GIOIA DI VIVERE

Ad entrambi nn pareva vero di poter coronare i loro sogni ma occorreva muoversi con cautela lasciandosi aiutare da chi poteva guidarli verso i giusti passi.Il signore contattato aveva intanto garantito la disponibilità del locale e questa era un'ottima notizia!Dopo aver sbrigato le pratiche burocratiche avrebbero potuto concedersi il lusso di fare un viaggetto,magari il viaggio di nozze che tanto avevano sognato e nn si erano mai permessi di fare nelle isole Mauritius.Elettra x la sua carnagione olivastra ed i lunghi capelli corvini poteva facilmente essere scambiata x un'indiana,a contrario del povero Andrea,chiaro e biondo,sempre attento a nn scottarsi al sole....

Lui pensava che finalmente con l'amico di sempre avrebbe potuto aprire la sua scuola di danza e decise di chiamarlo nel pomeriggio. Nella mente passava in rassegna i possibili insegnanti e i generi da presiligere. Intanto Elettra gli fece notare un negozio chiuso ed affittabile. Era in una zona tranquilla ma di passaggio in una zona verde della città e non distante da casa. Decisero di segnare il numero del proprietario, avrebberro chiamato appena a casa.

buffo ma forse il pensiero di quel gioioso colore arancione rispecchiava il suo stato d'animo di quel momento.All'uscita dallo studio Andrea la prese x mano ed in silenzio cominciarono a passeggiare x le vie di Roma senza una meta.Ad Elettra venne in mente quando erano ragazzi e marinavano la scuola lei ed Andrea girando a zonzo,mano nella mano,facendo progetti di quella che sarebbe stata la loro vita insieme.L'aria frizzantina gli aveva messo un certo appetito e quel furgoncino che vendeva panini caldi a villa Borghese era proprio ciò che ci voleva.Qualcun altro si sarebbe montato la testa decidendo di festeggiare l'evento andando a mangiare nel migliore ristorante della capitale ma non loro.Persone semplici ed amanti dei piccoli piaceri della vita che sicuramente non erano cibi costosi ed abiti di marca.Non correvano di certo il pericolo di cambiare diventando snob.Quel modo di pensare e di vivere nn gli apparteneva e nn avrebbero cresciuto Amos in quell'ambiente,nonostante il milione di euro che presto avrebbero incassato...

La mattina successiva sotto lo studio di Giulia il cuore le tremava un pò. Come sarebbe cambiata la sua vita? Sarebbe stato un fuoco di paglia o il sereno coronamento della via trciata per le da un disegno più grande? Linda la salutò con calore e le chiese il motivo della visita. Lei spiegò della vincita e del desiderio finalmente di avviere quell'attività che da tempo desiderava e la scuola di danza per Amos. Linda spiegò che avrebbe dovuto presentarsi all'ente che organizzava il concorso ma che se le avesse dato procura avrebbe pensato lei a riscuotere la vincita e si sarebbe potuta occupare tramite i commercialisti dello studio delle pratiche burocratiche delle due nuove attività. Ora loro avrebbero dovuto localizzare la posizione e cercare i locali. Le sembrò buffo che fra i tanti pensieri che potevano venirle alla mente le afffiorasse quello della carta da parati che si era immaginata per il negozietto era...vai Giuly

Era l'unica persona che potesse aiutarla a muovere i giusti passi mantenendo l'anonimato.Quando erano al liceo quanti segreti avevano condiviso.Il telefono squillava ed il cuore batteva forte x l'emozione."Pronto Linda,ciao come stai?Sono Elettra,si lo so è da 1 mese che nn mi faccio sentre,perdonami.Ho bisogno di parlarti,no,non adesso,al tuo studio domani?Si,perfetto alle 9 sarò da te.Vengo con Andrea.Si è una cosa che riguarda anche lui.No,cara,non preoccuparti,nulla di grave,anzi.A domani,va bene.Ciao" Ecco fatto,il primo passo era compiuto.Domani sarebbe stata una giornata speciale.La prima..."Andiamo a dormire amore,così non ci pensiamo".

Lei si ricordò all'improvviso di Linda, la sua amica da una vita che, nel frattempo, aveva aperto il suo studio legale eche cominciava ad avere il meritato successo. Ok si disse, domani vado a trovarla e mi faccio consigliare.

Tante erano le cose da fare ma occorreva usare la testa x nn rischiare che una fortuna si trasformasse in disgrazia.Nessuno doveva sapere della loro vincita e cercare di vivere la solita vita di prima x non insospettire nessuno.In fondo un negozio lo si può aprire anche grazie ad un prestito... Ma la gioia era tanta e il fatto di dover tenere tutto dentro li rendeva nervosi.Bisognava fare qualcosa ma a chi rivolgersi?

Ora lui poteva seguire il suo sogno di ballare con un nero turbine di vento e lei...avrebbe potuto aprire quel negozietto di collane conchiglie e oggetti fatti con le sue mani che sino ad ora aveva solo sognato. Sapeva a memoria tutte le pratiche che avrebbe dovuto fare e da domani il suo sogno poteva volare.

Sono bastate poche parole e tutto intorno parla del loro incontro ... i profumi le emozioni ... tutto. Come raccontarlo agli altri ? Come giustificarsi ? Ma poi perchè giustificarsi ? Non è mica un delitto amare ... Eppure è nato tutto per caso, uno sguardo ed era già passione travolgente l'uno la parte mancante dell'altra. Fra questi pensieri le ore passano ed è già giorno la luce che passa attraverso la finestra somiglia è una lama che trafigge i miei occhi chiusi ... ma sognavo ?? Eppure so che ci sei .... li da qualche parte ... mezza mela mia ....

Purtroppo è molto che non mi succede! Le volte che mi è successo è stato bellissimo più di altri incontri in cui le parole hanno rotto quell'incantesimo