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« GOVERNO MONTI UNA DISGRA...IL TERRORE DELLO SPREAD... »

DAL SOLE 24 ORE : MONTI CHIEDE AI SINDACATI E IMPRESE DI INTERVENIRE : E' L'INIZIO DELLA RESA

Post n°72 pubblicato il 13 Settembre 2012 da totobino

Era inevitabile e puntualmente si e' verificato. Monti non ha convocato confindustria e sindacati per comunicare loro i provvedimenti del goveno per dare corso alla seconda fase della crescita ma solo per chiedere il loro aiuto lusingandoli e trasferendo sulle loro spallle la responsabilita di eventuali ulteriori insuccessi. Non so se si tratta di un atto di resa ma certamente sono d'obbligo alcune considerazioni:per prima cosa viene da pensare che Il prof. Monti sia pure troppo tardi ha capito che in tema di crescita come negli altri settori (ne parleremo in altri post) non e' stato in grado di fare nulla ed allora cerca di camuffare la sua incapacita' e i suoi insuccessi dicendo ai sindacati ed a confindustria che ora la patata sta nelle loro mani. Una simile offerta pero presupporrebbe che qualcosa sia stata gia' fatta e che quindi il resto deve essere fatto dalle parti sociali . Il tassello principale pero' delle cose gia' fatte manca completamente per cui non si puo demandare ad altri la rifinitura se l'opera proncipale non esiste. Questo e' cio' che il premier vorrebbe far credere ed i sindacati quasi ci sono cascati perche' allo stato non rileviamo alcuna contestazione. Altra considerazione e' relativa alla composizione ed ai fatti compiuti da questo governo , nato come governo tecnico integrato da un gruppo di supertecnici cui sono stati aggiunti tecnici specialisti dei vari settori ed infine supportati dall' intervento che dovrebbe essere provvidenziale affidato ai sindacati che non sappiamo come potra' concludersi. Tutto quindi porta alla conferma della inettitudine di questo governo che indirettamente ha riconosciuto la propria inaffidabilita' ed ora cerca di accattivarsi almeno le parti sociali e confindustria per completare il parco di compagni di viaggio e predisporre la strategia per una riconferma del suo mandato e la condanna degli italiani a subire per un'altra legislatura , salvo eventuali , e dico forti per non usare altri termini, contestazioni ,la dittatura fiscale e sociale di cui questo governo ha dato ampia prova di capacita'. In tutto questo il sig. Monti forte del supporto di Napolitano che ormai lo sotiene anche se perdente , continua a gestire il mandato scaricando le responsabilita' sugli altri senza rendersi conto che i numeri gli danno torto su tutta la linea . I numeri e le statistiche sembrano un bollettino di guerra , condannano senza possibilita' di scampo il nostro paese che ormai figura in coda a tutte le classifiche , paesi sottosviluppati compresi. Monti diventa perfino ridicolo quando parla di luce che si comincia a vedere mentre confindustria lo stoppa ricordandogli che nel mese di ottobre ci sara' un autunno bollente. Ecco proprio per evitare quest'autunno bollente egli trasferisce le proprie responsabilita' alle parti sociali snaturandole della loro funzione principale di difesa degli interessi dei lavoratori e delll'occupazione. I limiti di questo governo stanno nelle stesse esternazioni dei suoi componenti e dello stesso premier che parla perfino di populismo quando non si accetta la sua politica e si discute sulla necessita' e convenienza di mantenere l'euro e la stessa unione europea . Non sono neppure accettabili le sue giustificazioni quando sostiene la necessita' delle misure e dei provvedimenti presi dal suo governo . Non a caso a pagare sono stati sempre gli stessi mentre nonostante i proclami la casta continua a godere dei benefici di sempre . Purtroppo e' proprio l'evidenza dei numeri che condanna questo governo che ora si rivolge ai sindacati e chiede loro di fare cio' che il governo non ha saputo fare. In questo passaggio di responsabilita' viene in evidenza il fallimento della politica economica del premier che non puo' accampare scuse dopo il carico di tasse che ha bloccato l'economia e la crescita del nostro paese.Mi auguro che i sindacati non cadano nel tranello ma che impongano invece al governo di trovare le risorse per sbloccare i consumi ridurre la disoccupazione e far ripartire il paese . Se invece accetteranno di collaborare saranno inevitabilmente accusati di tutti gli insuccessi ed offriranno a Monti l'alibi che molto furbescamente sta cercando di crearsi . Monti ha dimostrato in questi giorni di trovarsi in stato confusionale dopo aver sostenuto che il suo governo ha ben operato finalmente ha gettato la maschera e si e' autodenunciato ammettendo il fallimento proprio e del governo che presiede. Evidentemente ha preso atto della precarieta' in cui ha gettato il paese ed ha riconosciuto di aver agggravato la crisi . Uno statista quale crede di essere , ma personalmente ne dubito, avrebbe dovuto presentare le proprie dimissioni e consegnare le chiavi di palazzo Ghigi ,invece continua a navigare senza rotta anche nella consapevolezza di non essere all'altezza di gestire la fase di crescita visto che ha chiesto aiuto ai sindacati pregandoli di non riscaldare troppo l'autunno e chiedendo alle imprese di fare la propria parte assumendo disoccupati e creando occupazione. Anche in questo ha pero' mostrato i propri limiti: ci dica il sig. Monti come fanno le piccole imprese ad assumere dipendenti se sono con la bava alla bocca e molte di esse rischiano di falllire o di chiudere sempre grazie al suo insensato modo di governare. Io sono fermamente convinto che anche per quanto riguarda le riforme fatte da questo goveno esse sono un autentico fallimento e non produrranno alcun miglioramento nell'economia del paese. La riforma del lavoro delle professioni sono scatole vuote che hanno creato sconcerto e disapprovazione nel mondo dell'economia e tra i professionisti, Gli italiani attendono con impazienza le dimissioni di questo governo e sapranno dimostrare al sig. Monti che in Italia ci sono, eccome, persone in grado di governare,Presidente Monti prenda atto di tutto e se ne vada ,un giorno gli italiani apprezzeranno il suo senso di responsabilita'

 
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