcuni dei procedimenti di Silvio Berlusconi sono stati archiviati in fase di indagine; a seguito di altri è stato instaurato un processo nel quale Berlusconi è stato prosciolto. In alcuni processi, sono state pronunciate, in primo grado o in appello, sentenze di condanna e successivamente di assoluzione in via definitiva. In alcuni dei processi, Berlusconi si è giovato di leggi approvate dalla maggioranza parlamentare da lui stesso guidata per ottenere assoluzioni o riduzioni della pena: tali provvedimenti, che hanno suscitato intense polemiche politiche, sono stati definiti leggi ad personam. Queste norme, in taluni casi, hanno imposto una valutazione di non rilevanza penale di alcune delle fattispecie contestate poiché il fatto non era più previsto dalla legge come reato; in altri casi, invece, la relativa riduzione delle pene previste per le nuove fattispecie di reato ha fatto sì che i termini di prescrizione maturassero prima che fosse pronunciata la sentenza definitiva. I giornalisti imputati, tutti assolti, a loro volta presentarono un esposto presso la Pretura di Verona contro Berlusconi, affinché nei confronti di quest'ultimo fosse avviato un procedimento penale per falsa testimonianza. Il 22 luglio del 1989 il pretore Gabriele Nigro firmò una sentenza istruttoria di non doversi procedere perché il fatto non costituisce reato. Tale decisione venne impugnata presso la Sezione istruttoria della Corte d'Appello di Venezia la quale nel 1990 dichiarò che Berlusconi aveva commesso il reato testimoniando il falso ma, essendo stata varata un'amnistia nei primi mesi di quello stesso anno, dichiaro il reato estinto a causa del suddetto provvedimento parlamentare. ASSOLUZIONE - Non mancano, comunque, le assoluzioni. |
Post n°730 pubblicato il 12 Ottobre 2013 da kekerex
Tag: agli italiani, assemblea costituente, balle, bufale, carta, ciampi, commissione, commissione costituzione, commissione per la costituzione, costituente, costituzione, del presidente, dell assemblea, di fronte, emendamento approvato, in parlamento da 60 anni, media, mette voti, Napolitano, non rieleggibilit, non rieleggibilit del, padri fondatori, perch, presidente della repubblica, presidenziale, rieleggibilit del, secondo mandato, tv, umberto elia terracini Appena rieletto avevamo avuto qualche dubbio sulla effettiva costituzionalità del Napolitano bis. Dubbi che vengono spazzati via dal documento dell'Assemblea Costituente datato 19 dicembre 1946, in cui il Presidente della Commissione per la Costituzione - Umberto Elia Terracini, politico e antifascista - mette ai voti l'emendamento sulla "non rieleggibilità" del Presidente della Repubblica. Emendamento approvato. In tanti, nei giorni scorsi, si sono sciacquati la bocca con "il rispetto della Costituzione" e "il bene del Paese". In primis Re Giorgio Napolitano, che quando ha rivelato agli italiani di essere in Parlamento da 60 anni si è commosso. E un brivido lo abbiamo avuto anche noi, a dire il vero, nel vedere un uomo della sua età emozionarsi di fronte a una platea ignobile e infamante quanto quella dei parlamentari italiani, in larga maggioranza composta da impresentabili, vigliacchi e ominicchi. Oggi, però, alla luce di quanto si legge nel documento approvato dalla Commissione per la Costituzione, ci prende un moto di rabbia, per esserci cascati ancora una volta. Per aver creduto che quell'anziano signore di quasi 88 anni non stesse recitando. E invece era la solita presa per il culo. Perché la sua rielezione è palesemente anticostituzionale. Così viene evidenziato a pagina 6 del documento, in cui - testuale - "il presidente mette ai voti il seguente emendamento aggiuntivo: «e (il Presidente della Repubblica, ndr) non è rieleggibile». L'emendamento "è approvato". Ergo: il Napolitano bis non s'aveva da fare perchè non si poteva fare. Napolitano&Co., invece, hanno stracciato la Carta Costituente, disonorato la memoria dei Padri Fondatori e raccontato un'enormità di balle agli italiani. Ma se ci fosse qualche volontario pronto a impugnare la Carta di fronte alla legge se ne potrebbero vedere delle belle... Benchè nella successiva discussione dell'Assemblea Costituente non si fece più alcun riferimento alla non rieleggibilità del Presidente, tanto che la Costituzione a riguardo lascia aperta ogni interpretazione, sia Napolitano stesso che Ciampi si sono espressi negativamente sul secondo mandato presidenziale. Perchè? Ovvio, ancora una volta bisogna sottolineare che andrebbe contro i dettami costituzionali. Napolitano precisò infatti che "i padri costituenti concepirono il ruolo del presidente della Repubblica sulla misura dei sette anni, infatti non è un caso che nessun presidente della Repubblica abbia fatto un secondo mandato". Prima di lui fu Carlo Azeglio Ciampi a chiarire che "il rinnovo di un mandato lungo, quale è quello settennale, mal si confà alle caratteristiche proprie della forma repubblicana del nostro Stato." Basta questo a dichiarare incostituzionale il Napolitano bis o vogliamo continuare a farci prendere per i fondelli? di Andrea Succi |
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