Il coraggio di amare

Un po' del mio Natale.

Il mio Natale??
Uno dei tanti,non piu’ o meno speciale…
Il 24 come da preavviso la casa è stata affollatissima,
in una serata ho avuto il piacere di rincontrare
o di conoscere persone che non immaginavo neanche venissero!!
L’atto piu’ bello è stato soprattutto poter riabbracciarli
per non dire di cosa non abbiamo combinato!!
Provate a mettere in una casa 30 ragazzi su per giu’ dai 20 ai 30 anni
e capirete di cosa parlo!
La serata ha avuto inizio appunto con le preparazioni,
io,Nana’,Ro,come amici del cuore pentole,ricette e fornelli!!
Una tavolata doc…se non avesse avuto come contro indicazione qst 3 kg in piu’!!
Vabbè, ma i kg vanno via
e se penso a come li ho presi sono orgogliosa!
Siamo riuscite a preparare di tutto cominciando dalle pizzette e finendo agli Struffoli,
pulito e riverito come perfette donzelle…
se non fosse stato per il resto della trupe
che in un secondo ha saputo infarinarci  per bene!!
Lì ha avuto inizio la guerra,altro che cenone natalizio!!
In un attimo la farina e l’acqua sono divenuti i miei amici per la pelle
e dopo ci accomunavano solo risate tante risate,
non potevamo guardarci,dei mostri bianchi tutti appiccicosi!!
Il mio bellissimo presepe fatto con i pacchetti di Marlboro andato in cenere,
grazie alla mira perfetta di mio cugino.
L’albero che piu’ innevato non l’ho mai visto neanche nei film del polo nord!
E poi il modo in cui allo scocchiare della mezzanotte abbiamo scartocciato i regali…
una specie di pesca dove la persona che aveva la fortuna di poter scartocciare il proprio regalo allo stesso tempo doveva pagare un pegno…
se non lo faceva??
Semplice, il regalo passava nelle mani di chi l’aveva fatto
e solo lui poteva decidere a chi donarlo oppure tenerselo per se’!
Ho fatto tante di quelle cavolate che mi è sembrato per un attimo di ritornare ai miei 15 anni…
Mi sono risvegliata verso ora di pranzo e accanto a me quasi tutti che dormivano!!
Non ricordo bene il “come” mi sia addormentata,
ma ho visto con “chi” mi sono risvegliata…
ed è stato tanto.
Ho preparato caffè per tutti che pian pianino si sono alzati,
alcuni mi hanno aiutata a mettere a posto, altri continuavano a dire cavolate,
ma forse erano quelle cavolate che mi permettevano di avere la forza di mettere tutto in ordine.
Ho acceso il cel per un attimo e letto i vari msg di auguri,
c’era il suo,non l’ho cancellato,neanche risposto…
Il piu’ bello quello di mio padre…
il piu’ sorprendente quello di una persona presente, appunto in casa…
L’ho rispento.
Poi,mi sono avvicinata a lui dicendogli che mi fa paura,
che i suoi occhi mi fanno paura.
Mi ha chiesto un’altra possibilita’.
Gli ho detto che gia’ avermi come amica per me è una possibilita’.
Il resto non lo so’,
ma so’ che tra tre settimane partiro’ per Sharm,
con lui,e due amici.
So’ che per il momento non voglio nulla che mi possa riportare a soffrire.
Con Angelo ho messo il punto,
con lui che metto una virgola??

***Maru