SussurriPerThiamat

Paris,7 Ottobre 1755

 sono giorni ormai che il mio cuore batte solo per vederla...è come una brezza marina che mi rigenera..è la mia Jean...

l'ho incontrata al bistrot...nella sua divisa è incantevole come sempre,non mi è facile fingere dinanzi agli altri ma i miei occhi quando incontrano i suoi dicono molto di piu' di ogni parola che potrei ...liberare dal cuore. devo parlarle ..non posspo piu' continuare a vivere all'hotel ...non l'ho mai voluto ed ora ancor meno ..il mio cuore vuole solo correre in mano a lei..spero che jeanpierre capira' le mie ragioni ...in fondo m'ha sempre capito...e cosi '..devo scrivergli subito..sono giorni che lo vedo.ho intenzione di trovare un modo per starle vicino anche se non posso mostrarle il mio amore dinanzi al mondo perchè adesso lo griderei dalla finestra che guarda verso la nostra signora di Paris...jean io vi amo...

Paris,6 Ottobre 1755

....sono appena corso dentro la mia cella dorata..l'Eau marine ..voglio nascondermi dal mondo intero...sono tutto inumidito dalla sottile pioggia di Paris ..ho corso per tutta la Senna nella speranza che non avessi il rimorso di non gettarmi nelle letto del fiume..si,volevo uccidermi...

UCCIDERE cosa poi ..non è rimasto piu' nulla di me...questa città sta assorbendo ogni mio respiro ..ma..........................................

qualcosa mi ha trattenuto inspiegabilmente ancorato a questo mondo terreno fatto di menzogne..di trucchi per sfuggire alla poverta'...qualcosa mi ha lasciato su quel limite che nessuno dovrebbe mai valicare...non mi ha permesso di concedere quel soffio ormai impercettibile d'animo che mi tiene in vita..

poco dopo ho raggiunto Jeanfrancois alla sua dimora...ed ho confessato il mio tentativo di suicidio...cosi' apertamente come se stessi ancora su quel limite invisibile pronto a compiere un passo falso ..di certo l'Ade m'avrebbe accolto...

ma non credevo che potesse reagire in un simil modo,mi haschiaffeggiato e un istante dopo ..mi ha accolto in un abbraccio ...cosa voleva dire?..qualcosa in quell'esatto istante stava mutando ..due volti della stessa medaglia...sentimenti contrastanti...

ma non potevo neppure immaginare che mi sarei trovato dinanzi ad una donna..alla donna che amero' pr il resto della mia vita..che voglio proteggere..lo rincorsi perchè qualcosa nei suoi occhi era evidente ..e lui voleva celarlo ..ma un istante dopo scoprii la verità ,nel modo in cui afferrai il suo braccio la camicia che indossava lascio ' intravedere delle bende strette al petto e in quell'esatto momento che compresi che per tutto il mondo di fuori ,jean era il tenente Montmorin ..ma per me era piu' di un fratello ora capivo veramente cosa fossero i miei sentimenti ...era Amore verso la donna che si cela sotto quella divisa..per la mia Jean...cosi' la bacia improvvisamente..e cercai di trasmetterle tutto quello che provavo e che mi anima ancora adesso..

quella sera...le confessai il mio Amore..............................ETERNO.

Paris,5 Ottobre 1755

ancora oggi ..un giorno da solo ...o quasi ...ero appena entrato alla locanda ..quanto tempo è trascorso dall'ultima volta che vi entrai...ero solo,forse volevo restare solo con i miei pensieri..seppur vaghi..mi sedetti ad un tavolo ma..poco dopo aver ordinato qualcosa..notai una figura diametricalmente opposta a me ..i suoi occhi ,il taglio le mie origini....ma cio' che piu' mi colpi 'di quella figura vestita da  uomo ..fu il colore dei capelli..di un bianco cenere... lo fissai ma qualcosa in quell'uomo ,mi rimandava a dei luoghi della mia mente ...brevi sforzi per ircordare dove l'avevo gia' visto ..ancora adesso ..socchiudo lo sguardo dal dolore..si ,perchè dopo tempo quelle lame che trafiggevano la mia testa..lame di ghiaccio tornano improvvisamente a farsi sentire..come se ostruisssero ai miei ricordi di riaffiorare..cosi ' mi alzai di scatto il giovane mi disse che non era cio' che io credevo di conoscere..cosa mi accade dunque???cosi usciii dal locale per evitare un altro malore...

chi era quel giovane orientale... chi??

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..mi sveglio freddo,agitato nel cuore della notte ..questa stanza torna ad essere una prigione...stretta senza respiro..un'altra volta quell'incubo...quelle mani che rubano i miei pensieri...mi metto alla finestra..cerco di prendere della buona aria di parigi ma persino la città me la nega..persino la coltre tenebrosa si fa pesante..non concedendomi neppure una lieve pioggia ...rigenerante...e torno a sedermi di nuovo qui solo...alla luce della candela..la lascio morire in un soffio..pesante come il fiato che mi manca...sono di nuovo prigioniero...

Paris, 5 Ottobre 1755

...è notte fonda...non riesco a dormire...mi sono svegliato di soprassalto ma non è come sempre quell'incubo a destarmi ..non è piu' cosi da giorni...no,stavolta il mio sonno giace disturbato dalla figura che ho dinanzi a me..

questo ragazzo mi sta troppo a cuore e me ne rendo conto ogni istante che passa..ora giace sul divanetto della stanza ,ma stasera l'Eau marine non m'appare come una prigione in sua compagnia ..

l'ho portato con me dopo che oggi l'avevo ritrovato nel bistrot ..il destino ci ha fatti incontrare nuovamente..ormai lo considero un fratello..il sentimento che muovo verso questo giovane dai lineamenti cosi ' naturali ..

abbiamo bevuto per festeggiare o forse per dimenticare?..ma non ha retto a lungo il vino...e cosi' con l'aiuto di una giovane una ragazza orientale come me..la prima che la conobbi ..fu cosi gentile da aiutarmi finchè non ci ritrovammo a parlare ..ma quello che provo ora è stranemente dopo lungo tempo un forte affetto...l'ho caricato sulle spalle come si fa con il proprio fratello minore..col sorriso sul volto per la prima volta dopo tempo ..credo d'aver trovato qualcuno che possa capirmi...è notte....la luce della candela sullo scrivano vibra...e domani tutto sara' come sempre...

Paris,4 Ottobre 1755

ho appena appreso al mio risveglio nella mia stanza ..Eau Marine..la mia prigione ..si perchè ormai da giorni non è altro che cio'..non posso piu vivere cosi'..devo smettere di fingere d'essere cio' che io non voglio..la bambina che avevo portato con me è scomparsa alle prime luci del mattino..spero solo stia bene ma oggi intendo cercarla...come puo' sopravvivere una bambina senza la parola in una citta' come Paris..??che la grande madre abbia cura di lei ...

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E'sera nessuna notizia della piccola Blue ,cosi almeno credo si chiami..ho fatto un lungo giro per la citta' ed ho incontrato stranamente quel giovane in divisa...stavolta sul ponte de la Senna...è strano ,mi hanno colpito i suoi occhi,lo stato emotivo che esprimevano..tristezza forse..o peggio ...ma pare che l'acqua come per me,o forse il mare sia la sua linfa vitale..

abbiamo parlato a lungo ..ma ad un certo punto il suo sguardo rivolto verso l'acqua che scorreva lungo il fiume..era come il mio ..entrambi per la liberta' ..lo compresi ed ora sento di aver trovato qualcuno di simile a me..in una citta' che non dona pieta' e tregua a nessuno.

Forse ci ritroveremo a parlare..forse no..ma i suoi occhi sono rimasti nel mio ricordo stasera abbastanza vivido.Decisi inoltre di donargli un amuleto che profuma di mare..spero che lo porti con se' ...