VADO PERMANENTE

Remake


   Desincronizzata. L’ultima beffa del destino.Proverei a fottermene ignorando la cosa.Ma non ci riesco più. Ci vogliono troppa energia e troppa poca consapevolezza.E invece –ne parlavo proprio ieri con il desincronizzato- la consapevolezza uccide gli slanci. Se hai la visione così chiara, è difficile poi rimetterti una benda sugli occhi e far finta di niente.Tutto quello che provo mi sembra banale.Tutto quello che provo l’ho già provato e già vissuto. Un remake poco riuscito.Sarà sempre così, immagino. Anzi, sempre peggio. Avrò a che fare tutta la vita con scialbe reiterazioni?Precipito di nuovo nel buio.Stavolta neanche la disperazione.Un’angoscia di superficie, incapace di arrivare al midollo. Una delusione cocente ma senza sbavature. Un dolore sobrio, misurato, rassegnato. Lascia dentro un sapore più amaro, però. Forse era meglio la disperazione ingenua delle prime volte.Era un dolore incontaminato. Nero. Meglio del grigio torbido di questi giorni così complicati.