Verona accoglie i due NegREM (la sottoscritta + Ciro-Albitalia) con pioggia insistente e cielo grigio. L'Arena è rosata, il porfido lucido, i fiori sul municipio gialli, il prato di piazza Bra lussureggiante. Non so come ci riesca, ma è sempre bellissima.
Una foto, poche riprese, e poi via verso la Fnac.
L'incontro coi Negrita è previsto per le 18, ma alle 16:10 siamo già a prenotare il posto in seconda fila. Nell'attesa, ci accomodiamo ai tavolini del baretto dove ordino un caffè alla vaniglia. Convinco Ciro a sfoderare il quadernone di Gineco e a chiedermi quello che gli è poco chiaro (ha l'esame a breve), e il tempo scorre via a parlare di CTG.
Sono ormai le 17:30; completamente immersi nell'interpretazione delle decelerazioni tardive in periodo espulsivo, non notiamo che Pau ci passa accanto e saluta i presenti.
L'apparizione lascia tutti piuttosto basiti, e mentre il cantante ordina pacifico un bianchetto al bancone, intorno a lui c'è un silenzio irreale. Non posso non andare a conoscerlo. E così, sincerandomi che Ciro mi faccia una foto, per prima mi avvicino. Per un attimo sono ancora la sedicenne di "Schumi, please!", il sarto dei Promessi Sposi che alla fine dice solo "si figuri!", e oltre a presentarmi, stringergli la mano e fargli i complimenti non mi viene niente di meglio.
Pecà.
Me ne torno al mio posto e inizio a far riprese. Alla spicciolata arrivano anche Drigo, Mac e Franky, tutti molto alla mano e simpatici. Dopo un paio di giretti nel negozio e la prova sound, ci fanno accomodare ai nostri invidiabili posti e il forum ha inizio.
Con un po' di timidezza partono le prime domande dal pubblico; sul palchetto i 4 scherzano e si divertono, insistono affinché si dialoghi ancora un po' prima di passare alle esecuzioni unplugged, la giornalista che li presenta viene sfottuta, io mi prendo un "ma te sei nata per rompere..." e un finto colpo di pistola da Pau quando pongo ben due domande.
Poi partono. Malavida en BS.AS è la prima, segue Radio Conga e conclude Rotolando verso Sud. Drigo afferma che vorrebbe fare un tour acustico, Pau dissente perché non ricorda bene i testi e sarebbe un casino, Franky chiede una seconda birra e Mac sorride quando lo inquadro. Tutto questo, noi lì, quelle note, quei ritmi... E' un momento panico, magico. L'assolo conclusivo di Drigo è l'apoteosi, io ballerei sulla sedia se non avessi da fare delle riprese decenti...
Seguono foto e autografi. Corro a comprare l'album e mi avvicino a fatica al mio primo obiettivo, Drigo. Mi complimento per la sua bravura e in modo sciolto inizia una conversazione, dove alla fine a sua volta si complimenta lui con me per i risultati ottenuti a quest'età; segue Mac, che sua sponte mi dà anche un bacio; a ruota Pau, ormai stufo di me, e infine Franky, che mi augura di esserci ai loro concerti, perché saranno da fuochi d'artificio.
Sono in orbita. Un CD autografato tra le mani e un sorriso ebete sul viso. Sedici anni nel cuore e venticinque nella testa, è super. Ci scappano anche un paio di bellissime foto con Pau e Drigo.
Grazie. Grazie a questi quattro ragazzi per le loro note e i momenti che mi regaleranno... E grazie a Ciro, l'altro NegREM che mi ha accompagnato e sopportato in quest'ennesima trasferta :o)
Inviato da: didone25
il 25/10/2009 alle 16:53
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il 25/10/2009 alle 16:52
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il 21/10/2009 alle 14:26
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il 21/10/2009 alle 14:20
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il 11/10/2009 alle 00:33