Un Faro Nella Notte

I volti dell'amore.


Un uomo aveva due donne. Affinché sperimentassero per un po’ la vita selvaggia e godessero il fascino dei boschi, ne mise una nella foresta di Saint-Germain e l’altra in quella di Fontainbleau.Poi, tornò alle sue faccende. Ne fu così assorbito da dimenticare quelle due creature. Arrivarono la neve, il freddo, il vento.Una sera, l’uomo si ricordò. Corse subito dalle poverette che ritrovò quasi completamente morte d’angoscia e di fame.La prima si gettò piangendo tra le sue braccia: “Ah, mi avevi dimenticata!”. La seconda sorrise con tenerezza: “Ah, ti sei ricordato di me!”.Louis ScutenaireTratto da “La donna, la libertà, l’amore”. Un’antologia del surrealismo.Con questa metafora credo si voglia dimostrare la soggettiva visione del “bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto”, ma sono assolutamente convinta che qualsiasi donna farebbe la prima affermazione, mentre qualsiasi uomo (egoisticamente) preferirebbe la seconda. In questo specifico caso, comunque, non posso non considerare una terza possibilità, quella che poi avrei adottato io; e cioè: andarmene!Personalmente, con il carattere orgoglioso e indipendente che mi ritrovo, con la poca propensione alla sudditanza e la consapevolezza di essere stata dimenticata, come un oggetto senza anima, non avrei fatto passare un così lungo lasso di tempo prima di decidere che non valeva di certo la pena aspettare un uomo del genere!Ma, essendo una metafora surrealista, lasciamo pure all’uomo l'illusione che, nei tempi a lui congeniali, avrebbe, comunque, sempre trovato ad aspettarlo, devotamente, le due donne dimenticate!