Creato da valelabionda13 il 22/01/2008
ci sono cose più importanti nel cuore nero di certe fanciulle affascinanti

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ESISTENZIALISMO. AFORISMI DI JEAN POUL SARTRE.

Post n°18 pubblicato il 03 Marzo 2008 da valelabionda13

POSSO DIRE DI ESSERE UN ESISTENZIALISTA DA QUANDO HO LETTO PER LA PRIMA VOLTA "LA NAUSEA", ME NE SONO CONVINTA  A "LE DEUX MAGOT" E AMANDO SIMONE DE BEAUVOIR COME SE LA CONOSCESSI.

Queste alcune frasi di Sartre che ho fatto mie.

Ero un bambino, cioè uno di quei mostri che gli adulti fabbricano con i loro rimpianti.

La giovinezza non consiste nel cambiare continuamente opinioni e nella mutevolezza dei sentimenti, ma nel provare quotidianamente, a contatto con la vita, la forza e la tenacia di quelle idee e di quei sentimenti. 

 è indifferente "ubriacarsi in solitudine o condurre popoli. L'uomo è una passione inutile"

Il mondo è iniquità: se lo accetti sei complice, se lo cambi sei carnefice.

Quelli che mi vedono, raramente si fidano della mia parola: devo aver l'aria di uno troppo intelligente per mantenerla.

Ammiro come si possa mentire appoggiandosi sulla ragione.

L'essenziale è la contingenza. Voglio dire che, per definizione, l'esistenza non è la necessità. Esistere è essere lì, semplicemente: gli esistenti appaiono, si lasciano incontrare ma non li si può mai dedurre. C'è qualcuno, credo, che ha compreso questo. Soltanto ha cercato di sormontare questa contingenza inventando un essere necessario e causa di sé. Orbene, non c'è alcun essere necessario che può spiegare l'esistenza: la contingenza non è una falsa sembianza, un'apparenza che si può dissipare; è l'assoluto, e per conseguenza la perfetta gratuità. Tutto è gratuito, questo giardino, questa città, io stesso. E quando vi capita di rendervene conto, vi si rivolta lo stomaco e tutto si mette a fluttuare... ecco la Nausea.

MA SOPRATTUTTO:

IL GIOCO DEL CALCIO E' LA METAFORA DELLA VITA

 
 
 
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