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MONTI PIANGE PER L'ABBANDONO DEI POTERI FORTI MA NON PIANGE PERCHE STA PORTANDO L'ITALIA ALLA ROVINA
Post n°60 pubblicato il 10 Giugno 2012 da totobino
E' semplicemente desolante che un presidente del consiglio commenti con amarezza di esere stato abbandonato dai poteri forti , quei poteri che lo hanno sostenuto nella scalata a Palazzo Chigi fortemente voluta e preparata dal presidente della Repubblica con l'aiuto della magistratura. Oggi il sentimento di isolamento o l'appello che Monti fa a quei poteri suona come una sonora sconfitta ed incapacita' a risolvere i problemi italiani e quelli europei .I problemi europei sono di tutti i paesi che vi fanno parte e pertanto sono problemi che li deve risovere l Europa e non l'Italia con la sottomissione ai dictat prima di Sarkozy e Merkel ed poi alle agenzie di rating. Proprio per essere tali non possono essere risolti da un governo tecnico ma e' necessario un governo politico che si faccia sentire in Europa e costringa i paesi dell'unione a perfezionare prima l' Europa politica poi quella monetaria senza dover di volta in volta correre in soccorso prima della Grecia poi della Spagna poi del Portogallo e cosi' via anche dell'Italia e di altri ancora . Ne Monti ha la capacita' ed il potere di dettare le regole o di chiederne il rispetto. Troppa approssimazione vi e' stata nel voler a tutti i costi sostituire Berlusconi solo perche' assediato dalla magistratura di sinistra che ha fatto da sponda alla determinazione del colle che ne rappresenta ideologie e contenuti. Il teorema secondo cui eliminato Berlusconi e sostituito dai poteri forti tra cui confindustria , banche e nemici vari e' miseramente fallito senza possibilita' di appello. La crisi economica lo spread il debito pubblico non erano addebitabili al governo di centrodestra e i fatti lo hanno con evidenza e determinazione confermato. Monti non e' stato capace di risolvere nulla anzi con la sua politica ha aggravato ancor piu' tutto il sistema economico e produttivo italiano portando il paese sull'orlo del collasso. Il fallimento di tutto l'operato del premier Monti ha confermato che in Italia senza una riforma del sistema elettorale in senso presidenzialista nessun governo e' in grado di governare e di fare riforme . Tutte le buone intenzioni di Monti si sono infrante di fronte alla realta' ed oggi lo stesso premier invocando i poteri forti ci dice apertamente di aver fallito e non aver potuto realizzare il salvataggio dell'Italia. Monti ha avuto anche il torto di essere entrato nel sistema con entrambi i piedi con la prepotenza dell'ignorante convinto della bonta' del suo programma di tasse e di scarifici ma altresi' terrorizzando gli italiani incutendo paura ed oppressione, mentre invece sarebbe stato piu' opportuno incoraggiare gli investimenti i consumi e dimostrando fiducia nel popolo. Oggi nel paese c'e disperazione ,disoccupazione, paura , manca il desiderio di risollevarsi non si esce neppure di casa , quasi vi fosse il coprifuoco. Le tasse e la pressione fiscale hanno messo in ginocchio il paese tutti gli indicatori sono negativi non c'e' sviluppo non c'e' crescita siamo un paese morto e le forze politiche che lo sostengono non lo fanno cadere perche' tutte hanno paura di essere ritenute responsabili di un eventuale default . Ma anche questa paura e questo allarme e' infondato perche' se l'europa ha fatto di tutto per salvare Grecia Spagna e Portogallo fara' di tutto ed altrettanto per salvare l'Italia. Nessun paese europeo sarebbe disposto a far fallire l'Italia perche' sanno che sarebbe la fine ed il fallimento di tutta l'Europa. Oggi Monti non puo' accampare scuse quei poteri che lui invoca, Berlusconi li aveva tutti contro ed il paese stava sen'altro meglio; una cosa e' certa i banchieri non possono improvvisarsi politici ed un governo sia pure tecnico non puo' prescindere dalla politica cosi' come un buo professore non sempre e' un buon governante anche se si avvale della collaborazione di tecnici dei tecnici. Monti ha fallito su tutta la linea le imposte hanno depresso la crescita le riforme sono in fase di stallo il ministro Fornero ha ammesso pubblicamente che la riforma del lavoro non sara' risolutiva il ministro Passera ha confermato che il paese e' in una situazione disastrosa tanto che non e' stato neppure possibile approvare il decreto sviluppo. Non ultimo il ministro Profumo si trova in difficolta' e il ministro della giustizia incontra resistenze a far approvare il decreto sulla corruzione e minaccia il tutti a casa. Se i poteri forti abbandonano Monti significa che la sua politica ed il suo governo non soddisfa le esigenze del paese e il loro appoggio li renderebbe complici del disastro e del fallimento in cui ha portato l'italia.Piuttosto che rimpiangere l'appoggio mancato dovrebbe rimpiangere di aver sprofondato il paese nel collasso con provvedimenti sbagliati, impropri , inappropriati e recessivi. Gli annunci non servono e non producono, ma sono i fatti che contano e sono tutti negativi. Sarebbe opportuna una seria presa di coscienza e le dimissioni di tutto l'esecutivo tanto il fondo e' stato toccato e ora con un 'altro governo e un'altra terapia si puo solo migliorare sia sul fronte interno che in europa. Grazie Monti ci saluti il prima possibile per evitare ulteriori danni al paese . La ricetta per uscirne fuori c'e' ed e' ancora possibile serve coraggio ed idee quelle idee che oggi mancano ma che altri hanno nel cassetto .
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Inviato da: totobino
il 10/12/2011 alle 23:18