GIOIA DI VIVERE

Credo che il dono di cui parli tu venga direttamente dal cuore e sappiamo bene cosa esso sia in grado di farci fare.Parlando di profumi se appartengono a due persone che si amano e vengono fusi insieme ne esce fuori un qualcosa dall'aroma semplicemente sublime e allora la fortuna credo sia reciproca...

Tutti abbiamo il dono dell'olfatto, ma pochissimi hanno il dono di percepire da esso le vibrazioni di una persona e ancor di più di trasformarle in emozioni. Tu sei fortunata ad avere questo dono, ma ancor di più è fortunata la persona che risce a trasmetterti quelle emozioni.

Ti puoi disfare tranquillamente delle cose del passato, mia cara Giulia. Ricordati che le cose e soprattutto le persone importanti della nostra vita, le portiamo dentro di noi e nel nostro cuore... Ciao e buona giornata

non esiste il limite tra' normale e anormale.....in questa terra dove la natura,non dimentichiamolo,la fa' da padrona.....non e' l'uomo che spesso si veste di padrone...e' facile per l'uomo,per la nostra societa',creare gli steotipi....ma in fondo...ognuno di noi....esaminiamoci.....non penso che nessuno e siamo sinceri,non sia uscito fuori dai canoni sociali....di nascosto.....di contrabbando...ma tutti lo abbiam fatto....ammiro le persone che con coraggio combattono questo modi di viver sociale..al di fuori del mucchio...persone....amici che hanno parecchio da vender nei rapporti umani e nella sensibilita'...abbiam sicuramente da imparare tanto amore,affetto sensibilita' da chi la pensa diversamente.....un abbraccio....Antonio

Leggento il tuo post, un dubbio mi assale...ma se è vero che in noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione,perchè la società, per dirsi civile, invece di accettare tanto la ragione quanto la follia, incarica una scienza, la psichiatria, per tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla?... Intendo dire che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, in presenza di tragedie individuali e familiari, perchè è di questo che sto parlando, ha sentito parlare di "raptus"...di "follia"...di persone che ritenute fino al giorno prima "ragionevoli", "normali" e ad un certo punto esplodono improvvisamente facendo "cose" strane...gesti incredibili,a volte spaventosi,al limite dell'umano... Stavo pensando alle cause...a dove vadano cercate...lo stress del momento?le ansie quotidiane? un dolore?....no secondo me sta nelle nostre origini...a differenza del corpo,la psiche si forma attraverso l'ambiente, come effetto delle cure o delle incurie ricevute fin dall'infanzia...e quindi sensazioni...impulsi...percezioni...attenzioni ricevute e non... il cammino è lungo e tortuoso... Anch'io come te .. pensavo ad una amica che il mondo considera "folle" ... Avanti così Cara Dolce Tenera Giulia

Brava Giulia, hai scritto molto bene come dovrebbero essere le persone oggi e come invece nella realtà i più, non lo sono affatto. Io non ho mai avuto e non ho persone accanto a mè come la tua amica, non perchè le abbia rifiutate, ma semplicemente perchè non mi è mai capitato di incontrarle. Forse non comprendo in pieno il vero dramma che si può attraversare nell'essere in qualche modo rifiutati dalla società, ma dici bene quando bisogna guardare oltre... oltre a quello che si vede, perchè se nelle persone vediamo solo l'aspetto fisico allora non abbiamo visto niente. E oltre che si vede la vera persona quello che uno ti può dare e di quanto può arricchire la tua vita... su quello che hai scritto sono assolutamente d'accordo con te. Ciao Giulia...

Caro Marco,leggendo la descrizione di come degusti il caffè mi sembrava di vedere me stessa xchè seguo lo stesso rituale eccetto x una cosa...l'acqua troppo frizzante nn mi piace!Torna a trovarmi!

Condivido pienamente, e preciso quando bevo il mio caffè! per mè, è un rito, infatto preferisco prenderlo sempre da solo in quanto ci metto più del solito, a berlo sai uso tante mie piccole accortezze nel farlo, tipo apro piano le bustine dello zucchero, bevo il mio bicchiere d'acqua frizzante una delizia a per il mio palato prima del caffè poi verso lo zucchero, una bustina alla volta, poi mi metto agirarlo con calma, poi poggio piano la tazzina alle labbra, facendo dei piccoli sorsi e in tanto con la tazzina calda nella mano, la faccio ruotare cosi tutto il su contenuto si amalgama, quando ho finito poggio la tazzina sul banco prendo un fazzolettino di carta e soddisfatto vado via. Impossibile fare tutto ciò con gente insieme a tè! perchè vanno di fretta e mettono ansia ma poi dove dovranno andare bò.

Tutto quello che dici è molto vero, cara Giulia, ma da questo terribile stato di cose non si uscirà mai finchè noi esseri umani non impareremo a guardarci come se vedessimo solo il nostro reciproco spirito, "saltando" a piedi pari il nostro aspetto esteriore. Solo in questo modo si riesce ad apprezzare chiunque per quello che veramente è. Invece il cammino della nostra società va esattamente al contrario: è il "fuori", è l"apparire, è la superficie quello che conta, ma di quello che c'è dentro di ognuno di noi, non importa niente a nessuno. Tutto deve rientrare nelle norme standard fissate dalla comune idiozia, altrimenti si è solo condannabili e disprezzabili, mai aiutati, compresi, o almeno, giustamente considerati

Domani sarebbero andati a vedere il negozio e il timore di sbagliare sis tava tramutando piano piano in entusiasmo. Quello che si sente quando si sta costruendo qualcosa quando si sente di essere sulla strada giusta. Andrea era felice perchè sapeva che, oltre al suo sogno avrebbe relalizzato quello dei suoi più cari amici che credevano nella danza, ma che, come lui, sino ad ora, l'avevano vista solo come una meta irragiungibile.