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« ORA CHE L'ART. 18 E' S...ULTERIORI IMPOSTE DEL GO... »

PRIMA LO HA PORTATO A PALAZZO GHIGI E ORA GLI HA DATO IL PREAVVISO DI LICENZIAMENTO

Post n°36 pubblicato il 28 Marzo 2012 da totobino

Gli ultimi accadimenti hanno dimostrato ,semmai ce ne fosse stato bisogno, che il Presidente Napolitano ,  che al momento della sua nomina disse  di voler essere il presidente di tutti gli  italiani . e' venuto fuori al naturale e piu' precisamente ha dimostrato ,e non poteva essere altrimenti , di essere il presidente del pd e di tutta la sinistra. Se analizziamo  globalmente tutti i suoi atti e le sue istituzionali decisioni  non abbiamo l'esatta percezione di come egli abbia diretto e gestito tutta la fase politica dall'inizio del suo mandato in una unica direzione Anzi a dire il vero  il suo apparente buonismo le sue continue esternazioni sul bene dell'italia , sui valori  morali in genere ,sui rapporti apparentemente sensibili alle cause della chiesa hanno  creato in una buona parte degli italiani  un senso di fiducia e tranquillita , quasi un riconoscimento di quella iniziale espressione di presidente di tutti gli italiani. -Se invece analizziamo tutti i provvedimenti singolarmente notiamo che il nostro presidente dell Repubblica ha  agito solo in una unica direzione quella ovviamente e  indiscutibilmente di difesa del partito della sinistra di cui egli stesso e' stato uno dei massimi esponenti. Non poteva essere altrimenti dal momento che egli e' il piu' a sinistra di tutti i presidenti che lo hanno preceduto al Quirinale. Ma vediamo da quali  elementi scaturisce questa  convinzione: Le prime avvisaglie sono emerse nell'improprio attivismo dimostrato dal Predidente fin dall'inizio del mandato  con le mancate firme apposte agli atti del governo Berlusconi e i continui rinvii di altri atti perche ne venissero modificati alcuni contenuti , altri invece perche' non avevano la necessaria copertura. Ebbene  atti con queste carenze ne sono stati presentati anche agli altri presidenti che comunque sia pure  a malincuore li hanno sempre firmati e promulgati Solo il presidente Napolitano non ne ha fatto passare neppure uno connotando il suo comportamento quasi come  un presidenzialismo assoluto. Ma altri provvedimenti hanno generato l'impressione di tale presidenzialismo e piu' specificatamente la gestione delle dimmisioni di Berlusconi e la  formazione del governo Monti. Il governo Monti benedetto e lodato in continuazione fino a quando non e '  stato toccato l'art. 18  veniva puntualmente elogiato con quotidiane congratulazioni. E' bastato pero' che Bersani si  fosse trovato in seria difficolta sull'approvazione della riforma del lavoro ,che e' venuta fuori di nuovo l'autorita' di Napolitano. Diciamolo pure  Bersani era ormai cotto  la sinistra si e' trovata di fronte all'alternativa o di scomparire o di dover far scomparire il sindacato della Camusso. Di fronte a simile alternativa Bersani si e' recato al Quirinale e dopo aver esposto la Presidente il rischio che correva la sinistra gli ha chiesto di trovare la soluzione. Immediato e' stato l'intervento del presidente Napolittano che ha chiamato Monti e gli ha ordinato  maggiore prudenza e e ripensamento. In altre parole un prevviso di licenziamento se non aveese canbiato l'art. 18 .Il presidente del consiglio ne ha preso atto ed ha investito delle responsbilita' il parlamento lavandosene le mani, senza pero' aver  dimostrato,  dopo qualche giorno,  la sua delusione dicendo apertamente agli italiani che il suo governo e' comunque disposto a fare un passo indietro  se il paese non e' pronto .E' chiaro il riferimento  a tutta la sinistra se non dovesse votare l'art. 18  .Naturalmente bisogna dare atto a Monti che la sua delusione  e' stata rafforzata dai dubbi di  Casini e dagli interventi del dormiente D'alema che si e' risvegliato dal torpore ed ha  categoricamente dichiarato che l'art. 18 deve essere cambiato facendo capire che il pd deve dettare le condizioni ,punto. il presidente Monti ha dovuto percio' prendere atto che la sinistra , Bersani,La Camusso ed ora anche D'alema  non gli  faranno sconti. Napolitano  in queste circostanze non ha speso una sola parola  a difesa del governo da lui fortemente voluto . Tutto cio' lascia pensare che sulla base degli accadimenti , di volta in volta verificatisi , Napolitano abbia agito palesemente a difesa e sostegno della sinistra dimentico cosi' di essersi presentato come Presidente di tutti gli Italiani.Anche Casini ha qualcosa da farsi perdonare  . E' stato sempre in prima fila  a sostenere  Monti ma in questi giorni ha manifestato non poche debolezze prevedendo una fine antiicipata del governo  -E' lecito quindi  ipotizzare che Il Presidente Napolitano con il suo intervemto abbia dato a Monti il preavviso di licenziamento  costringedolo  ad ascoltare  le pretese della Camusso, di Bersani, di  D' Alema e salvare  sia il governo che la sinistra . La sinistra ha sempre sfruttato le precarieta' per far cadere i governi  .  Il centrodetra eviti di cadere  in queste trappole  perche' la sinistra e' molto abile  a sfruttare tutte le lotte per andare al potere.

 

 

 

 

 
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