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QUESTO E' UN GOVERNO DI DILETTANTI ALLO SBARAGLIO

Post n°61 pubblicato il 17 Giugno 2012 da totobino

 Carissimi lettori se l’Italia non cresce , se l’economia non decolla, se i consumi non aumentano non dipende ne’ dall’europa ne’ dalla crisi ne’ dagli italiani e neppure da chi ha preceduto l’attuale governo ma solo ed esclusivamente da questo governo di dilettanti economicamente e fiscalmente sprovveduti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti ed i provvediementi presi fino ad oggi e non ultimo il decreto sviluppo sono solo effimera propaganda che non produce alcun risultato. Sfido chiunque a dimostrare il contrario.Se analizziamo quello che avrebbe dovuto fare ma che non ha fatto il governo Monti la risposta la troviamo da soli e nei fatti . Ma voglio comunque analizzare con voi l’evidenza dei fatti perche’ a sentire parlare il premier pare che l’italia viva momenti di generale euforia e benessere. Monti ha solo annunciato ; il salva italia, il cresci italia, la riforma dell’art. 18, altre di cui non ne ricordo i titoli, lo stanziamento di 2.300 miliardi chiamiamolo cresci sud e oggi appena sfornato il dl sviluppo, cosiddetto salva intese, per 80 miliardi che gia’ nella sua intestazione non promette nulla di concreto e che di sviluppo non ha proprio nulla. Esaminiamolo attentamente e cominciamo con le agevolazioni per le ristrutturazioni, notiamo subito che si tratta solo di una presa in giro. facendo un po di calcoli se un contribuente deve necessariamente fare una ristrutturazione potrebbe anche trarne un vantaggio comunque insignificante se si pensa che il risparmio di imposta viene spalmato in dieci anni per cui con il passare degli anni sia per gli effetti di svalutazione o perdita del potere di acquisto il vantaggio si annulla da solo . Se invece un contribuente volesse profittare per conseguire vantaggio di imposta non avrebbe alcuna convenienza per il seguente motivo: su 10.000 euro di ristrutturazione solo 5.000 sono presi in considerazione per il calcolo dell’ imposta che assoggettato ad un aliquota marginale del 27 per cento consentono un risparmio di 1.350 euro diviso per dieci anni si risparmierebbero 135 euro l’anno. Gli stessi diecimila euro se depositati conti correnti promozionati al tasso del 4% produrrebbero interessi per 400 euro l’anno, come si puo’ agevolmente notare il contribuente perderebbe circa 265 euro ogni anno . Sempre nel decreto non e’ dato capire quale sviluppo possa p0rtare l’attivazione di due nuove agenzie delle entrate relativamente alle dogane e monopoli . Si tratta solo di una armonizzazione di due carrozzoni ed una diversa dislocazione logistica. lo stesso dicasi per l’agenzia digitale . Il bonus per la ricerca forse produrra’ occupazione per un cinquantina di ricercatori praticamente lo zero virgola zero della disoccupazione totale. Molti altri provvedimenti contenuti nel decreto sono solo virtuali in concreto non portano alcun beneficio sono solo propagandistici, altri invece ,e sono pochi , avranno efficacia nel corso degli anni quando praticamente non saranno piu’ utili a nessuno. Ad una prima lettura quindi pur con una tenue riserva che sara’ sciolta dopo la pubblicazione integrale del provvedimento possiamo dire senza ombra di dubbio , non per copiare la frase riportata in altre circostanze su altri quotidiani, che la montagna ha partotito il topolino. Monti ormai ci ha abituato a fare questa osservazione perche’ fino ad oggi ci ha sempre presentato i suoi provvedimenti come risolutivi dei problemi che garavano sugli italiani. Quello che era invece necessario ed urgente fare non e’ stato neppure sfiorato . La crescita continua a latitare i consumi diminuiscono sempre piu’ e la confindustria e i sindacati lo hanno chiesto anche nella odierna manifestazione romana chiedendo a Monti di smetterla di fare annunci senza un minimo di fondatezza e verirta’. Non riusciamo a capire come e fino a che punto il pdl continui a sostenere questo governo senza accorgersi che sta perdendo consensi ogni giorno. Anche Alfano ha perso ogni credibilita’ e se non stacca la spina ora sara’ troppo tardi per recuperare qualche consenso nei prossimi mesi. Il premier si illude di poter ottenere qualche riconoscimento dall’europa e non si accorge che l’Europa ormai e’ finita. Ancora pochi mesi di vita e gia’ dopo le elezioni che si terranno in Grecia e la sua definitiva fuoriuscita dall’euro si trarranno le prime conseguenze . Per il pdl il decreto sulla corruzione in corso di approvazione potrebbe essere l’occasione giusta per mandare a casa questo governo trattandosi di un provvedimento interno che non ha riflessi economico-finanziari e neppure europei si lasci che torta se la gesticano Monti Bersani e Casini

 

 

 
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