VERCELLI NUOVA

Rotonde che passione!

Salve Vercelli.

Oggi è il 9 dicembre.

Finito il lungo ponte dell'Immacolata mi accingo al mesto rientro in città. Decido che per risparmiare qualche euro di autostrada è meglio uscire a Casale Monferrato e quindi di rientrare in città dal quartiere Cappuccini. Confesso: era davvero un bel pezzo che non facevo quella strada e quindi appena superata la YKK ecco la prima sorpresa: toh, una rotonda! Mi immetto in direzione Vercelli e faccio la prima scoperta: l'ingegnere che ha disegnato la rotonda doveva avere qualche problema ...a destra. Si a destra. Perchè? Perchè appena svoltato a destra mi ritrovo immediatamente ad occupare la corsia in senso opposto. Infatti la rotonda è stata progettata con un "canale" di immissione che per seguirne la traiettoria si deve compiere un innaturale sterzata a destra, pena in mancanza il superamento della linea di mezzeria con conseguente invasione dell'opposta corsia.

So cosa state pensando. Evidentemente sono entrato "in rotonda" troppo velocemente. Beh se per troppo velocemente si intende la velocità di 52 km/h allora avete ragione.

                                                              M A

superata la rotonda il bello deve ancora venire. Infatti poco piu che 200 metri ecco spuntarne...UN'ALTRA! Non ci potevo credere! Si era proprio un'altra rotonda. Questa volta tutta spostata a ....sinistra (immagino per parconditio). E la cosa piu incredibile è che per superare la rotonda occorre fare ..dapprima un gincana (destra/sinistra/destra) e poi girare girare. Ah..dimenticavo: alla rotonda, oltre che alla classica alternativa di andare avanti vi è...un'unica sola scelta: girare verso destra per la Cittadella del Mastro Artigiano ( a cui dedicherò qualche riga in futuro). La situazione è ancora piu paradossale se si arriva da Vercelli: in questo caso l'alternativa ad andare dritto, NON ESISTE (vi raccomando poi di notare di quanto è stata "scentrata" la rotonda per darle una parvenza di necessità. Il gadrail è sagomato come su una pista di automobiline)

So di nuovo cosa state pensando: provenendo da Vercelli la rotonda è stata fatta per...consentire l'inversione di marcia. A questo pensiero non rispondo per..delicatezza e rispetto dell'opinione altrui.

Comunque sia la nuova rotonda è già stata ovviamente battezzata: qualche giorno fa un ignaro automobilista che tutto posteva aspettarsi uscendo da Vercelli e percorrendo una strada dritta, senza alcuna possibilità di immissione nè da destra nè da sinistra si è così sorpreso che...ha tirato dritto.

Domanda: non staremo esagerando con le rotonde? Chi ha progettato quella dei Cappuccini non ha commesso qualche piccolo errore? I Vercellesi non protestano mai?

Meditate Vercellesi, meditate

Cordialmente

LA FIAT A VERCELLI

Salve Vercelli!

Oggi è il 4 dicembre.

Ieri sera facendo zapping mi imbatto nella sempre elegante Ilaria D'amico che conduce una trasmissione incentrata sulla Fiat e sulla chiusura dello stabilimento di Termini Imerese. Tra gli ospiti anche Roberto Cota (capogruppo della Lega nord alla Camera e noto volto politico di riferimento a Vercelli e Novara) che chiosando sulle affermazioni di Miccichè (noto politico siciliano) afferma, tra l'altro, che Fiat vuol dire Fabbrica Italiana Automobili Torino e quindi in primo luogo Piemontese. Aggiunge Cota che il territorio migliore quanto ad indotto e strutture per nuovi insediamenti Fiat non può che essere il Piemonte. Non pago rilancia affermando che le zone limitrofe a Torino sono le migliori dal punto di vista dello sviluppo di Fiat. Bene!Bravo!Bis!

Mentre ascolto mi viene da pensare a Vercelli e zone limitrofe. Alla nostra posizione strategica fatta di collegamenti ferroviari, autostradali, di entro terra al porto di Genova etc etc tutte cose che noi Vercellesi conosciamo da tempo e con le quali ci gingilliamo da tempo, anche con malcelato orgoglio.

Poi però rifletto sulla situazione di Santhià, Crescentino e a tutte le zone limitrofe a Vercelli, a quelle che hanno basato la loro economia sull'indotto Fiat. Certo che in questo momento non stanno vivendo una sitauzione florida (eufemismo). Mi soffermo quindi sulle iniziative "Corsare" (lunga vita al Sindaco) e noto come esse siano improntate molte volte sulla "logistica" e sulla "famaceutica".

Sono confuso.

Scusate, a mio avviso se Fiat dovesse decidere di fare insediamenti sul nostro territorio sarebbe ovviamente la ben venuta e ci mancherebbe. Così come ben venute sarebbero le aziende di logistica e farmaceutica. Anzi, per sgombrare il campo da ogni dubbio, diciamo che tutti sarebbero i ben venuti. Mi domando solo se...

NON SAREBBE UN BENE AVERE UN PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO DELLA NOSTRA AREA CON UNA CHIARA IDENTIFICAZIONE?

Non Vi sembra che accogliere tutti e tutto e ricercare di tutto e di piu se nell'immediato da delle risposte nel medio termine può anche significare ..trovarsi con Aziende che così come sono venute se ne vanno?

La vita di una azienda, quella sana è fatta di strategie a breve e a medio termine. Di sviluppo della propria attività, di aggiornamento. Insomma un'azienda sana rivaluta costantemente la propria capacità di dare risposte al mercato e  quindi oggetto di una continua evoluzione strutturale e organizzativa. E' pertanto molto facile che nella continua valutazione della situazione sia oggetto di analisi non solo l'interno ma anche l'esterno in cui si opera. Ad esempio: la situazione dei collegamenti è in evoluzione e ci permette di valutare nuovi scenari o è ferma? la mano d'opera è cristallizzata o è in evoluzione? La formazione è fruibile? La filiera per la produzione si è aggiornata si è sviluppata?

Insomma una Azienda sana rivaluta costantemente se la location prescelta per lo start-up è ancora ottimale per il futuro, per l'investimento. Se non la trova adeguata cercherà nuovi scenari per la propria sopravvivenza.

So cosa state pensando. L'ottimo sarebbe fare di Vercelli una zona polifunzionale in grado di attirare diverse tipologie di aziende. Questo obiettivo però è molto difficile da realizzare.

In piu vorrei sussurrare che l'uomo non è fatto solo per lavorare e per tanto occorrerebbe anche lavorare sulla qualità della vita che non può essere fatta solo di Arche e rotonde.

Insomma ritengo che occorrerebbe dare una connotazione alla nostra area. Una specializzazione. Ma per evitare gli errori del passato occorre pensare alla sua continua evoluzione e sopratutto a non fare l'errore di diventare mono-marca. Il mercato è globale. Che piacia o non piacia. Se dobbiamo diventare il polo dell'automotive allora diventiamolo. Facciamolo sapere a tutto il mondo. Serviamo tutto il mondo, non solo la Fiat. Prepariamoci però adeguatamente a questo scopo. Scuole e Università con forti specialità sull'automotive. Distretti incentrati sulle ricerche di combustibili alternativi etc etc.. e ovviamente spazi di vita quotidiana adeguati.

Se non vi piace l'automotive buttiamoci sulla comunicazione/informatica. Qualche anno fa girava voce che vicino a vercelli passasse l'autostrada informatica. Vi ricordate il caso Oracle?

A chi competono queste scelte?

Alla classe politica, nobless oblige.

Meditate Vercellesi, meditate.

Cordialmente

FACCIAMO UNA NUOTATA?

Salve Vercelli!

Oggi è il 3 dicembre, giornata velata.

Ieri sera preso dalla nostalgia d'estate ho deciso di fare una bella nuotata alla nostra piscina comunale. Appena arrivato (verso le ore 20,00) ho trovato il parcheggio (ahhh ricordo di averlo utilizzato anche diversamente. Ma che fine avranno fatto quelli che adesso non sono qui?) con una quindicina di autovetture. All'entrata la le impiegate mi richiedono 7 euro per l'ingresso e osservando l'orario scopro che per il nuoto libero i giorni e le ore riservate sono davvero poche con supposto affollamento. Arrivato finalmente in piscina scopro che alla meglio mi ritroverò in 3 per corsia. Dopo aver effettuato alcune vasche a stile rana rachitica per l'impossibilità di allungarmi pena la collisione con il coinquilino di corsia, decido di mimetizzarmi tra le partecipanti al corso "gestanti in acqua". Ovviamente vengo subito scoperto e spedito per punizione nella corsia dei "siluri" (ex campioni olimpici che si mantengono in forma sfrecciando alcuni decimi di secondo sopra il record mondiale nelle corsie) e dopo essere stato doppiato 6 volte sull'andata della prima vasca, non completo il ritorno, getto la cuffietta ed esco. Arrivato alla doccia scopro che bisogna pagarla ed è a tempo. Finita la doccia trovo l'asicugacapelli che è...gemello della doccia: a pagamento e a tempo. All'uscita chiedo se ci sono forme di abbonamento tutto compreso. Scopro che il prezzo richiesto è superiore all'abbonamento mensile alla palestra piu in voga di vercelli che offre compreso nel prezzo anche la doccia e asciugacapelli illimitati!

A questo proposito mi sorge un dubbio!

Vuoi vedere che il prezzo della PISCINA COMUNALE è alto perchè fissato in regime di monopolio mentre quello delle palestre cittadini è piu basso perchè fissato in regime di concorrenza?

Certo si potrebbe cercare la concorrenza a Casale o a Novara. Però....perchè il problema non si pone per i Casalesi e Novaresi mentre io me lo pongo?

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Meditate Vercellesi, meditate.

Cordialmente

CERCO LAVORO

Salve Vercelli.

Oggi è il 2 dicembre. Giornata di sole e prime gelate in arrivo.

Questa mattina vorrei fissare qualche pensiero sul problema lavoro, dal punto di vista di chi lo cerca.

Allora, supponiamo che un nostro ragazzo finito il percorso di studi decida che è venuto il momento di cercare lavoro. Quali sono le strade che percorrerà?

a) Strada della "conoscenza"

In questo caso il nostro giovane concittadino spesso ha già individuato l'obiettivo (azienda privata, istituto di credito o pubblica amministrazione che sia)e quello che ricerca è LA PERSONA giusta (spesso trattasi di uno dei SOLITI NOMI, argomento già trattato in altro post) che gli possa dischiudere le porte. Il tempo si divide in 2 parti: ricerca del solito nome per il tramite della famiglia e degli amici - incontri con il solito nome presso lo studio professionale, festa/convegno di partito -

b) Strada della "ricerca porta a porta"

In questo caso il nostro giovane concittadino ha una rosa di obiettivi e decide di inondarli di curriculum. Il tempo si divide così in 3 parti: scrittura cv - invio cv - attesa risposta cv

c) Strada della "agenzia"

In questo caso il nostro aggiunge alla strada b) l'iscrizione alle agenzie di lavoro somministrato (Adecco, Manpower etc etc)

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Caduto oramai in desuetudine l'iscrizione alle liste di collocamento gestite dallo Stato per la riscontrata carenza di risultati.

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Se il nostro giovane ha pure l'ambizione di restare in città ecco che la ricerca, qualunque strada si percorra, assume le forme di un... safari a cui partecipano 1000 cacciatori e le prede sono soltanto poco piu di una dozzina!

E infatti sommando le aziende attive alle banche e agli enti pubblici, detratti i call-center perchè oramai tutti hanno capito la bufala, diciamo che rimangono ben poche possibilità.

Cosa farà allora il nostro giovane?

So cosa state pensando: farà il pendolare, in fondo non è detto che tutti debbano lavorare in città. E infatti le cose vanno proprio così, solo che il nostro dovrà tenere da conto di tutta una serie di problemi che si aggiungeranno a quello della ricerca : i costi di trasporto, le arrabiature da trasporto, la qualità di vita passata sulla via di trasporto anzichè in famiglia etc etc..

Ma non è finita.

Spesso il nostro giovane (eroe?) si ritroverà, ammesso che riesca a fare il pendolare, a riaffrontare nell'età della maturità........lo stesso problema che aveva quando ha iniziato. Cercherà di ritornare a casa! E riecco che ...si ricomincerà la scelta inziale di strada da intraprendere.

Cari concittadini non è forse meglio cercare di aumentare...le prede del safari?

Visto che non è consigliabile diminuire i cacciatori i nostri politici dovrebbero fare di questo l'obiettivo principale. Ah già! dimenticavo! non abbiamo un Assessore al Lavoro. Però abbiamo il SindacoCorsaro (oltre al nome il mio è un augurio sincero)!

Meditate Vercellesi, meditate.

Cordialmente

VERCELLESI VIGILI

Salve Vercelli!

Oggi è il primo giorno di dicembre.

Questa mattina mentre mi recavo al lavoro ho assistito ad una strana situazione. Mi ero fermato al solito bar per il solito caffè quando nel parcheggiare la mia autovettura mi accorgo che davanti al locale sono parcheggiate due auto dei vigili urbani vercellesi. Ho subito pensato che l'amico barista avesse qualche problema e che fosse incorso una qualche ispezione. Una volta entrato però...la sorpresa! Dentro trovo 5 vigili urbani vercellesi, tutte facce nuove per noi vercellesi, impegnati in visita di piacere. So cosa state pensando: anche i vigili vercellesi hanno diritto alla pausa caffè. Il problema è che appena uscito dal bar sul percorso casa lavoro trovo un altro caffè e...un'altra vettura dei vigili urbani vercellesi. Incuriosito faccio una visita al secondo bar e anche in questo la solita scena. Ancora una volta penso di sapere cosa state pensando: i vigili urbani vercellesi hanno un coordiamento dalla centrale operativa che li obbliga alla pausa caffè nella stessa ora.

                                                           P E R O'

oggi è giorno di mercato, sono le 8,15 e come ogni mattina ho dovuto affrontare il traffico congestionato e magari qualche vigile urbano vercellese in servizio a quell'ora farebbe comodo.

Piu in generale ho la senzazione che sul numero dei vigili urbani vercellesi si sia abbondato.

Effettivamente se ne vedono in giro (non solo nei bar) molti. E cosa fanno molti vigili urbani sullo stesso territorio?

                                                           A L T!

barrare la lettera che secondo la vostra esperienza è piu aderente alla realtà:

a) aiutano maggiormente i cittadini in caso di bisogno

b) svolgono azione di prevenzione aiutando i cittadini a non commetere infrazioni

c) non sanno piu come mimetizzarsi per sorprendere il cittadino nell'atto di violare il codice della strada

d) affollano i bar

e) aumentano le entrate del comune.

Meditate Vercellesi, meditate.

Cordialmente