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QUESTO E' UN GOVERNO DI DILETTANTI ALLO SBARAGLIO

Post n°61 pubblicato il 17 Giugno 2012 da totobino

 Carissimi lettori se l’Italia non cresce , se l’economia non decolla, se i consumi non aumentano non dipende ne’ dall’europa ne’ dalla crisi ne’ dagli italiani e neppure da chi ha preceduto l’attuale governo ma solo ed esclusivamente da questo governo di dilettanti economicamente e fiscalmente sprovveduti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti ed i provvediementi presi fino ad oggi e non ultimo il decreto sviluppo sono solo effimera propaganda che non produce alcun risultato. Sfido chiunque a dimostrare il contrario.Se analizziamo quello che avrebbe dovuto fare ma che non ha fatto il governo Monti la risposta la troviamo da soli e nei fatti . Ma voglio comunque analizzare con voi l’evidenza dei fatti perche’ a sentire parlare il premier pare che l’italia viva momenti di generale euforia e benessere. Monti ha solo annunciato ; il salva italia, il cresci italia, la riforma dell’art. 18, altre di cui non ne ricordo i titoli, lo stanziamento di 2.300 miliardi chiamiamolo cresci sud e oggi appena sfornato il dl sviluppo, cosiddetto salva intese, per 80 miliardi che gia’ nella sua intestazione non promette nulla di concreto e che di sviluppo non ha proprio nulla. Esaminiamolo attentamente e cominciamo con le agevolazioni per le ristrutturazioni, notiamo subito che si tratta solo di una presa in giro. facendo un po di calcoli se un contribuente deve necessariamente fare una ristrutturazione potrebbe anche trarne un vantaggio comunque insignificante se si pensa che il risparmio di imposta viene spalmato in dieci anni per cui con il passare degli anni sia per gli effetti di svalutazione o perdita del potere di acquisto il vantaggio si annulla da solo . Se invece un contribuente volesse profittare per conseguire vantaggio di imposta non avrebbe alcuna convenienza per il seguente motivo: su 10.000 euro di ristrutturazione solo 5.000 sono presi in considerazione per il calcolo dell’ imposta che assoggettato ad un aliquota marginale del 27 per cento consentono un risparmio di 1.350 euro diviso per dieci anni si risparmierebbero 135 euro l’anno. Gli stessi diecimila euro se depositati conti correnti promozionati al tasso del 4% produrrebbero interessi per 400 euro l’anno, come si puo’ agevolmente notare il contribuente perderebbe circa 265 euro ogni anno . Sempre nel decreto non e’ dato capire quale sviluppo possa p0rtare l’attivazione di due nuove agenzie delle entrate relativamente alle dogane e monopoli . Si tratta solo di una armonizzazione di due carrozzoni ed una diversa dislocazione logistica. lo stesso dicasi per l’agenzia digitale . Il bonus per la ricerca forse produrra’ occupazione per un cinquantina di ricercatori praticamente lo zero virgola zero della disoccupazione totale. Molti altri provvedimenti contenuti nel decreto sono solo virtuali in concreto non portano alcun beneficio sono solo propagandistici, altri invece ,e sono pochi , avranno efficacia nel corso degli anni quando praticamente non saranno piu’ utili a nessuno. Ad una prima lettura quindi pur con una tenue riserva che sara’ sciolta dopo la pubblicazione integrale del provvedimento possiamo dire senza ombra di dubbio , non per copiare la frase riportata in altre circostanze su altri quotidiani, che la montagna ha partotito il topolino. Monti ormai ci ha abituato a fare questa osservazione perche’ fino ad oggi ci ha sempre presentato i suoi provvedimenti come risolutivi dei problemi che garavano sugli italiani. Quello che era invece necessario ed urgente fare non e’ stato neppure sfiorato . La crescita continua a latitare i consumi diminuiscono sempre piu’ e la confindustria e i sindacati lo hanno chiesto anche nella odierna manifestazione romana chiedendo a Monti di smetterla di fare annunci senza un minimo di fondatezza e verirta’. Non riusciamo a capire come e fino a che punto il pdl continui a sostenere questo governo senza accorgersi che sta perdendo consensi ogni giorno. Anche Alfano ha perso ogni credibilita’ e se non stacca la spina ora sara’ troppo tardi per recuperare qualche consenso nei prossimi mesi. Il premier si illude di poter ottenere qualche riconoscimento dall’europa e non si accorge che l’Europa ormai e’ finita. Ancora pochi mesi di vita e gia’ dopo le elezioni che si terranno in Grecia e la sua definitiva fuoriuscita dall’euro si trarranno le prime conseguenze . Per il pdl il decreto sulla corruzione in corso di approvazione potrebbe essere l’occasione giusta per mandare a casa questo governo trattandosi di un provvedimento interno che non ha riflessi economico-finanziari e neppure europei si lasci che torta se la gesticano Monti Bersani e Casini

 

 

 
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MONTI PIANGE PER L'ABBANDONO DEI POTERI FORTI MA NON PIANGE PERCHE STA PORTANDO L'ITALIA ALLA ROVINA

Post n°60 pubblicato il 10 Giugno 2012 da totobino

E' semplicemente desolante che un presidente del consiglio commenti con amarezza di esere stato abbandonato dai poteri forti , quei poteri che  lo hanno sostenuto nella scalata a Palazzo Chigi fortemente voluta e preparata dal presidente della Repubblica con l'aiuto della magistratura. Oggi il sentimento di isolamento o l'appello che Monti fa a quei  poteri suona come una sonora sconfitta ed incapacita' a risolvere i problemi italiani e quelli europei .I problemi europei sono di tutti i paesi che vi fanno parte e pertanto sono problemi che li deve risovere l Europa e non l'Italia con la sottomissione ai dictat prima di Sarkozy e Merkel ed poi alle agenzie di rating. Proprio per essere tali non possono essere risolti da un governo tecnico ma e' necessario un governo politico che si faccia sentire in Europa e costringa i paesi dell'unione a perfezionare prima l'  Europa politica poi quella monetaria senza dover di volta in volta correre in soccorso prima della Grecia poi della Spagna poi del Portogallo e cosi' via anche dell'Italia e di altri ancora . Ne Monti ha la capacita' ed il potere di dettare le regole o di chiederne il rispetto. Troppa approssimazione vi e' stata nel voler a tutti i costi sostituire Berlusconi solo perche' assediato dalla magistratura di sinistra che ha fatto da sponda alla determinazione del colle che ne rappresenta ideologie e contenuti. Il teorema secondo cui eliminato Berlusconi e sostituito dai poteri forti tra cui confindustria , banche e nemici vari e' miseramente fallito senza possibilita' di appello. La  crisi economica lo spread  il debito pubblico  non erano addebitabili al governo di centrodestra  e i fatti lo hanno con evidenza e determinazione confermato. Monti non e' stato capace di risolvere nulla anzi con la sua politica ha aggravato ancor piu' tutto il sistema  economico e produttivo italiano  portando il paese sull'orlo del collasso.  Il fallimento di tutto l'operato del premier Monti ha confermato che in Italia senza una riforma del sistema elettorale in senso presidenzialista nessun governo e' in grado  di governare e di fare riforme . Tutte le buone intenzioni di Monti si sono infrante di fronte alla realta'  ed oggi lo stesso premier invocando i poteri forti ci dice apertamente di aver  fallito e non aver potuto realizzare il salvataggio dell'Italia. Monti ha avuto anche il torto di essere entrato nel sistema  con entrambi i piedi con la prepotenza dell'ignorante  convinto della bonta' del suo  programma di  tasse e di scarifici  ma altresi'   terrorizzando gli italiani incutendo paura  ed oppressione, mentre invece sarebbe  stato piu' opportuno incoraggiare gli investimenti i consumi e dimostrando fiducia nel popolo. Oggi  nel paese c'e disperazione ,disoccupazione,  paura , manca il desiderio di  risollevarsi  non si esce neppure di casa , quasi vi fosse il coprifuoco. Le tasse e la pressione fiscale hanno messo in ginocchio  il paese  tutti gli indicatori sono negativi non c'e' sviluppo non c'e' crescita  siamo un paese morto e le forze politiche che lo sostengono  non lo fanno cadere perche' tutte hanno  paura di essere ritenute responsabili di un eventuale default . Ma anche questa paura e questo allarme e' infondato perche' se l'europa  ha fatto di tutto per salvare  Grecia Spagna e Portogallo  fara' di tutto ed altrettanto per salvare l'Italia. Nessun paese  europeo sarebbe disposto a  far fallire  l'Italia perche' sanno che sarebbe la fine ed il fallimento di tutta l'Europa. Oggi Monti non puo' accampare scuse  quei poteri che lui invoca, Berlusconi li aveva tutti contro ed il paese stava sen'altro meglio; una cosa e' certa  i banchieri non possono improvvisarsi politici ed un governo sia pure tecnico non puo' prescindere dalla politica cosi' come un buo professore non sempre e' un buon governante anche se si avvale della collaborazione di tecnici dei tecnici. Monti ha fallito su tutta la linea  le  imposte hanno depresso la crescita  le riforme sono in fase di stallo il ministro Fornero ha ammesso pubblicamente  che la riforma del lavoro non  sara' risolutiva  il ministro Passera ha  confermato che il paese e' in una situazione disastrosa tanto che non e' stato neppure possibile approvare il decreto sviluppo. Non ultimo il ministro Profumo  si trova in difficolta' e il ministro della giustizia incontra resistenze a far approvare il decreto sulla corruzione  e minaccia  il tutti  a casa. Se i poteri forti abbandonano Monti significa che la sua politica ed il suo governo non soddisfa le esigenze del paese e  il  loro appoggio li renderebbe complici del disastro e del fallimento in cui ha portato l'italia.Piuttosto che rimpiangere l'appoggio mancato dovrebbe rimpiangere  di aver sprofondato il paese nel collasso con provvedimenti sbagliati, impropri , inappropriati e recessivi. Gli annunci non servono e non producono, ma sono i fatti che contano e sono tutti negativi. Sarebbe opportuna una seria presa di coscienza e le dimissioni di tutto l'esecutivo tanto il fondo e' stato toccato e ora con un 'altro governo e un'altra terapia si puo solo migliorare sia  sul fronte interno che in europa. Grazie Monti ci saluti il prima possibile per evitare ulteriori danni al paese . La ricetta  per uscirne fuori c'e' ed e' ancora possibile serve coraggio ed idee  quelle idee che  oggi mancano ma che  altri hanno nel cassetto .

 
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SENATORI E DEPUTATI CHIEDONO ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE MAGGIORE RISPETTO VERSO I CONTRIBUENTI,MA LA MUSICA E' SEMPRE LA STESSA

Post n°59 pubblicato il 04 Giugno 2012 da totobino

Stanno arrivando in questi giorni circa 1.200.000 avvisi di pagamento spediti dall'agenzia delle entrate ai contribuenti e 300.000 richieste di giustificazione delle spese sostenute da altrettanti contribuenti . Il 90 per cento degli avvisi sono solo pretestuosi e vessatori perche' in pratica si tratta di versamenti gia' effettuati e di cui l'amministrazione finanziaria ne e' gia 'in possesso per cui si tratta solo di una persecuzione fiscale che non trova giustificazione alcuna . Per quanto riguarda invece la giustificazione delle spese sono allo stato solo presunzioni e ulteriori oneri imposti alla collettivita' da una amministrazione finanziaria che continua a voler tassare il reddito presunto in luogo di quello reale. E' evidente che la protesta dei giorni scorsi non ha insegnato nulla ne' all'agenzia delle entrate e ne' ad equitalia e non poteva essere altrimenti essendo le due amministrazioni gestite dalla stessa dirigenza. Molto probabilmente i vertici delle due amministrazioni dopo aver incassato la fiducia e la condanna del premier Monti per gli accadimenti degli ultimi tempi si sentono maggiormente protetti al punto da sentirsi autorizzati a commettere non solo abusi del diritto ma veri e propri abusi di potrere e violazioni di legge . Esiste uno statuto del contribuente che impone all'amministrazione finanziaria di non poter chiedere documenti di cui la stessa ne e' gia ' in possesso eppure questi signori ignorano queste norme di legge ed in spregio ad ogni statuizione legislativa continuano ad intimorire i contribuenti con pretese assurde. Non si capisce quale sia lo scopo di questo comportamento illegittimo e terrorizzante che sfocia nel terrorismo tributario e non serve' certo a rasserenare il clima di dissenso e di contestazione dell'ultimo periodo. . Questa non e' combattere l'evasione ma e' vera e propria persecuzione di contribuenti che hanno fatto il loro dovere , hanno pagato regolarmente le imposte ed oggi in massa si vedono costretti a dover ripresentarsi agli sportelli dell'agenzia delle entrate per dimostrare l'avvenuto pagamento. Questo modo di gestire la riscossione delle imposte e' tipico della dittatura tributaria e fiscale che usa un filo conduttore univoco: " tanto sono loro che devono dimostrare di aver pagato " . Sistema gia usato dal governo di sinistra negli anni 2000 quando furono spedite milioni di cartelle pazze , ma veramente pazze, che obbligarono i contribuenti a lunghe ed interminabili code presso l' agente della riscosssione . Molti di questi contribuentui per piccoli importi pagarono anche due volte perche l'eventuale ricorso alla magistratura tributaria sarebbe costato di piu' dell'importo richiesto. E' evidente che l'azione dell'amministrazione finanziaria e' diretta piu' a terrorizzare i contribuenti che alla ricerca di un rapporto di reciproco rispetto e dialogo . Oggi questo rapporto e' molto teso e iniziative come quella di spedire avvisi indiscriminati a tutti tendono ad inasprire l'animosita' la diffidenza e la protesta verso l'amministrazione. Si badi bene non si chiede di soprassedere alla riscossione ma si chiede solo di spedire gli avvisi a chi non ha pagato e non fare di ogni erba un fascio. Questo modo non' e' certamente siginificativo e rappresentativo di una gestione professionalmente corretta e leale e soprattutto efficiente della pubblica amministrazione .Se anche una buona parte di deputati e senatori si sono sentiti in dovere di assumere iniziative riportate anche sugli organi di informazione significa che il problema esiste e che assume anche risvolti inquietanti suscettibili di interventi da parte delle competenti sedi lstituzionali. Questa situazione non e' piu' sostenibile ,occorre reintrodurre la legalita' e la certezza del diritto, e' necessario che chi accusa dimostri le prove a sia ripristinato l'onere della prova a carico dell'amministrazione finanziaria e non a carico del contribuente che si vede recapitare assurde richieste di imposizione o di pagamento . In queste circostanze i contribuenti non dovrebbero pagare ma attendere l'emissione della cartella e poi presentare 1.200.000 ricorsi in modo da creare scompensi e mole aggiuntiva di lavoro all'amministrazione finanziaria. Forse le alte sfere dell'agenzia delle entrate e di equitalia credono che terrorizzando i contribuenti si possa combattere quell'evasione che e' stata di proposito enfatizzata e provocatoriamente aumentata a dismisura. Ma i fatti invece dimostrano il contrario infatti su alcuni quotidiani sono state riportate le statistiche dei ricorsi decisi dalle commissioni tributarie da cui risaulta che l'amministrazione finanziaria risulta vincente solo nekl 40% dei casi. Cio significa che se i contribuenti hanno ragione nel 60% dei giudizi l'evasione tanto reclamizzata e posta a giustificazione degli interventi ed attivita' dell'agenzia e della guardia di finanza deve essere ridimensionata della stessa percentuale per cui quella effettiva e' di gran lunga inferiore a quella propagandata. Se poi si considera che il 40% delle volte in cui risulta vincente il fisco almeno per la meta' si tratta di piccoli e modesti importi e' facile e ragionevole quantificare l'evasione solo nella misura fisiologica comune a tutti i paesi del 20%. Tale conclusione trova conferma negli stessi dati sulla riscossione diffusi dall'amministrazione finanziaria che ha comunicato un riduzione del 3,5% delle entrate tributarie nei primi mesi del 2012, il che significa che nonostante l' intensificazione dell'attivita' di controllo dell'agenzia delle entrate della guardia di finanza e dei comuni per la parte di loro competenza l'evasione reale non e' quella sbandierata ad arte per giustificare i comportamente talvolta troppo perentori, determinati e oltre la legalita ' assunti da chi e' deputato alla vigilanza e controllo. L'evasione c'e' senz'altro ma non e' generalizzata e non puo' essere combattuta con le statistiche secondo cui quattro persone hanno mangiato un quarto di pollo ciascuna , ma e' verosimilmente il contrario e cioe' che uno puo' aver mangiato il pollo e gli altri per nulla. Lo stesso dicasi per l'evasione qualcuno puo' evadere milioni altri migliaia ed altri ancora poco o nulla . Quei deputati e senatori che se ne sono accorti ed hanno chiesto all'agenzia piu' coerenza e rispetto dei contribuenti e meno vessazioni ed abusi dovrebbero ora attivarsi perche cio' che hanno chiesto sia anche fatto osservare . a mio avviso occorre ripristinare la parita' tra contribuente e fisco e dare concreta applicazione allo statuto del contribuente elevandolo a legge di rango primario unitamente alla certezza del diritto che oggi risulta completamente smarrita

 

 
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COSA FAREBBERO SINISTRA STAMPA MAGISTRATI E TELEVISIONI SE NON CI FOSSE BERLUSCONI

Post n°58 pubblicato il 27 Maggio 2012 da totobino

Silvio Berlusconi  puo' ritenersi veramente fortunato non per la propria situazione patrimoniale ma perche' maggioranza ed opposizione sperano che possa vivere tutti i centoventi anni da egli stesso speranzosamente ipotizzati qualche anno fa. Senz'altro c'e un perche'. Per il centrodestra egli e' stato un punto di riferimento colui che ha calamitato oneri ed onori ed ha trascinato il partito alle vittorie elettorali anche quando qualche volta  per un inciucio di  strane  alleanze  le ha perse  . Per la sinistra invece perche' e' stato il politico da abbattere non l'avversario da sconfiggere, l'uomo da offendere il presidente da infangare in collaborazione con la magistratura, mai ritenuto l'avversario con cui confrontarsi.Neppure ora che Berlusconi e' uscito dalla politica  la sinistra riesce a dimenticarlo se lo sogna anche di notte e lo invoca quotidianamente per addossargli  le responsabilita' di una situazione politica  ed economica che la stessa sinistra unitamente alla dc ha creato.Oggi neppure il governo Monti, che si avvale dell'appoggio di questa sinistra  ondivaga inappropriata in continuo conflitto con se stessa con il suo sindacato e con i  propri elettori,  riesce a realizzare nulla di quanto inizialmente promesso e programmato. Eppure  si sente nelle trasmissioni di approfondimento citare ancora Berlusconi come capro espiatorio delle inefficienze di questo governo e delle responsabilita della sinistra che lo appoggia. La sinistra faziosa prepotente intollerante molto brava a fare opposizione non costruttiva ma quelle del tanto peggio tanto meglio non si e' mai interrogata per fare una analisi della sua opposizione e delle alternative  capace di offrire . Proprio per questa mancanza di capacita' di essere forza alternativa di governo non e' mai stata credibile e non lo e' tuttora  anche se apparentemente alcuni sondaggi la  danno in vantaggio sul centrodestra. E' un vantaggio effimero perche' non sappiamo come si distribuira' il voto dell'antipolitica o del non voto o quello di protesta momentaneamente rifugiato nel movimento di Grillo . Molto probabilmente se i voti torneranno all'ovile anche questo temporaneo vantaggio sara' destinato a scomparire. Questa incapacita' della sinistra ad essere forza di governo   sta condizionando molto evidentemente anche  il governo Monti che fino ad oggi non e' riuscito ad  esprimere e  concludere nulla di quanto promesso all'inizio del proprio mandato. l'unica cosa che e' riuscito a fare  e' quella di aver cambiato in peggio la vita degli italiani come molto orgogliosamente  aveva annunciato lo stesso Monti in una delle sue esternazioni. Con l'aiuto e su espressa richiesta  della sinistra ha distribuito tasse a tutto il ceto medio redistribuendo in basso la ricchezza di questa  categoria . Risultato: tutti poveri. Monti si proponeva  con il decreto Salva Italia di salvare il paese non si sa da che cosa. Oggi tutti dicono che l' Italia non corre alcun rischio che lo spread non e' determinate per le sorti di un  paese che anche se supera i 400  o 500 punti non e' preoccupante. Lo stesso Monti rassicura gli italiani dicendo che l'Italia magari con piu' tempo riuscira' a superare  il difficile momento ammettendo apertamente che ad oggi non ha fatto nulla. Le riforme non sono state  ancora realizzate, l'art. 18  e' praticamente sospeso  l'economia e' ferma tutti si lamentano. Il capo dello stato sollecita continuamente  una piu concreta ed efficace azione di governo. In politica estera non siamo capaci di fare una  trattativa e neppure di far  valere  il diritto internazionale che  dovrebbe assicuraci la liberta' di due maro'. Molti di questi provvedimenti non realizzati sono stati determinati dai conflitti interni alla sinistra e dalle prese di posizione della stessa, cosa che invece non ha saputo fare il pdl soffrendo la prepotenza e l'arroganza di Bersani.I risultati del governo a tutt'oggi sono nulli e l'italia e' salva non per Monti e per la sinistra ma perche' realmente quel pericolo che si vuole addebitare a tutti i costi a Berlusconi non esisteva e non esiste. I famosi trentanove punti della lettera alla Ue sono rimasti  lettera morta non so se e quanti ne sono stati realizzati anzi l'unione europea non ne ha piu' chiesto il conto , mentre il conto lo hanno gia' pagato gli italiani e si parla di altri conti   da pagare che saranno richiesti  a breve.Complimenti al premier Monti ma ci faccia sapere  se l'Italia  e stata salvata o come ha detto in questi giorni ci vorra' ancora del tempo  e quanto dovremo aspettare ancora per la crescita. Frattanto la sinistra continua a subire la presenza Berlusconi e contrastando in ogni modo le sue iniziative anche quando propone quel semipresidenzialismo altre volte indicato dalla stessa sinistra riforma ipotizzabile. Ma Bersani non conosce vergogna quando si tratta di distruggere il nemico Berlusconi. Bersani non e' neppure  realista, si sente possibile vincitore di prossime elezioni ma non ha fatto i conti con Di Pietro e Vendola senza i quali la certezza di poter vincere si riduce ai minimi termini . la sinistra . la stampa di parte  e la magistratura pregano  per una lunghissima vita di Silvio altrimenti non avrebbero piu' nessun nemico da incolpare nessun nemico da infangare e nessun nemico da sottoporre a intercettazioni e processi a spese degli italiani.

 

 
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IL PDL STA ANDANDO VERSO LA LIQUIDAZIONE VOLONTARIA

Post n°57 pubblicato il 26 Maggio 2012 da totobino

I sondaggi lo danno al 18% molto probabilmente la percentuale reale e' ancora piu' bassa  mi chiedo solo se  i vertici del partito se ne siano resi conto. E' semplicemente penoso vedere il piu grande partito della seconda repubblica ,che non molto tempo fa  poteva contare su consensi  che si avvicinavano al 60% circa , possa sperperare nel giro di sette mesi un consenso cosi' ampio . Non ci sono attenuanti questa volta i vertici del partito hanno perso la bussola ed hanno gestito il giocattolo come peggio non si potesse fare . Le ultime elezioni  hanno messo in evidenza in modo sconcertante   un assenteismo totale, una leggerezza nelle scelte dei candidati e l'incapacita' a trovare accordi o far confluire il consenso verso candidati almeno possibilmente vincenti ;  non sono stati capaci di presentare liste civiche  con seri  rappresentanti locali   in  contrapposizione  ai candidati della sinistra. E' stata data ai cittadini una  impressione come se la cosa non li riguardasse .In questo modo hanno sperperato il consenso dell'elettorato moderato  quello del ceto medio che sta  pagando in prima persona  la sgangherata azione del governo Monti a livello nazionale con l'appoggio del pdl. . Il ceto medio si  e'sentito  abbandonato e non ha sopportato che proprio il partito che ha sempre sostenuto di non voler mettere le mani nelle tasche degli italiani  appoggiasse  il nuovo governo che non solo le mani nelle tasche degli italiani le ha messe , ma si e' preso quasi tutto lasciandoli al limite della poverta'. Il pdl paga a caro prezzo il consenso al goveno Monti, il silenzio  su equitalia , l'assenza anche di una minima  pressione sulle banche  ,la sudditanza  alle iniziative di Bersani. Ora manca poco al 2013 e senza una sterzata brusca il centrodestra rischia di essere superato anche da Grillo. L'azione del segretario Alfano e' troppo debole e inconcludente e non produce alcun effetto . Se si vuole recuperare il consenso   e riconquistare gli astensionisti e il non voto  e' necessario iniziare una decisa e determinata azione in parlamento  sui tematiche  importanti e sentite dai lavoratori autonomi. In particolare e' indispensabile  chiedere l'abolizione dell'imu sulla prima casa . non e' possibile  chiedere a pensionati e piccoli proprietari dover pagare  imposte cosi' alte  su un bene che ragionevolmete puo' essere equiparato ai beni di prima necessita' ; vietare ad equitalia l'iscrizione di ipoteche sulla prima casa, sulle altre facciano pure tutte le azioni possibili , rinnovare i vertici di equitalia che sono  coloro che hanno generato le condizioni perche' si sviluppasse la protesta e l'indignazione dei contribuenti. Si badi bene cio' non significa non voler pagare le imposte anzi tutt'altro: si chiede  invece di pagare senza prepotenze senza subire vessazioni senza essere criminalizzati. Per   sostituire il gettito perso esonerando dal pagamento dell'imu la prima casa si potrebbero tassare gli utili delle banche e della grande industria con le stesse alquote progressive stabilite per le persone fisiche . Non si capisce  per quale  motivi gli utitli delle banche delle coperative e delle  societa' debbano essere soggetti ad imposta del 27 per cento mentre  alle persone fisiche viene chiesto di  pagare anche il 43%  Se la costituzione stabilisce che le imposte debbano essere pagate  equamente e secondo la capacita' contributiva  tassare  gli utili delle banche, cooperative  e delle societa' con aliquota  diversa  potrebbe configurare anche una violazione del dettato costituzionale.  Eliminare  il finanziamento pubblico ai partiti, Togliere tutte le agevolazioni e sovvenzioni ai sindacati  e carrozzoni vari . dismettere il patrimonio immobiliare.Obbligare le banche ad erogare prestiti a tutti  in modo da consentire ad imprese in difficolta' di poter  superare i periodi di crisi ed evitare licenziamenti e chiusure e non ultimo togliere la spina al governo  Monti senza se e senza ma  perche' e' dimostrato che governare unitamente  alla sinistra  porta vantaggi solo a quest'ultima che e' meglio preparata  a raccontare bufale e far credere che le cose buone sono suo merito e quelle cattive merito degli altri. E' ora di passare dalle parole ai fatti ,le promesse ,gli annunci e le belle parole di Alfano non servono a nulla non si puo consentire a Bersani di fare la voce grossa ed ottenere tutto . Stare nella maggioranza con la sinistra e' incoerente e mortificante per un elettorato moderato e certamente democratico e liberale. Il tempo disponibile per riorganizzare il centrodestra e' ormai limitato ed il 2013 e' vicino se poi e' stato deciso di passare la mano ai grillini si proceda pure nella liquidazione del pdl.

 

 

 

 

 
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