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COMUNIONE SPIRITUALE
«Gesù mio, 
io credo che sei realmente presente 
nel Santissimo Sacramento.
Ti amo sopra ogni cosa 
e Ti desidero nell'anima mia. 
Poiché ora non posso riceverti 
sacramentalmente, 
vieni almeno spiritualmente 
nel mio cuore.
Come già venuto, 
io Ti abbraccio e tutto mi unisco a Te;
non permettere che mi abbia mai 
a separare da te con il peccato».

 

 
a.monte41 il 17/06/14 alle 22:45 via WEB
T'adoriam, Ostia divina, t'adoriam, Ostia d'amor: tu dell'angelo il sospiro, tu dell'uomo sei l'onor: T'adoriam, Ostia divina, t'adoriam Ostia d'amor. Tu dei forti la dolcezza, tu dei deboli il vigor, tu salute dei viventi, tu speranza di chi muor. Ti conosca il mondo e t'ami, tu la gioia d'ogni cuor; ave, o Dio nascosto e grande, tu dei secoli il Signor. .... Buona serata, amica
 

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Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».Sal 94

La conversazione di Gesù con la Samaritana si svolge sul tema dell’“acqua viva”. Quest’acqua è indispensabile alla vita, e non è sorprendente che, nelle regioni del Medio Oriente dove regna la siccità, essa sia semplicemente il simbolo della vita e, anche, della salvezza dell’uomo in un senso più generale.
Questa vita, questa salvezza, si possono ricevere solo aprendosi per accogliere il dono di Dio. È questa la convinzione dell’antico Israele come della giovane comunità cristiana. E l’autore dei Salmi parla così al suo Dio: “È in te la sorgente della vita” (Sal 036,10). Ecco la sua professione di fede: “Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio” (Sal 042,2). La salvezza che Dio porta viene espressa con l’immagine della sorgente che zampilla sotto l’entrata del tempio e diventa un grande fiume che trasforma in giardino il deserto della Giudea e fa del mar Morto un mare pieno di vita (Ez 47,1-12). Gesù vuole offrire a noi uomini questa salvezza e questa vita. Per calmare definitivamente la nostra sete di vita e di salvezza. “Io, sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10,10).

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Creato da: PAOLA11O il 24/10/2013
IL VANGELO NEL 21° SECOLO

 

 

8 marzo

Post n°100 pubblicato il 08 Marzo 2016 da PAOLA11O

http://images.newspettacolo.com/files/media/media_item/file/thumb/495x330/8_marzo_festa_della_donna_nei_locali_di_torino_cene_a_tema_cabaret_concerti_spettacoli_di_strip_tease.jpg

AUGURI ALLA DONNA PIU' PIU' IMPORTANTE DEL MONDO "MARIA"
E
A TUTTE LE DONNE

 
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DOMENICA 28 FEBBRAIO 2016 ANNO C

Post n°99 pubblicato il 28 Febbraio 2016 da PAOLA11O

III DOMENICA DI QUARESIMA ANNO C

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Dal Vangelo secondo Luca 13,1-9

In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù rispose: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo». Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno? Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai».

 
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MA IO VI DICO

Post n°98 pubblicato il 21 Febbraio 2016 da PAOLA11O

Va' prima a riconciliarti con il tuo fratello.

+ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,20-26)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei Cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non ucciderai"; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma Io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli dice: "Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo!». Parola del Signore

COMMENTO

Quando Gesù ripeteva queste parole non esistevano gli armamenti nucleari, non c'era il rischio di guerre combattute con la mitraglia e il cannone, e oggi c'è appunto di peggio. Sono parole attualissime e un po' astruse da interpretare. In Gesù è sempre presente il peccato di Caino contro il fratello Abele, negli insegnamenti ricorda a tutti gli uomini e donne che soprattutto nelle loro famiglie si insidia il veleno dell'odio. Non è chiaro a questa società la rischiosità dei dissapori anche se lievi, le mancanze di amore e di rispetto nel tempo si possono trasformare in avversione e l'avversione apre la porta all'astio. La discesa rovinosa non è ancora finita, l'astio causa livore e questo risentimento fa nascere l'odio. La persona che odia è infelice, la persona odiata vive con molta insicurezza.
L'odio mette in pericolo l'esistenza stessa del mondo.
Gesù conosce perfettamente le dinamiche che si sviluppano nel cuore di chi è senza Dio, ma a tutti ripete che bisogna eliminare l'insulto dal linguaggio comune. La persona che riceve un insulto subisce una ferita profonda, lancinante, che può porla in isolamento fino alla disperazione.
Sono due le parole indicate da Gesù oggi che vanno eliminate: stupido e pazzo. Non si devono tradurre letteralmente, la traduzione di stupido è vuoto, frivolo. Pazzo in ebraico si traduce con maledetto da Dio, infame.
A quel tempo gli ebrei utilizzavano con facilità questi insulti, condannavano anche per piccole contrarietà e si ergevano a giudici.
All'inizio della Parola di oggi Gesù indica una misura per non sbagliare e perdere la salvezza eterna: vivere nella giustizia. "Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei Cieli".
Questo termine non è compreso correttamente, giustizia indica l'uomo giusto, chi agisce con onestà, imparzialità, rettitudine, equità.

 

Siate perfetti come il Padre vostro celeste.

+ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,43-48) 

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma Io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei Cieli; Egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste». Parola del Signore

 
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SE TU SEI FIGLIO DI DIO

Post n°97 pubblicato il 15 Febbraio 2016 da PAOLA11O
 

 

I DOMENICA DI QUARESIMA ANNO C

Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo.

+ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 4,1-13)

In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se Tu sei Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”». Il diavolo Lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a Lui solo renderai culto”». Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se Tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi Angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato. Parola del Signore.

 

 
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QUARESIMA 2016

Post n°96 pubblicato il 08 Febbraio 2016 da PAOLA11O

https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSGyV3QvUNh2Bl58gN2S8W5MtBd4VrhHObCZcMzSnrap3PcMTGN

 

 

NON SIATE SOLTANTO SPETTATORI
SIATE ATTORI

Un invito per voi 

Domenica 27/03/2016

A questo evento assistera'
il mondo intero

Ci sarete anche voi?

Di che evento si tratta?

Della commemorazione della passione, morte e resurrezione

di Gesu' cristo.

E' importante!!! Non mancate!!!

La notte prima di morire,

Gesu' comando' ai suoi discepoli di ricordare il sacrificio
che di li' a poco avrebbe compiuto. Disse loro:

"fate questo in memoria di me"
(luca 22:19).

Pasqua 2016

Domenica 27/03/2016

Nella tabella seguente è riportata la data della Domenica di Pasqua per l'anno 2016 e delle altre ricorrenze collegate a questa importante festività religiosa: Mercoledì delle Ceneri (inizio della Quaresima), Domeniche di Quaresima, Domenica delle Palme, Pentecoste, Corpus domini.

Ricorrenza

Data

 

Mercoledì delle Ceneri

  10/02/2016

Inizio della Quaresima

I Domenica di Quaresima

  14/02/2016


II Domenica di Quaresima

  21/02/2016


III Domenica di Quaresima

  28/02/2016


IV Domenica di Quaresima

  06/03/2016

Laetare

V Domenica di Quaresima

  13/03/2016


Domenica delle Palme

  20/03/2016


Giovedì Santo

  24/03/2016

Fine della Quaresima

Domenica di Pasqua

 27/03/2016

Pasqua

Lunedì dell'Angelo

 28/03/2016


Ascensione

 05/05/2016

 

Pentecoste

 15/05/2016

 

Corpus Domini

 29/05/2016

 

 

 

http://i44.servimg.com/u/f44/13/04/01/22/cercan10.jpg

http://www.intemirifugio.it/wp-content/uploads/2013/11/453257_PCMMCJzV.jpg

 
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EPIFANIA

Post n°94 pubblicato il 05 Gennaio 2016 da PAOLA11O

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EPIFANIA  DEL  SIGNORE
GESU' SI MANIFESTA
ALLE GENTI

http://static.guide.supereva.it/guide/cristiani/epifania-del-signore/epifania.jpg

 

Siamo venuti dall'Oriente per adorare il Re.


Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2,1-12)

 

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è Colui che è nato, il Re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di

Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: "E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele"». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul Bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano

visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il Bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il Bambino con Maria sua Madre, si prostrarono e Lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per

un'altra strada fecero ritorno al loro paese. Parola del Signore

RIFLESSIONI

Il Vangelo che oggi meditiamo è molto commovente, essa ci fornisce indicazioni molto importanti su Gesù, sua Madre Maria, l'adorazione di tre pagani arrivati dal lontano Oriente, la persecuzione presente fin dalla nascita di Gesù, la stella che guida i tre importanti personaggi.

Per noi la Stella che ci conduce al porto sicuro, alla vera spiritualità, è Maria Sua e nostra madre, la Stella del nostro cammino spirituale.

La prima considerazione viene guardando il Bambino, Dio in un Corpo umano, lo Spirito divino agisce adesso in un Uomo.

Egli pur avendo un piccolo Corpo è in realtà l'Eterno; anche se non fa udire la voce e non parla è la Parola di Dio; anche se non cammina ancora è l'Essere

infinito presente ovunque; pur non vedendo perché piccolissimo è dall'eternità Colui che tutto vede e tutto conosce.

Il Bambino appena nato potrebbe già parlare correttamente l'ebraico e tutti i dialetti della regione, ma Dio volle sottomettersi e rispettare la naturale crescita fisica, senza anticipare i tempi.

Quel visino sorridente e un po' sorpreso, era di Colui che aveva lasciato i Cieli per partecipare alla vita

umana e riportare l'amicizia tra il Padre suo e l'umanità.

Questo Bambino è di colore roseo ed è bellissimo, Lo attende il colore rosso del suo Sangue che coprirà il Volto Santo.

Questo Bambino che ride e piange perché ha fame, essendo Dio già conosce tutto, sia il suo futuro che la storia di ognuno che verrà.

Dinanzi a Lui bisogna genuflettersi come fecero i

tre Magi, come hanno fatto da duemila anni tutte le anime devote. I Magi fecero un lunghissimo viaggio per vedere il Bambino, noi con gli occhi della Fede vediamo che quel Bambino è presente nell'Eucaristia e noi Lo adoriamo con piena convinzione.

Questo è il tempo di pregare con maggiore fervore, di avvicinarci a Gesù con fiducia e amore perché tra i capi delle Nazioni comincia a circolare voce sulla necessità di iniziare una grande guerra. Iniziative che non possono venire da Dio.

Non  ci rendiamo conto di quanto è vicino Gesù alla nostra vita. Cerchiamo la gioia dove non c'è e ignoriamo l'Eucaristia.

Come i Magi che adorano il Bambino perché Lo considerano il Messia, anche noi dobbiamo riconoscerlo come il Signore e Salvatore. Il Gesù presente nell'Eucaristia è lo stesso che quei saggi videro tra le braccia di Maria. Noi sappiamo che è

Dio e i miracoli compiuti lo attestano.

Chiediamoci oggi, con quale devozione e riverenza lo adoriamo.

I Magi "aprirono i loro scrigni e gli offrono in dono oro, incenso e mirra". I doni più preziosi dell'Oriente, quanto esiste di più prezioso per Dio. Gli offrono oro simbolo di regalità. Insieme a l'o

ro gli offriamo l'incenso, il profumo che, bruciato ogni sera sull'altare, simboleggiava la speranza del Messia.

E, insieme ai Re Magi, offriamo anche mirra, perché Dio incarnato prenderà su di sé le nostre miserie, si farà carico dei nostri dolori.

Abbiamo molti motivi per ringraziare Gesù quotidianamente. Chiediamogli tutto quello che ci necessita e preghiamo per l'Italia e per il mondo.


 
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3 GENNAIO IL NOME DI GESU'

Post n°93 pubblicato il 03 Gennaio 2016 da PAOLA11O

IL NOME

http://aforisticamente.com/wp-content/uploads/2014/08/luna_twain_JPG-15_opt.jpg

 
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BENVENUTO 2016

Post n°92 pubblicato il 28 Dicembre 2015 da PAOLA11O
 

http://blog.libero.it/AcriAmmon214/getmedia.php?%28ozre.jgm%7DKg%60g%7D%3A%25651633%25%3B9542%25%3Baiedmi%3E%2503onieiExccAz%271%3C%25%3F%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col%05j%24

Grazie Franco

http://www.ezimba.com/work/151231C/ezimba17293975095601.jpg

Grazie Laura

http://www.gif-maniac.com/gifs/52/52183.gifhttp://www.gif-maniac.com/gifs/52/52183.gifhttp://www.gif-maniac.com/gifs/52/52183.gifhttp://www.gif-maniac.com/gifs/52/52183.gifhttp://www.gif-maniac.com/gifs/52/52183.gifhttp://www.gif-maniac.com/gifs/52/52183.gifhttp://www.gif-maniac.com/gifs/52/52183.gifhttp://www.gif-maniac.com/gifs/52/52183.gifhttp://www.gif-maniac.com/gifs/52/52183.gifhttp://www.gif-maniac.com/gifs/52/52183.gifhttp://www.gif-maniac.com/gifs/52/52183.gif

 
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AUGURI GESU'

Post n°91 pubblicato il 22 Dicembre 2015 da PAOLA11O

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http://i50.tinypic.com/1olklv.gif

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VERSO IL S. NATALE

Post n°90 pubblicato il 28 Novembre 2015 da PAOLA11O

4° DOMENICA D'AVVENTO

https://viaveritaevita.files.wordpress.com/2009/12/pubblicazione4.jpg

http://publicdomainvectors.org/photos/Advent_4.png

 

 

 

 

3° DOMENICA D'AVVENTO

DOMENICA LETARE
O DELLA GIOIA

 

8 DICEMBRE
FESTA DELL'IMMACOLATA

Rallègrati, piena di grazia,
il Signore è con te, benedetta tu fra le donne.

 

Dal libro della Gènesi
[Dopo che l'uomo ebbe mangiato del frutto dell'albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno». L'uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.


4° DOMENICA D'AVVENTO

3° DOMENICA D'AVVENTO

2° DOMENICA D'AVVENTO

1° DOMENICA D'AVVENTO

 

AVVENTO
UN PERIODO DI QUATTRO SETTIMANE
IN PREPARAZIONE AL SANTO NATALE

 

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LA CARITÀ

Post n°89 pubblicato il 07 Ottobre 2015 da PAOLA11O

 

http://digiphotostatic.libero.it/soffioevita/lrg/082745b530_8093290_lrg.jpg

 

 

 

 

 http://www.santalfonsoedintorni.it/wp-content/uploads/2011/06/SacroCuore4.jpgInno alla carità
(amore cristiano)
S. Paolo
 


 

PAPA FRANCESCO ALL'ANGELUS
COMMENTA IL VANGELO

 nel quale Gesù viene interrogato dai farisei sul comandamento dell'amore e ricorda che «l’amore è la misura della fede, e la fede è l’anima dell’amore». 
È solo attraverso l’amore per i fratelli, spiega il Papa, che il cristiano può testimoniare l’amore di Dio: «Il comandamento dell’amore a Dio e al prossimo è il primo non perché sta in cima all’elenco dei comandamenti. Gesù non lo mette al vertice, ma al centro, perché è il cuore da cui tutto deve partire e a cui tutto deve ritornare e fare riferimento».

Gesù non ha inventato i comandamenti dell'amore, che prende dai libri del Deuteronomio e del Levitico, ma la sua novità «consiste proprio nel mettere insieme questi due comandamenti – l’amore per Dio e l’amore per il prossimo – rivelando che essi sono inseparabili e complementari, sono le due facce di una stessa medaglia». Quasi una rivoluzione perché, «in mezzo alla fitta selva di precetti e prescrizioni – ai legalismi di ieri e di oggi – Gesù opera uno squarcio che permette di scorgere due volti: il volto del Padre e quello del fratello». 

L'inno di san Paolo descrive il comandamento dell'Amore lasciato da Gesù, Gesù ha detto: Da questi  comandamenti dipende tutta la legge e i profeti. E ancora: Da come vi Amate riconosceranno che siete miei discepoli.

 **********

 

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi la carità,
sarei un bronzo risonante o un cembalo squillante.

Se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza
e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne,
ma non avessi la carità,
non sarei nulla.

Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri,
se dessi il mio corpo per essere arso,
e non avessi la carità,
non mi gioverebbe a nulla.

La carità è paziente,
è benigna la carità;

la carità non invidia, non si vanta,
non si gonfia, non manca di rispetto,
non cerca il proprio interesse, non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
ma si compiace della verità;

tutto tollera, tutto crede,
tutto spera, tutto sopporta.

La carità non verrà mai meno.

Le profezie scompariranno;
il dono delle lingue cesserà, la scienza svanirà;
conosciamo infatti imperfettamente,
e imperfettamente profetizziamo;
ma quando verrà la perfezione, sparirà ciò che è imperfetto.

Quando ero bambino, parlavo da bambino,
pensavo da bambino, ragionavo da bambino.
Da quando sono diventato uomo,
ho smesso le cose da bambino.

Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro;
ma allora vedremo faccia a faccia.
Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente,
come perfettamente sono conosciuto.

Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità;
ma la più grande di esse è la carità.

S. Paolo – Prima lettera ai Corinzi 13,1

Ana... Mi hai data  la traccia per pubblicare questo bellissimo post.

 
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DOMENICA 30 AGOSTO 2015

Post n°88 pubblicato il 30 Agosto 2015 da PAOLA11O

QUESTO POPOLO MI ONORA CON LE LABBRA,

MA IL SUO CUORE È LONTANO DA ME.

http://www.parrocchialoreto-cs.it/immagini/Tempo%20ordinario%20B/22B_TO.jpg

DAL VANGELO SECONDO MARCO
(Mc 7,1-8.14-15.21-23)

 

In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate –i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti–, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:

“Questo popolo mi onora con le labbra,

ma il suo cuore è lontano da me.

Invano mi rendono culto,

insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.

Trascurando il Comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva ai suoi discepoli: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo». Parola del Signore.

 
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BUONA DOMENICA

Post n°87 pubblicato il 23 Agosto 2015 da PAOLA11O

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Dal Vangelo di Gesù Cristo
secondo (Giovanni 6,60-69)

In quel tempo, molti tra i discepoli di Gesù, dissero: «Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?». Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell'Uomo salire là dov'era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. Ma vi sono alcuni tra voi che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E continuò: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio». Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Forse anche voi volete andarvene?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».


Grazie Franca è bellissima

 
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VENITE A ME

Post n°86 pubblicato il 04 Luglio 2015 da PAOLA11O

Commento al #Vangelo di oggi: Venite a me, voi tutti che siete stanchi.

(Mt 11,28-30)


In quel tempo, Gesù disse: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero”.

RIFLESSIONI

Il giogo simbolo nelle Scritture d’Israele della Torà, la legge donata da Dio per mezzo di Mosè; la Legge era stata donata a Israele affinché si mantenesse libero dal peccato, dall’ingiustizia, dal sopruso e dalla violenza. Una legge che però si era appesantita di tanti precetti finendo per schiacciare l’uomo anziché liberarlo. Precetti e norme aggiunte dalle classi dirigenti e religiose che governavano il paese. Un giogo che ormai era divenuto insostenibile. Questa dunque la premessa a questo brano del Vangelo.

Proviamo a immaginare che cosa dovette essere per un ascoltatore al tempo di Gesù udire le parole del Vangelo che abbiamo appena ascoltato: una ventata di aria fresca o un sorso d’acqua in una giornata di caldo torrido. Ecco, Gesù si presenta come colui che conosce la fatica del giorno, il peso del quotidiano. Tutto il Vangelo di Matteo presenta la figura di Gesù attraverso la tenerezza e la delicatezza; pochi versetti più avanti, infatti, Gesù attribuirà a se stesso le parole del Servo di JHWH del profeta Isaia, nelle quali esse risplendono in modo mirabile: “Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia” (Mt12,15-21). Un Dio che vede e conosce la fatica e la debolezza dell’uomo. Un Dio di cui l’uomo non deve avere più paura.

Gesù invita a prendere un nuovo giogo: il suo. Il giogo del Figlio che rende l’uomo capace di diventare a sua volta figlio. Un giogo che innanzitutto consiste nel lasciarsi amare da Dio. In fondo è proprio vero: è più facile amare che lasciarsi amare. Lasciarsi amare è permettere all’Altro di accogliere le tue ferite, la tua debolezza, il tuo peccato e dunque di guarirle e sanarle baciandole. L’uomo – ognuno di noi – però, ha paura di mostrare ciò che è; la propria fragilità, la propria ferita, il proprio peccato. La legge, ogni legge, se non stiamo attenti diventa un paravento dietro il quale nascondersi. Prendere il giogo di Gesù per imparare la mitezza e l’umiltà.

Penso ancora una volta a san Francesco e alle sue ultime parole nel Testamento; benedicendo i suoi frati, si definì piccolino. Il più grande dei santi, si definisce il più piccolo. Aveva compreso che senza Dio, senza la sua grazia, non poteva fare nulla. Francesco mendicante di Dio. Questo ha fatto la differenza nella sua vita.

 
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GRAZIE DIO

Post n°85 pubblicato il 18 Giugno 2015 da PAOLA11O

LA TUA PAROLA SIGNORE
E' VITA PER NOI

 
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IL CORPUS DOMINI

Post n°84 pubblicato il 07 Giugno 2015 da PAOLA11O

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DOMENICA DI PENTECOSTE

Post n°83 pubblicato il 23 Maggio 2015 da PAOLA11O

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SENZA DI ME NON POTETE FAR NULLA

Post n°82 pubblicato il 03 Maggio 2015 da PAOLA11O

primaveranelcuore.gif primavera nel cuore image by danyrgrafica

 

GRAZIE, RICAMBIO
AUGURI A TE E A TUTTE LE MANNE

http://files.vitamonasticapassionista.com/200008003-4effe4ff5b/Giovanni%2015-5.jpg

 
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LIBERTA'

Post n°81 pubblicato il 24 Aprile 2015 da PAOLA11O

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GRAZIE

Post n°80 pubblicato il 23 Marzo 2015 da PAOLA11O

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GRAZIE! SONO MOLTO BELLI

 
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I MESSAGGI PIU' BELLI

Grazie Paola...se la Pace di Gesù regna nel nostro cuore, allora diventiamo portatori di Pace, diventiamo operatori di Pace. Portare la Pace significa portare Gesù nel nostro cuore, ed in questo modo diventiamo come Gesù. Gesù è il figlio di Dio, noi diventiamo figli di Dio! 

https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSUwBa2JlWdvP7i6W6qfuejnL4FE-uCa2FoGnwnzbVUBparTRciSg

 


VIENI E SEGUIMI

SE ASCOLTATE OGGI
LA  VOCE DEL SIGNORE
NON INDURITE
I VOSTRI CUORI
 VIENI SPIRITO SANTO
VIENI SPIRITO DI PACE
VIENI SPIRITO D'AMORE
Vieni a sostituire questo nostro cuore di pietra, cambia questo cuore in un cuore di carne. Fa che si apre e riempia d'amore il prossimo, fammi accettare le diversità, quelle persone che non la pensano come me. Fa si che dalle mie labbra escono solo parole dettate da te non dalla mia umanità, dal mio sapere. Fa si che riesca a tirare furi tutto ciò di positivo che tu mi hai donato nel corso di questi anni. Fa che una parte dell'amore che tu mi dono lo riesca a donare ai fratelli meno fortunati che non conoscono la luce di Cristo. Che la luce di nostro Signore Gesù riesca sempre ad illuminare il nostro percorso di vita.


 

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto.

 

 

 

 

 

 

 


LA CROCE
Quando io nacqui,
mi disse una voce:
“Tu sei nato
a portar la tua croce”.
Io piangendo
la croce abbracciai,
che dal cielo
donata mi fu;
poi, guardai,
guardai, guardai...
tutti portan
la croce quaggiù.
Vidi un re
tra baroni e scudieri
sotto il peso
di cupi pensieri;
e al valletto
che stava alla porta
domandai:
a che pensa il tuo re?
mi rispose:
la croce egli porta,
che il Signore
col trono gli dié !
Vidi un giorno
tornare un soldato
dalla guerra
col braccio troncato:
perché mesto,
gli chiesi, ritorni?
non ti basta
la croce di onor?
ei rispose:
passaro i miei giorni,
altra croce
mi ha dato il Signor.
Vidi al letto
del figlio morente
una ricca signora
piangente,
e le dissi;
dal cielo conforto
d’altri figli
a te, o donna, verrà...
mi rispose:
contenta mi porto
quella croce
che il Cielo mi dà
Vidi un uomo
giulivo nel volto,
in mantello di seta
ravvolto,
e gli dissi:
a te solo, o fratello,
questa vita
è cosparsa di fior?
non rispose,
ma aperse il mantello...
la sua croce
l
’aveva nel cor.
Più e più allor
mi abbracciai la fatica,
ch’è la croce
dei poveri amica.
Del mio pianto
talor la bagnai;
ma non voglio
lasciarla mai più.
O fratelli,
guardai e guardai...
tutti portan
la croce quaggiù.

 

classifiche

 
Salmo 34, 12-23
[12]
VENITE, FIGLI, ASCOLTATEMI;  V’INSEGNERO’ IL TIMORE DEL SIGNORE.
 
[13]C'è qualcuno che desidera la vita
e brama lunghi giorni per gustare il bene? 

 
[14]Preserva la lingua dal male,
le labbra da parole bugiarde.
[15]Stà lontano dal male e fà il bene,
cerca la pace e perseguila. 

 
[16]Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
[17]Il volto del Signore contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo. 

 
[18]Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.
[19]Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti. 

 
[20]Molte sono le sventure del giusto,
ma lo libera da tutte il Signore.
[21]Preserva tutte le sue ossa,
neppure uno sarà spezzato. 

 
[22]La malizia uccide l'empio
e chi odia il giusto sarà punito.
[23]Il Signore riscatta la vita dei suoi servi,
chi in lui si rifugia non sarà condannato. 
 

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   che siete miei discepoli,   
   se avrete amore gli uni per gli altri.
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" Signore, da chi andremo .
Tu hai parole di vita terna ! "
Gv.6,60-69

 
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