LIFE IS NOW

VITA SPEZZATA (04.02.1990)

Mi affaccio sul balcone con l'intento di vederti su quel marciapiede.
Si presenta a me privo di ogni tua presenza.
Macchine e persone sconosciute circolano ripetutamente sotto la mia finestra,
è assordante il rumore che avverto.
Perchè quel passo di donna che odo nelle vie non è il tuo?
Come quell'immagine riflessa dietro il vetro di una porta non sei tu.
Sei lontana, troppo lontana per ascoltare questo anelito di dolore,
o il battito incessante di un cuore che avverte, senza accettar ragioni, ilcalore della tua mano.
Oh donna che strappasti a me quel sorriso così duro e donasti alle mie labbra la giusta posa,
dove le tue membra riposano? Ove quel candido viso volge il suo sguardo?
Avvertire la tua presenza
è come un dilaniarsi di cose nel nulla
e non lasciando di sè che il dolce profumo di una giovane pelle.
Misteriosa figura che nella notte
splende diluce propria,
torna a far splendere quell'animo mio
che con il tuo non parlare si è oscurato ammutolendo ogni suo gesto o sua parola.
Perchè mai fuggi... dove non ti si possa prendere...
Ti diverti, dunque, a somministrare infimo dolore,
a chi cerca ancora quell'odore che di sè caratterizza la vita.