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Riflessioni sulla grande marina al Lido ,come ultima occasione per il suo rilancio turistico:
Spero nel buonsenso della gente e del Sindaco ,quando avranno letto la notizia allarmante di qualche fanatico naturalista (o cointeressato alla darsena della Isola della Certosa ….) ,pubblicata sul gazzettino alcuni giorni fà, che rivendicando la giusta causa della mancanza di strutture sanitarie per gli abitanti del Lido e di Pelestrina , unanimemente condivisa da tutti gli isolani ,annuncia l'inquinamento delle spiagge conseguente alla progettata “Grande darsena a mare” a S Nicoletto, che meglio chiamerei “marina grande per barche da diporto”! L'ipotesi è di un migliaio di barche in una grande darsena ricavata lato mare ed a ridosso della diga foranea del Lido,che inquinerebbero con i loro scarichi a mare ,ma vorrei che si precisasse, nell’ipotesi assurda che l'equipaggio ed i passeggeri di tutte le barche ormeggiate rimanessero continuativamente a vivere a bordo ,impensabile per chi ha esperienza sulle grandi marine di Bibione ,di Jesolo o di Chioggia oppure a Mestre o alla Certosa .In questo caso allora, e per lo stesso motivo inquinerebbero anche tutte le barche che sostano in laguna, le stesse che non trovando ricovero nella darsena, costeggiano in navigazione il nostro litorale o in crociera entrano nella nostra laguna !!. Penso allora alle grosse barche da crociera che sostano in canal salso nella grande marina di Mestre che per uscire in mare transitano in laguna o, come quelle che dalla darsena della Certosa,quando lo permetterà “il Mose “,devono navigare in laguna per 4 o5 km naturalmente inquinando con i loro grossi diesel l’acqua e l’aria ,o ai transatlantici ( spesso contemporaneamente presenti in marittima anche in 5 o 6 unità ),per circa sei o settemila turisti , se non di più , o i lancioni provenienti da Iesolo, o da Chioggia ,(che non arricchiscono di certo l'economia veneziana ,ma che mettono in crisi i trasporti lagunari dei residenti e dei turisti che alloggiano nel centro storico), che sostano anch'essi in laguna .Penso alle barche ormeggiate nei due o tre piccoli porticcioli o diporti della laguna , oppure agli scarichi delle abitazioni e degli alberghi e delle case dei Veneziani, tutti che contribuiscono ad inquinare la laguna ,la quale con la marea trasferisce l'inquinamento in mare e quindi nelle spiagge , tramite le bocche di porto ,come la grande darsena ,(ma almeno quest'ultima non inquina le acque della laguna).Inquinamento purtroppo spesso ineludibile che comunque ci ritroviamo inevitabilmente sulle spiagge , lo stesso prodotto dai transatlantici in marittima che scaricano i fumi delle loro turbine nell’aria o in navigazione in mare, o dai mercantili o dalle petroliere o dalle chimichiere, che sostano in rada di fronte alle spiagge ,e che oltre ad inquinare il mare con scarichi “a volte “accidentali, inquinano pericolosamente l'aria in particolare ,tramite l’apertura automatica all’atmosfera delle valvole di sicurezza delle loro cisterne quando la temperatura sale,come si è potuto ripetutamente constatare durante alcune afose giornate estive, proprio nelle spiagge più rinomate del Des Bains o dell’Excelsior . Nella marina a mare come nei grandi diporti, ci sono sempre state problematiche derivanti dall’inquinamento , ma per certi versi si possono anche prevedere ed alleviare , come l’ istituzione dei controlli alle grosse barche in sosta ,imponendo dei serbatoi di accumulo delle acque di scarico ( non quelle di raffreddamento del motore), per la successiva raccolta da far confluire , in un apposito impianto di trattamento ,così come anche per la grande marina sarebbe risolto il problema dell’inquinamento. Questo progetto della grande darsena è attualmente e rimane per i veneziani ,e per tutte le persone di buon senso e lungimiranti, una occasione da non perdere per il Lido ,per il suo rilancio turistico, per la sua economia e per i nuovi posti di lavoro che si verrebbero a creare !Non essendoci al momento altre idee o alternative e forse anche per il futuro …Poi da questa attività si spera ne possano derivare altre collaterali ,come la stessa manutenzione delle barche, per la grande tradizione del vicino Arsenale e collegate ad esso ecc…..e da cosa nasce cosa .Quanto sopra potrà essere realizzato, sacrificando ad un privato che ne garantirà la gestione e la concessione a termine ,un tratto di spiaggia libera a S. Nicoletto,a ridosso della diga foranea , che risulta come sempre pieno di immondizie della risacca che nessuno pulisce,e poco frequentato. Tratto di spiaggia libera e da sempre abbandonata ,come i vasti litorali degli Alberoni ,ai confini delle tante deprecate e mal gestite concessioni demaniali degli enti di stato,confinante con l’aeroporto, e con un’area ancora edificata da bunker in cemento armato abbandonati ,antigienici e maleodoranti ,mai demoliti residuati bellici dell’ultimo conflitto.
Ing. Bruno Gorini
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il 28/06/2011 alle 08:44
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il 08/05/2011 alle 11:49
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il 06/11/2010 alle 10:59
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il 02/11/2010 alle 09:18