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Umberto Del Prete racconta Leopardi e ricorda Pasolini
Post n°9 pubblicato il 29 Novembre 2007 da umbertodp
L’idea di fare un film su un racconto di Leopardi è iniziato proprio a scuola nel 2001, non frequentavo il liceo classico ma l’Istituto Tecnico con l’indirizzo Elettronico, sembra paradossale ma a me piaceva molto la letteratura, solamente non seguivo il programma didattico, ma i racconti che più mi interessavano me li andavo a scegliere io, mi ricordo che questo era uno dei motivi per cui quell’anno fui bocciato, altri motivi erano per le molte assenze, in quanto era l’anno in cui ero impegnatissimo con il teatro e altre attività per lo spettacolo. Un giorno mi capitò di leggere “Dialogo della Natura e dell’Islandese” me ne appassionai talmente tanto che decisi di fare un film. La prima stesura i protagonisti erano due Jonathan e Matteo, due fratelli che decidono di andare via da casa per trovare un posto tranquillo sulla faccia della terra. Poi con il tempo c’ ho aggiunto altri personaggi ma Matteo ho deciso di eliminarlo perché mi complicava la storia, anno dopo anno aggiornavo e miglioravo le vicende della storia fino a farla diventare da drammatico in una favola divertente e surreale. Il progetto logistico iniziò due anni fa, fino a che completate le location e il casting si avviò il lavoro vero e proprio dall’estate 2007 e nell’ottobre dello stesso anno sono cominciate le riprese e terminandole il 9 novembre, ora siamo in fase di montaggio, e riguardando scena per scena, neanche a farlo apposta mi ricorda molto un atmosfera Pasoliniana in cui le ambientazioni sono nelle campagne, sulle spiagge e poi il tema è fiabesco, genere etichettato da Pasolini in cui gli attori non erano professionisti, ma esprimevano molto di più degli attori veri e propri; anche nel mio caso per motivi no budget non ci sono attori professionisti, ma comunque era il progetto stesso che lo richedeva, cioè un film con attori non professionisti, come sperimentava Pasolini e Vittorio De Sica all’epoca del primo neorealismo italiano. Comunque voglio fare personalmente i complimenti a tutti gli attori in particolare a Carmen Audino che interpreta la Natura, Paola D’alto che mi ha aiutato nella regia, a tutto lo staff e l’operatore Renato Falco che mi ha seguito dignitosamente durante le riprese. |
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