Difendo la mia città

I nuovi imbarcaderi al Lido


                                                                                               Venezia 29-08-2010Se questa è la nuova porta di ingresso dell’isola del Lido,dovremmo attenderci ancora nuove sorprese ,speriamo  meno impattanti e sopratutto con il concorso del buon senso della  pubblica opinione che raramente viene  sentita ed ascoltata. Riflessioni con commenti:Come tanti altri residenti del Lido ero stanco di aver a disposizione un bel piazzale panoramico, aperto verso la laguna ,pieno di ricordi ,ma piccolo e stretto con una contenuta vecchia ma decorosa stazione di arrivo dei mezzi acquei di trasporto da e per Venezia,denominato “Piazzale s. Maria Elisabetta” , che poteva essere chiamato  “Piazzale del bel vedere del bacino di S. Marco e della laguna “ove ogni cittadino che sostava di fronte alla riva ,poteva sentirsi un poeta, in particolare alla sera, mentre si soffermava ad ammirare il tramonto del sole sulla laguna ,dietro il profilo dei colli euganei in penombra ,con il cielo e le nuvole infuocate di luce sopra Venezia.Ricordo ancora  quanto era pieno di gente nella sera del Redentore.Mi pareva giusto che l’Amministrazione Comunale  annunciasse  l’ammodernamento del piazzale e degli imbarcaderi ,in particolare mi piaceva l’idea dell’ampliamento del piazzale verso la laguna ,ma oggi lo sono meno, per le nuove anonime tettoie degli imbarcaderi dell’ACTV ,che hanno  occupato del tutto il nuovo spazio,costituendo una anacronistica orrenda barriera visuale senza soluzione di continuità ,lungo tutta la riva del piazzale,che impedisce la vista della laguna  ( innovazione  sgradita  alla maggior parte dell’opinione pubblica e dei passeggeri ,per la quantità eccessiva di pilastri e pilastrini, con  eccessivi  lunghi e snodati ed inutili percorsi coperti ,(“il festival …..della pensilina in alluminio“) I residenti  si aspettavano piuttosto sul piazzale un ampliamento degli spazi liberi,con panchine  per la sosta dei turisti e dei cittadini ,con  passeggiate tra aiuole fiorite ,e panchine per la sosta all’ombra di pini marittimi ,come si vedono nei più rinomati centri turistici italiani ed esteri ,per godere  della vista della Laguna e del bacino di S. Marco ,dal piazzale così ampliato e decorosamente attrezzato e alberato, e dei nuovi e più contenuti imbarcaderi con una unica meno impattante copertura ,sostenuta tramite tiranti ,come sartie di navi, da pochi importanti pilastri  . Mentre oggi sotto le tettoie si notano un continuo via vai di persone che freneticamente cercano di arrivare  dopo i lunghi e tortuosi percorsi alla linea di imbarco ,spesso sbagliando ,o nella corsa sbattendo con la testa su uno dei tanti pilastri ( troppi e tali da costituire degli ostacoli pericolosi per chi, come capita spesso, corre per non perdere il “Vaporetto”,)o di chi cade per terra  per un gradino imprevisto e  pensa forse in quel momento  a quanto più comodi e più sicuri erano  i vecchi imbarcaderi. Come quelli delle Motonavi per S. Marco ,anche se caldi d’estate e freddi e ventosi d’inverno.( problema questo  sembra ancora non risolto) .Inoltre mentre si sottolineano gli eccessivi gradini e i troppi livelli del piazzale .Si è notato inoltre  che  la  quota della pavimentazione del piazzale ,poteva essere progettata un po’ più alta,in particolare adeguando l'esistente piazzale  ,per evitare di essere sommersa anche essa in casi di maree eccezionali , o con fenomeni di sessa della laguna veneziana . Mi congratulo soprattutto per la realizzazione dei nuovi grandi uffici del personale ACTV ,e degli ambienti riservati al personale,( beati loro, ma dovevano essere fatti proprio lì ? )  arredati e completi di grande televisore sempre acceso ,simili a stazioni di check-in  di un grande  aeroporto, come si poteva notare attraverso le  luminose vetrate  con vista sulla laguna ,come torri di avvistamento aeroportuali,  che coprono gran parte della  riva  a disposizione .( ma ultimamente oscurate con manifesti degli orari di trasporto , forse anche per un dovuto decoro e privaci dello stesso personale )( mancano invece i necessari servizi igienici per i passeggeri  che soffrono di incontinenza per l’attesa ,a causa spesso degli  eccessivi  ritardi dei mezzi di trasporto,come in tutte le stazioni più importanti  ). Preziosi spazi sottratti a noi cittadini del Lido ,nella zona più bella dell’isola ,che non abbiamo saputo  apprezzare abbastanza e non siamo riusciti a salvare ,e che in cambio del nostro vecchio malandato piazzale con vista panoramica, ora disponiamo di una sola grande pensilina per ripararci dalla pioggia ( come se al Lido dovesse piovere tutti i giorni, ma d‘estate avrei preferito sulla riva del piazzale l‘ombra di grandi pini marittimi ,sotto la quale ammirare la laguna), ed un’alta pensilina poco funzionale ,con velleità simbolico scultoree ,come la statua della libertà,utile forse in futuro per piazzare alcuni pannelli solari per l'illuminazione ed il condizionamento dei locali del personale, sotto la quale  c’è rimasta l’unica finestra sulla riva d’acqua disponibile ,dalla quale poter guardare un pò di laguna ed il bacino di S. Marco .Alla fine ci si domanda se non era meglio ammodernare con minor spesa  ,quello che c’era ma allargando ancora di più il piazzale a disposizione dei cittadini,e aumentare il numero delle corse nelle ore di punta e rendere soprattutto i mezzi di trasporto più comodi e meno affollati ( le sedute e gli interspazi degli arredi dei mezzi di navigazione devono essere stati progettati per anoressici o pigmei….),o in alternativa abbassare e contenere il prezzo dei trasporti per tutti.Ing .Bruno Gorini