V PER VENDETTA

TRE MOTIVI PER NON VOTARE

COMUNALI: Benchè nelle elezioni comunali si dica sempre che contano di più i candidati dei partiti ed altre amenità di questo genere, è palese che anche in ambito locale le logiche partitocratiche la fanno da padrone! I nostri politici debbono capire anzitutto che è giunto il momento di procedere ad uno sfoltimento della piccola classe politica che appesantisce e svilisce il Paese! E' assurdo che esistano ancora comuni di un migliaio di abitanti! Bisogna quanto prima che tutti i piccoli centri abbiano amministrazioni uniche (ad esempio aggregando i piccoli comuni fino ad una soglia di 20.000 o più abitanti). Ciò non significa licenziare gli impiegati, ma solo consiglieri, sindaci, segretari, revisori che non fanno altro che far lievitare in modo abnorme i costi della politica!

PROVINCIALI: Mi sapete dire, per il principio di cui sopra, a cosa servono le amministrazioni provinciali se non a trovare la poltrona per molti mangiapane a tradimento?

EUROPEE: Qui vale un altro discorso. Diciamo basta alla legge assurda per cui noi votiamo i partiti e loro decidono chi mandare in Parlamento!!! Vogliamo tornare a votare il nostro candidato di fiducia senza dover sottostare alle tresche interne dei vari partiti politici che si spartiscono, oltre ai soldi, anche la volontà popolare.

Per i sopraesposti motivi, alle elezioni del 6 e 7 (con scrutinio anche il giorno 8: bella pensata pure questa per pagare ancora di più!!!) diamo un segnale forte a questi BASTARDI che mangiano sulle nostre spalle: NON ANDATE A VOTARE OPPURE ANNULLATE LE SCHEDE!!!!

FACCIAMO VEDERE CHE LA BASE DEL PAESE SI E' ROTTA I COGLIONI!!!!