Avevo nel congelatore una sfogliata, dovevo regalarla a qualcuno che l'ha rifiutata :-),
l'ho cotta per noi...era la prima della stagione...perchè la torta degli ebrei si mangia quando il tempo cambia e nebbia e freddo arrivano...come per scaldarsi dentro...
La tolgo dal forno fumante e profumata...affondo il coltello nella crosta dorata...seguo la linea dei quadrettini che solcano la superfice...annuso il profumo del vapore che ne esce...
Ragazzi...è una bontà...una persona, assaggiandola per la prima volta affermò che i suoi profumi vaporosi andavano alla testa...aveva ragione...
Mentre la pasta sfoglia e il formaggio si sciolgono in bocca,seguo la scia dei ricordi e vado a quando in casa mia, teglia su teglia, se ne preparavano montagne...che la nonna Gina (la grande donna) vendeva poi proprio in questo periodo...da noi è tradizione...il giorno "della festa dei morti" la si mangia (chissà come festeggiano i morti...
non l'ho mai capito vabbè)
E ora che mi sono scaldata dentro...son pronta ad affrontare l'inverno ^___^
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