VOGLIO FARE SOLDI

Mi regalerai una rosa?

Sono matto anche io e dopo che quel ragazzotto capellone ha cantato l' inno dei miei simili, in quella manifestazione piena di miei simili, posso gridarlo al mondo con orgoglio. Per anni ho sentito le mamme bisbigliare ai loro bambini : "lascialo stare,quello è matto", ogni qualvolta mi passavano vicino mentre lungo la via principale del paese passeggiavo e parlavo da solo. La mia unica colpa è questa! Io parlo da solo. E con chi dovrei parlare? Non ho nessuno. La mia mamma e il mio papà non ci sono più da anni e non ho nessuno che mi vuole bene. Sono solo da quando il sole nasce a quando il buio cresce. Sempre solo, ogni giorno. Vorrei anche io esprimere le mie opinioni ma nessuno le vuole ascoltare. Allora le dico a me stesso e i normali mi accusano di esser pazzo. Spesso la sera mi siedo solo su una panchina del centro. Osservo la gente che passa. Non parlo ma ascolto e guardo. Quante cose fatte dalle persone normali che vedo e sento da quella panchina: gente normalissima che appena scatta il verde al semaforo inizia a suonare il clacson; ragazzini normalissimi che picchiano i loro coetanei; uomini normalissimi padri di famiglia far complimentoni alle ragazzine che passeggiano per i fatti loro. E quante altre cose vedo! Però loro non sono come me! Loro non parlano da soli! Loro sono normali.

Io sono matto e chissà se qualcuno mi regalerà mai una rosa.