![immagine](http://web.tiscali.it/fotoclubnovese/teri%20papavero%20notturno.JPG)
"Parlami della tua terra....parlami dei tuoi luoghi...." mi hai chiesto...
La mia Terra è un respiro ampio...tanto da non poter essere contenuto...vasto fino a dove la vista può arrivare...
riempie i sensi, li accarezza dei profumi dell'erba appena tagliata, dei silenzi delle valli che cantano le note della rincorsa delle rondini... di quel fastidioso insetto o dei gufi che, appollaiati, seguono i passi notturni.
La mia Terra e compresa tra cieli grandi come oceani profondi dove ti perdi con le nuvole che volano alte ad accarezzare raggi di un sole cocente...dove le alture, i picchi...le vette, sono gli argini che abbracciano i fiumi...
dove ogni cosa sa di lavoro che viene da sudore antico...dove le strade perdono il loro percorso nei silenzi delle foschie,dove le giornate di nebbia sono dense e puoi vederla salire dalla terra arata...come fosse il sospiro di un'amante... o che scende lenta nel corso del fiume...
che muove le sue spire giocando con i gorghi che l'acqua si diverte a disegnare....
che accarezza le punte degli alberi e...magari...ti lascia intravedere l'occhiolino della luna...
E le nonnine...che sono la mia Terra, sedute sulla soglia di casa che sciorinano, al passaggio, il tuo albero genealogico come i grani di un rosario...e continuano ad osservarti al di sopra delle lenti...
e i giovani che parlano forte...come a sottolineare che è loro la Vita...che l'hanno in pugno... che se ne vanno ad incontrare città e luoghi lontani... ma che tornano a nutrire le loro radici e a formare le loro famiglie in questa terra dai toni tanto grigi e così verdi da stordire i sensi.
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