La regione Veneto con Zaia ed il Governo Monti con Gnudi ,si stanno azzuffando intorno all' industria del turismo ! Ed il Comune di Venezia ?.......tassa per l'igiene ambientale l' edilizia del centro storico utilizzata per casa vacanze, con più di € 60 al mese un appartamento di mq 100, anche se l'appartamento rimane chiuso ,e non produce rifiuti., lo stesso appartamento che viene soggetto all'imposta di soggiorno!! Vorrei sapere se l'agriturismo o le strutture turistico ricettive di terraferma ,pagano queste tasse di cui é oberata la struttura turistica del centro storico. Ognuno vorrebbe accaparrarsi le fette più grandi della torta, per poter coprire di tasse e balzelli gli operatori turistici di qualunque tipo , proprio oggi in occasione delle liberalizzazioni, ma come sempre allo scopo di creare nuovi posti di lavoro inutili e clientelari . Chi vuole ricostituire L'Enit a Roma con la scusa della frammentazione degli interventi, e la mancanza di coordinamento a livello nazionale(a mio parere per mangiar soldi inutilmente e rimpinguare la burocrazi romana...!) e chi vuole inventare enti regionali come Veneto promozione o mantenere in piedi degli uffici decotti ed inutili ,per distribuire volantini e piantine delle città a pagamento, come i 92 costosi uffici "IAT"distribuiti nella regione, sostituibili gratuitamente e più comodamente dagli edicolanti dei giornali . Entrambi ,regione e governo centrale ,nel merito si agitano inutilmente e si incolpano di avere avuto le mani bucate e che le loro iniziative sono servite in passato allo sperpero di pubblico denaro,a favore delle clientele e per assumere i soliti noti raccomandati, spesso figli d'arte o nipoti, figli di amici o parenti . A mio parere questi sono degli inutili e dispendiosi progetti o iniziative di malgoverno in contrasto con quanto si era prefisso Monti, come liberare le imprese dalla burocrazia e da nuovi lacci e lacciuoli tutte le nuove iniziative, in particolare nel caso dell'attività dell'industria turistica,che resta l' unica ancora capace di attirare autonomamente e senza spese e incentivi statali , denaro fresco dall'estero . Per questo é necessario garantire la liberalizzazione delle attività turistiche ,per un sana e spontanea concorrenza e conseguente riqualificazione ,per la naturale selezione degli operatori ,e puntare sulla qualità delle offerte dovute alla libera iniziativa ed al merito degli stessi, che operano autonomamente in internet,senza finanziamenti o incentivi regionali o statali o provinciali, (contrariamente a quanto è successo nella terraferma veneziana per gli agriturismo) . La garanzia della qualità dell'offerta ,deve essere l'unica vera sponsorizzazione utile, e sulla quale deve puntare una industria turistica moderna , attuale, ed autonoma.
Le attività turistico ricettive del centro storico veneziano
La regione Veneto con Zaia ed il Governo Monti con Gnudi ,si stanno azzuffando intorno all' industria del turismo ! Ed il Comune di Venezia ?.......tassa per l'igiene ambientale l' edilizia del centro storico utilizzata per casa vacanze, con più di € 60 al mese un appartamento di mq 100, anche se l'appartamento rimane chiuso ,e non produce rifiuti., lo stesso appartamento che viene soggetto all'imposta di soggiorno!! Vorrei sapere se l'agriturismo o le strutture turistico ricettive di terraferma ,pagano queste tasse di cui é oberata la struttura turistica del centro storico. Ognuno vorrebbe accaparrarsi le fette più grandi della torta, per poter coprire di tasse e balzelli gli operatori turistici di qualunque tipo , proprio oggi in occasione delle liberalizzazioni, ma come sempre allo scopo di creare nuovi posti di lavoro inutili e clientelari . Chi vuole ricostituire L'Enit a Roma con la scusa della frammentazione degli interventi, e la mancanza di coordinamento a livello nazionale(a mio parere per mangiar soldi inutilmente e rimpinguare la burocrazi romana...!) e chi vuole inventare enti regionali come Veneto promozione o mantenere in piedi degli uffici decotti ed inutili ,per distribuire volantini e piantine delle città a pagamento, come i 92 costosi uffici "IAT"distribuiti nella regione, sostituibili gratuitamente e più comodamente dagli edicolanti dei giornali . Entrambi ,regione e governo centrale ,nel merito si agitano inutilmente e si incolpano di avere avuto le mani bucate e che le loro iniziative sono servite in passato allo sperpero di pubblico denaro,a favore delle clientele e per assumere i soliti noti raccomandati, spesso figli d'arte o nipoti, figli di amici o parenti . A mio parere questi sono degli inutili e dispendiosi progetti o iniziative di malgoverno in contrasto con quanto si era prefisso Monti, come liberare le imprese dalla burocrazia e da nuovi lacci e lacciuoli tutte le nuove iniziative, in particolare nel caso dell'attività dell'industria turistica,che resta l' unica ancora capace di attirare autonomamente e senza spese e incentivi statali , denaro fresco dall'estero . Per questo é necessario garantire la liberalizzazione delle attività turistiche ,per un sana e spontanea concorrenza e conseguente riqualificazione ,per la naturale selezione degli operatori ,e puntare sulla qualità delle offerte dovute alla libera iniziativa ed al merito degli stessi, che operano autonomamente in internet,senza finanziamenti o incentivi regionali o statali o provinciali, (contrariamente a quanto è successo nella terraferma veneziana per gli agriturismo) . La garanzia della qualità dell'offerta ,deve essere l'unica vera sponsorizzazione utile, e sulla quale deve puntare una industria turistica moderna , attuale, ed autonoma.