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Post n°437 pubblicato il 17 Settembre 2022 da romanoscuri

 

Sento spesso parlare di "zona di confort" da cui non amiamo distaccarci. A nessuno piace procurarsi il freddo per il letto e pertanto trovo abbastanza normale che ci piaccia permanere, almeno per quel che possa dipendere da noi, nello stato di gradevole benessere che pro-tempore ci ritroviamo a godere. Tuttavia, restare immobili può esporci a situazioni che mai avremmo pensato di dover affrontare.

E' praticamente ciò che a tanti sarà capitato di vedere in uno dei vecchi film di guerra dove le reclute sono tutte ben allineate di fronte al comandante. In quel momento viene detto che c'è un compito importante da svolgere, ma estremamente pericoloso; quindi serve un volontario che faccia un passo avanti. Tutti, tranne uno sprovveduto, fanno un passo indietro e così colui che non aveva assolutamente intenzione di candidarsi, pur rimanendo fermo, si ritrova ad essere in una posizione più avanzata rispetto a tutti gli altri e quindi scelto per l'impresa.

Similmente, anche se in questo caso il movimento è nel verso opposto, se tutti attorno a te avanzano di un passo mentre tu resti fermo dove sei, inesorabilmente finisci poi con l'apparire come colui che ha fatto un passo all'indietro. Bisogna sempre considerare il movimento relativo rispetto a chi ci sta attorno. Se è possibile, dobbiamo giocare d'anticipo per non ritrovarci poi ad inseguire con affanno le posizioni perse. Chi ha tempo, non aspetti tempo, recita un noto adagio. La vita è una lotta ed ogni volta bisogna essere pronti a partire, a ricominciare, ad affrontare a testa alta e con determinazione le nuove sfide che sempre si presentano sul nostro cammino.

 

 
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