La mia fantasia...

Sto per fare Boom. [Scivoli di nuovo...]


Non lo so cosa mi porta qui, forse solo una piccola voglia dentro di me di buttare tutto fuori prima che reagisco come ogni volta.Sì, me lo sento... Sto per far Boom.Sto per scoppiare per tante e forse troppe cose. L'università, gli esami, io che non mi decido a mettermi a dieta e mi faccio schifo quando mi guardo allo specchio, gli "amici" ( se così si possono chiamare ), le varie esperienze, il mio carattere che invece di cambiare in meglio, diventa sempre più uno schifo.Sto per fare BOOM perchè non sopporto più nessuno. Mio padre e mio fratello in cima alla lista."Fai questo per favore." "Ti ho detto che dovevi fare questo." "Quand'è che deciderai di fare quello che ti ho detto?" "Ma all'università non devi andare?" "Ma la dieta quand'è che la inizi?" "Ma questi esami? Quand'è che inizi a studiare?"Tutti i giorni così. Ogni mattina mi sveglio con le urla di papà che cerca di stare dietro alle situazioni di mio fratello.Ogni mattina mi sveglio con quegl'occhi di ghiaccio che mi guardano con delusione e rabbia, e ogni volta muore una parte di me a quello sguardo.Ho tanta rabbia dentro, tanta... stanchezza perchè non ce la faccio più.Poi mi  arrivano notizie come la morte di un parente... e non faccio altro che pensare a quanto faccio schifo al solo pensiero di desiderare di stare da sola. Di andarmene e lasciare la mia famiglia, quando altre persone non desiderano altro che questo. Avere una famiglia come la mia.Sono malata, forse. Forse davvero dovrei andare dallo psicologo prima che arrivi a fare qualcosa di sbagliato.Prima di tornare a fare del male a me stessa come al liceo.Ma poi mi ripeto che sono forte. Che ce la posso fare anche da sola. Che basta stringere un po' i pugni, affrontare quest'ultimo mese di stress e convivenza forzata. Non devo fare altro. Dopo questo mese, me ne vado lontano e riacquisto tutta quella pace persa.Ma mi basterà? Mi basteranno due miseri mesi per tornare quella di una volta? Quella che sorrideva anche quando tutto andava storto. Quella che aveva sempre la battuta pronta. Quella ragazza orgogliosa e permalosa che se la prendeva per troppo poco, ma che tornava a sorridere subito? Tornerò mai ad essere così?Ne dubito.Mi hanno cambiata, sono cambiata.Delusioni, sbagli.Troppi errori.Una volta mi piace sbagliare... Con te soprattutto.Forse è questo che manca più di tutto. Sbagliare con te. Come lo facevamo una volta, senza troppi problemi, senza troppi ripensamenti. Sbagliavamo ed eravamo felici. Ora siamo cresciuti. Ora non si possono più fare certi sbagli...come prendere un treno e starsene poche ore al mare e tornare dicendo che "Riccione" era bella...Mi manca quella persona che ero e che ho perso, quando ho rinunciato a te. Ma d'altronde non si può far niente, non c'è soluzione e ormai me ne sono fatta una ragione.Vorrei solo evitare di scoppiare l'ennesima volta. Quella persona che divento, non mi piace. Mi mette paura.Fa male a chi mi vede, ma soprattutto a me stessa. Se ci penso e chiudo gli occhi, vedo ancora le faccie di mamma e papà terrorizzate a ciò che stavo facendo. Vedo me urlare e colpire il muro con forza, sento le mie urla, percepisco le mie lacrime amare...e i miei pensieri. Tutti quei brutti pensieri che solo una pazza può fare.Quando ci penso li caccio via lontano da me, ma le lacrime sono più veloci, come adesso, e tutto torna. Quel magone, quella paura, quella voglia di scomparire.Per cosa poi? Io ho tutto. Non mi manca niente.Eppure qualcosa non va. Qualcosa non è mai andato.E la gente può dire quello che vuole, che sono capricciosa, che non dovrei lamentarmi... Ma forse nessuno può capire quello che ho dentro.Se non amo me stessa ci dovrà essere pure un motivo, no? Ci sarà qualcosa che non va?Però non lo trovo, dentro di me so cos'è, ma non riesco a tirarlo fuori. Rimane lì. Perchè è troppo duro ammettere che una parte di me ha ragione. Di sapere che quel qualcosa che non va è solo la parte cosciente di me che ha già accettato la realtà, che sa che i sogni non si avvereranno mai. Che quello che voglio non accadrà mai.Il principio è questo. Io non mi accetterò mai perchè non accetterò mai il mio destino, quello che sono destinata ad essere e a diventare. E anche quando starò bene, il minimo dolore provocherà solo il ributtare nella realtà tutta questa matassa che ogni volta cerco di nascondere. Di non vedere. Di non accettare. Vorrei solo che tutto fosse più facile.Vorrei solo riuscire ad amarmi, ad amare la mia vita.Vorrei solo... riuscire a farmi scivolare tutto addosso.Vorrei che quegl'occhi di ghiaccio mi fossero indifferenti e non mi facessero così male.Vorrei solo essere motivo di orgoglio, e non di continua delusione.Vorrei...  che quella matassa si sciogliesse facilmente, che il mio sogno fosse possibile da realizzare.     Conti ferito le cose che non sono andate come volevitemendo sempre e solo di apparire peggioredi ciò che sai realmente di essere.Conti precisi per ricordare quanti sguardi hai evitatoe quante le parole che non hai pronunciatoper non rischiare di deludere.La casa, l'intera giornata,il viaggio che hai fatto per sentirti più sicuropiù vicino a te stesso,ma non basta, non basta mai.Scivoli di nuovoe ancora come tu fossi una mattinada vestire e da coprireper non vergognartiscivoli di nuovo e ancoracome se non aspettassi altroche sorprendere le faccedistratte e troppo assentiper capire i tuoi silenzic'è un mondo di intentidietro gli occhi trasparentiche chiudi un po'.Torni a sentiregli spigoli di quel coraggio mancatoche rendono in un attimoil tuo sguardo più bassoe i tuoi pensieri invisibilitorni a contare i giorniche sapevi non ti sanno aspettarehai chiuso troppe porteper poterle riapriredevi abbracciareciò che non hai piùLa casa, i vestiti, la festaed il tuo sorriso trattenuto e dopo esplosoper volerti meno male,ma non basta, non basta maiScivoli di nuovoe ancora come tu fossi una mattinada vestire e da coprireper non vergognartiscivoli di nuovo e ancoracome se non aspettassi altroche sorprendere le faccedistratte e troppo assentiper capire i tuoi silenzic'è un mondo di intentidietro gli occhi trasparentiche chiudi un po'.E non vuoi nessun erroreperò vuoi vivereperché chi non vive lasciail segno del più grande errore.Scivoli di nuovoe ancora come tu fossi una mattinada vestire e da coprireper non vergognartiscivoli di nuovo e ancoracome se non aspettassi altroche sorprendere le faccedistratte e troppo assentiper capire i tuoi silenzic'è un mondo di intentidietro gli occhi trasparentiche chiudi un po'.Che chiudo un po'.Che chiudi...Non so cosa io ho scritto, ho scritto di getto. Scusate l'incomprensione e qualsiasi altra cosa.