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BERLUSCONI SI RICANDIDA ; NON V'ERANO DUBBI UNO COME LUI NON PUO' STARE ALL'ANGOLO
Post n°68 pubblicato il 14 Luglio 2012 da totobino
Personalmente non ho mai creduto che Silvio Berlusconi potesse ritirarsi a vita privata ed abbandonare la politica .Questa idea semmai sarebbe stata un auspicio della sinistra per poter vincere l'elezioni del 2013 - Bersani infatti sulla base dei sondaggi delle ultine settinane stava gia' organizzando la festa forte di quel 28 per cento di possibili elettori che lo avrebbero votato. Ormai doveva solo scegliere i compagni di viaggio con cui presentarsi agli elettori e nelle more gia' trattava con Casini per portarlo al proprio mulino pur nella difficolta' di farlo coesistere con Vendola e Di Pietro. Qualche timido approccio c'era stato anche con Fini che ormai privo di ogni possibilita' di centrare perfino la quota di sbarramento per entrare in parlamento e' disposto a fare carte false pur di trovare asilo politico in qualche coalizione. Il commento di quest'ultimo apparentemente sarcastico cela invece un livore ed odio perche' la discesa in campo di Silvio gli complica ancor piu' la vita e ne riduce oltre ogni limite potenziali consensi con nessunissima possibilita' di essere eletto senza un partito disposto a dargli un posticino in un angolo in fondo al garage. Ma la decisione del cavaliere ha scombinato tutti i piani di Bersani che ora trovera' maggiori difficolta' a creare quell'armata brancaleone per andare al voto. Difficilmente Bersani potra' far accettare a Vedola la presenza di Casini per sostituire il quale dovrebbe imbarcare la sinistra massimalista e riformare quindi quell'ulivo gia' fallito e senza prospettive future. In questa situazione Bersani rischierebbe persino il posto di candidato alla guida della coalizione dove potrebbe essere sostituito dallo stesso Vendola o da Renzi oppure da altri emergenti. Una tegola questa caduta sulla testa di Bersani che ora si trova improvvisamente in una situazione di difficolta' difficilmente superabile. -Non e' utopico pensare che in questo momento una caduta del governo Monti farebbe scomparire Bersani dalla scena politica relegato quindi in periferia. Ma vediamo anche quali possono essere stati i motivi che hanno determinato la decisione di Berlusconi a scendere in campo-Prima di tutto credo abbia giocato un ruolo importante l'emorragia dei voti persi nei sondaggi dal pdl. Un partito che dal trenta percento si ritrova ridotto a circa il dieci per cento ha neccessita' di una forte scossa che solo il cavaliere poteva dare . Ovviamente gli avversari politici ne diranno di cotte e di crude , tireranno fuori considerazione e commenti dei piu' disparati e colmi di acredine ma non riusciranno comunque a creare problemi al pdl anzi , in molti casi ,dopo i risultati del governo Monti potranno essere addirittura controproducenti per la sinistra e per i concorrenti di Berlusconi. Altro motivo e da ricercarsi senz'altro nell'orgoglio e nel senso di protagonismo sempre presente nella persona di Silvio .Berlusconi non e' affatto tipo da stare in seconda fila e lasciare ad altri il palco. Ulteriore motivo e' la consapevolezza che dopo il fallimento del governo Monti peraltro confermato ieri dai commenti , dalle critiche e dalle pessimistiche previsioni sull'andamento del pil e della disoccupazione la sua figura ne esce rafforzata dal fatto che gli italiani tutti ed anche gli avversari politici non possono non riconoscere che la crisi economica e le difficolta' del governo Berlusconi non erano alllo stesso addebitabili ma avevano la loro radice in tutto il contesto mondiale ed a quello europeo a noi molto vicino ,dove non solo l'Italia ma molti altri paesi avevano ed hanno difficolta poltiche ed economiche. Oggi e' fin troppo facile per il cavaliere dimostrare a tutti con i fatti evidenti che il male italiano non era Berlusconi ma molto piu' probabilmente la magistratura e alcuni eventi politici all'interno stesso della politica italiana. I risultati del governo Monti hanno dimostrato che a nulla sono servite le tasse i scrifici e le sofferenze che questo governo ha imposto agli italiani cose che non aveva fatto il governo Berlusconi . Tutto il contrario per Bersani che invece non e' stato neppure in grado di predisporre e preparere un documento politico programmatico nuovo ma ha fossilizzato la propria azione solo nel combattere il berlusconismo senza proporre nulla di nuovo al proprio elettorato . Anche la stampa di regime vicina alla sinistra vedi Repubblica si e' risvegliata dal torpore ed e' ripartita tempestivamente con annunci e commenti dettati da odio e invidia per nulla realistici ma solo e semplicemente diretti a frenare l'entusiamo degli elettori sostenendo che alcuni sondaggi sono errati mentre sono piu' credibili quelli di parte e comunque contrari a Berlusconi . E' facile constatare che in solo giorno la stampa di sinistra e' tornata indietro di otto mesi. Tuttavia questa storia ormai gli italiani al conoscono tutti e sanno benissimo che il Cav . con la discesa in campo ha tutto da guadagnare e nulla da perdere. Il semplice recupero del 10 per cento dei voti e lo scompiglio che ha portato nella sinistra e' gia' un successo che a mio avviso sara' completo ed assoluto se dovesse staccare la spina a Monti facendo cadere il governo per andare subito alle elezioni prima che la sinistra possa riprendersi dal KO e ricominciare la campagna infamante ante dimissioni. Tuttavia oggi anche il popolo degli elettori e' consapevole che la crisi finanziaria, lo spread , la borsa , la disoccupazione le riforme non erano da ascrivere a Berlusconi visto che punto per punto il governo Monti con l'aiuto di Bersani e Casini ha fatto peggio e ci ha portati al collasso generale senza cavare un ragno dal buco e con l'aggiunta di averci sovraccaricato di tasse. Berlusconi potrebbe sbaragliare il campo se nel suo programma inserisse la cancellazione dell'imu, la riforma fiscale facendola subito nei primi mesi del futuro governo e anche senza il consenso o la concertazione con l'opposizione. E' sotto gli occhi di tutti e confermato quotidianamente da tutti gli gli enti e istituzioni italiane nonche' organismi internazionali che questi provvedimenti presi da Monti non hanno prodotto nulla di buono . Proprio oggi l'agenzia di rtaing Moody's ha declassato l'italia , molto probabilmente ha fatto una errata valutazione del paese Italia, ma senz'altro ha centrato le cause su cui ha fondato la propria valutazione : Monti ha poco da lamentarsi , il blocco totale dei consumi, la disoccupazione ,il pil , gli aumenti generalizzati di tutti i prodotti , la crescita zero , l'industria che perde ordinativi ,l'aumento della cassa integrazione , il debito pubblico che aumenta le tasse inaccettabili e insostenibili , la poverta' e non ultimo una riforma del lavoro errata ed inutile che dovra' essere modificata appena dopo la sua approvazione sono tutte conseguenze della sua errata azione di governo che ha posto l'aumento delle tasse al primo posto mentre avrebbe dovuto essere l'ultimo provvedimento da prendere solo per eventuali aggiustamenti. Quanto alla riforma della legge elettorale si puo' fare anche nella prossima legislatura Berlusconi non si faccia imbrogliare dalla sinistra e da Napolitano che gioca solo contro.
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Inviato da: totobino
il 10/12/2011 alle 23:18