Un Faro Nella Notte

Passeggiata non programmata.


Giornata festiva anche oggi per me. Pomeriggio insolitamente libero. Niente impegni inderogabili, niente vincoli, nessuna delle tante persone del mio quotidiano che prendono pezzetti del mio tempo e succhiano la mia linfa e le mie energie.Mi sono regalata due ore, in piena solitudine, al mare.Camminando sul bagnasciuga, nonostante il sole, sentivo l’aria frizzante che mi sferzava il viso e il vento tra i capelli, mentre mi avvicinavo pericolosamente all’acqua quando vedevo arrivare l’onda, cercando quel contatto con il mare che adoro…Solo chi mi conosce realmente sa quanto il mare sia fonte di vita per me, quanto ne abbia bisogno per rigenerarmi, per trovare una mia dimensione interiore e quanto sia grande il mio bisogno di viverlo e respirarlo a pieni polmoni…Ho camminato a lungo in compagnia solo dei miei pensieri che volteggiavano liberi come aquiloni colorati nel cielo della mia mente… Non è vero che si dipanano, né che si allineano ad un volere superiore… e così io li ho semplicemente lasciati liberi di spaziare, senza volerci trovare un senso o una spiegazione logica ai miei tanti perché che rimangono sospesi senza risposta…Sono arrivata fino al porto canale, camminando poi sulla banchina che si addentra nel mare, fino al faro rosso di ingresso per le barche e cercando lo scoglio più lontano dalla terraferma, quello più immerso nel mare, per fermarmi.Lì mi sono seduta e ho chiuso gli occhi… mi sono fatta avvolgere dal mare come da un amante, respirandolo… come quando sei con lui, tra le sue braccia, e non hai bisogno di guardarlo, ma di sentirlo… di sentirne l’odore, le parole, le carezze, di farti penetrare fin dentro l’anima dalle emozioni che il suo corpo trasmette… di godere del piacere dei sensi…Quieta, tranquilla, anche se mai serena, sento un’ombra che si avvicina e si siede vicino a me… ma non apro gli occhi, la riconosco. Ne riconosco le sembianze ed i gesti, il suo silenzioso abbracciarmi. Presenza costante nei miei momenti di solitudine, compagna fedele quando il mio sguardo si posa sull’infinito, quando sono a contatto con la bellezza della natura che fa quasi male a guardarla, quando mi fermo e osservo il mondo, quando le lacrime velano i miei occhi:  è la mia malinconia…